I Guerrieri delle Ossa sono estremamente pericolosi. Se incontrollato, il Guerriero delle Ossa attacca ogni essere vivente, senza operare distinzioni tra amico e nemico, fino all’annientamento definitivo. E se mai il Guerriero delle Ossa incontra coloro che considerava suoi nemici, si concentra su di essi a esclusione di tutti gli altri.
Poiché tuttavia la furia irrazionale serve ben poco agli scopi di Chemosh, un Guerriero delle Ossa sarà quasi sempre sotto il controllo di uno dei servitori viventi del dio: un potente chierico delle tenebre oppure un Accolito delle Ossa.
Al pari di altri morti viventi, un Guerriero delle Ossa resta immune da molti attacchi fisici e magici, fra cui sonno, veleno, paralisi, malattia o incantesimi che agiscano sulla mente. L’armatura ossea di un Guerriero delle Ossa ha la durezza della maglia metallica solamnica e ricopre l’intero corpo, con soltanto minuscole aperture per consentire alla carne di muoversi sotto le ossa. Spade e frecce causano pochi danni all’armatura di un Guerriero delle Ossa. La rara arma che riesce a perforarla non provoca più dolore di quanto il guerriero morto vivente già sopporti.
La collera alimentata dal dolore è la chiave che conferisce al Guerriero delle Ossa una forza soprannaturale. È significativamente più forte nella morte di quanto fosse stato in vita, sebbene gli eventuali incantesimi o abilità magiche un tempo posseduti vadano perduti nella trasformazione, e il Guerriero sia incapace di svolgere azioni che richiedano molta concentrazione.
Sebbene non capisca le strategie complesse, conserva la mente di guerriero che possedeva in vita e può utilizzare con astuzia le tattiche di battaglia. Molti nemici presumono che i Guerrieri delle Ossa siano stupidi, un errore che essi sfruttano volentieri a proprio vantaggio. Un Guerriero delle Ossa esegue gli ordini della persona a cui è legato, anche se lotta costantemente contro la volontà di quanti lo tengono sotto controllo, incolpandoli di mantenerlo legato a questa esistenza terribile. Se un Guerriero delle Ossa riesce a liberarsi, per prima cosa cerca di uccidere il suo padrone.
Accolito delle Ossa
L’Accolito delle Ossa è un discepolo vivente del Signore della Morte. Protetto da una spaventosa armatura scheletrica, possiede un certo numero di poteri concessigli da Chemosh.
Gli Accoliti delle Ossa erano noti durante l’Era dei Sogni, e vi fu un breve periodo (seppure pressoché dimenticato) in cui erano tra i servitori più temuti di qualunque Dio del Male. Soltanto i Cavalieri delle Pestilenze di Morgion rivaleggiavano con gli Accoliti delle Ossa nei racconti dell’orrore narrati dai bardi di quell’epoca. Erano tanto temuti che guerrieri, maghi e chierici si dedicavano ad annientarli. Chemosh decise che non valessero il tempo e la fatica, e passò ad altri progetti. Con il trascorrere di tutte queste epoche, però, i racconti che parlano dei Guerrieri delle Ossa sono noti soltanto a pochi maghi e storici. Il Signore della Morte ritiene che questo sia il momento giusto perché tali temibili morti viventi ritornino a eseguire i suoi ordini fra i vivi.
Un Accolito delle Ossa è un potente servitore di Chemosh. Pur potendo essere un chierico delle tenebre che invoca il Signore della Morte per conseguire un potere maggiore, l’Accolito delle Ossa è spesso un guerriero del Male che desidera barattare la propria anima col potere concessogli da Chemosh. La spaventosa armatura ossea conferisce all’Accolito delle Ossa abilità speciali, anche se, diversamente da quella del Guerriero delle Ossa, gli consente di godersi ancora i piaceri dei vivi.
Normalmente chi vuole acquisire i poteri di un Accolito delle Ossa deve eseguire un rituale profano che comporta il sacrificio di un elfo, di un orco e di un essere umano. La carne di queste vittime viene bollita per ricavarne il vero obiettivo: l’osso. È richiesta una perizia tremenda per rimodellare magicamente i resti scheletrici creando un’armatura realizzata specificamente per l’Accolito delle Ossa.
Con l’armatura in posizione, l’iniziato deve offrire la propria vita e la propria anima a Chemosh e supplicare il Signore della Morte di concedergli i poteri di Accolito delle Ossa. Se Chemosh considera indegno il candidato, la cosa migliore che si possa auspicare è una morte rapida seppur dolorosa. A coloro che sono ritenuti degni vengono rivelati sia segreti tenebrosi sia abilità magiche prerogativa degli dei.
Chemosh potrebbe però concedere a un guerriero al suo diretto servizio, come Ausric Krell, le doti di un Accolito delle Ossa senza necessità di un rituale e di una perizia specifici. Ma c’è un prezzo per ogni cosa, e il Signore della Morte reclamerà l’anima del suo servitore, se dovesse soccombere.
Un Accolito delle Ossa è ancora vivo, e senza il beneficio della sua armatura ha le stesse caratteristiche fisiche e gli stessi punti di forza e di debolezza che aveva in precedenza. Ma quando indossa l’armatura ossea diventa una figura da incubo. L’armatura è fatta di ossa giallo-biancastre, con spuntoni di lunghezza innaturale che sporgono da spalle, gomiti, nocche e ginocchia e che servono a proteggere le articolazioni. Questi spuntoni, essendo impregnati di magia divina, non ostacolano il movimento dell’Accolito delle Ossa. In certi casi possono perfino facilitarlo.
L’aspetto preciso dell’armatura dell’Accolito delle Ossa è specifico e ricalca la personalità e la storia di chi la indossa. L’unica cosa che hanno in comune le armature è il simbolo di Chemosh, il tatuaggio di un teschio sopra il cuore dell’Accolito delle Ossa.
Il Signore della Morte offre una guida alle azioni dell’Accolito delle Ossa, anche se certamente entrano in gioco le passioni e i programmi dell’Accolito stesso, così come avviene per tutti i mortali. Si può trovare un Accolito delle Ossa di guardia a un tempio o a una roccaforte di Chemosh oppure sul campo di battaglia, a combattere in nome del suo dio.
Il potere principale di un Accolito delle Ossa è legato alla sua armatura. Creata con magia empia, l’armatura può essere evocata o abbandonata semplicemente con una preghiera a Chemosh.
L’armatura accresce la forza di chi la indossa, rendendolo un avversario temibile a prescindere dalle altre abilità. Inoltre offre una protezione quasi completa contro gli attacchi materiali.
Ma è l’abilità chiamata trasformazione delle ossa a fare dell’Accolito delle Ossa un nemico terrificante. L’armatura può modificarsi, crescere e trasformarsi al comando dell’Accolito. Un Accolito delle Ossa novizio può farsi spuntare una lama d’osso dal polso se è disarmato. Un Accolito più esperto e potente può attirare il suo avversario in un abbraccio e poi farsi crescere una dozzina di spuntoni ossei per infilzare il nemico.
Quando l’Accolito delle Ossa ha acquisito la padronanza dei suoi veri poteri, può usare il proprio potere sulle ossa e indirizzarlo contro il nemico. Esercitando magicamente la sua volontà contro un nemico, è in grado di spezzare ossa a distanza, mettendo fuori uso il braccio armato di un guerriero o facendo sì che un mago sia incapace di usare i componenti somatici di un incantesimo. Questa abilità terrificante può demoralizzare un intero schieramento nemico. È però una fortuna per i nemici di Chemosh che quanti siano dotati di grande forza o di eccezionale volontà possano resistere a tale potere dell’Accolito delle Ossa.
Secondo le leggende dell’Era dei Sogni, un Accolito delle Ossa davvero potente al servizio di Chemosh acquisisce un ultimo terribile potere: la capacità di liquefare istantaneamente l’intero scheletro di un singolo avversario. Senza più struttura a sostenere il corpo, la vittima sventurata muore quasi all’istante, lasciandosi dietro soltanto un mucchietto molle e carnoso. Questo potere terribile può essere usato solo raramente.
Gli Accoliti delle Ossa acquisiscono un vantaggio sugli altri, per esempio sui chierici delle tenebre, riguardo al controllo di un Guerriero delle Ossa. Inoltre un Accolito delle Ossa può scegliere il proprio Guerriero delle Ossa all’interno dell’esercito di morti viventi di Chemosh, cosa che gli consente di selezionare un guerriero adatto alle sue necessità (un Guerriero delle Ossa minotauro che odia gli elfi, per esempio, per combattere gli elfi).