“Così, dopo qualche giorno di ricerca infruttuosa, decisi di cambiare tattica. Decisi che sarebbe stata la mia Ysolt a trovarlo per me. Divenni improvvisamente impotente. E sapete come feci? Con la mano. La vecchia madre mano e le sue cinque figlie. Quando Ysolt mi si avvicinava, non c’era più nulla da fare; il vecchio soldato non si metteva sull’attenti nemmeno a pagarlo. E questo la fece quasi impazzire. Naturalmente, io fingevo imbarazzo, umiliazione e disperazione. Dopo un po’, iniziai a rifiutarmi persino di provarci.
“Così, come previsto, lei fu spinta a tornare dal suo amante, da quell’uomo dall’abilità tanto straordinaria. Tornò da me con degli esercizi di respirazione e delle tecniche di rilassamento che avrebbero dovuto rimettermi in sesto, ma naturalmente non servirono a nulla. Per tutto quel periodo, mi comportai in maniera fredda e distante nei suoi confronti. A quel punto, lei naturalmente pensava che le stessi dando la colpa della mia incapacità. Quando infine venni richiamato in servizio, era ormai disposta a fare qualsiasi cosa pur di curarmi.
“Quando tornai la volta successiva, aveva “scoperto” un uomo che poteva assistermi nel mio problema. Lei sapeva che non approvavo i culti stregoneschi, ma disse che quell’uomo mi poteva preparare una pozione. Sarebbe costata parecchio, e questo non le andava molto bene, poiché era convinta del fatto che un uomo non avrebbe dovuto pagare per una cosa del genere. Tuttavia, la felicità del marito è talmente importante per una moglie… Insomma, alla fine riuscì a convincermi.
“Quella sera stessa, riempii d’argento una scatola piccola ma pesante e mi recai, come mi era stato indicato, presso un piccolo garage vicino ai moli. Accanto alla porta laterale vi era una luce azzurra. Aprii la porta ed entrai.
“Nell’istante in cui chiusi la porta alle mie spalle, qualcuno accese tutte le luci del posto. Strinsi gli occhi. Poi la mia vista si abituò, e iniziai a intravedere una serie di automobili e un sacco di attrezzi da officina. Dentro, mi stavano aspettando in sei, fra cui dug donne. Erano seduti nelle cabine dei camion o sui tetti delle macchine, e mi fissavano con sguardi arcigni, fissi come quelli di una civetta”.
L’altoparlante gracchiò di nuovo; Bergier rispose con uno scatto della testa. — Perché mi scocciate con questa roba? Non voglio essere disturbato per questioni di routine! — Tornò alla sua storia — Una delle donne mi domandò di mostrarle il denaro. Io aprii la mia scatola, ne estrassi una sacca di pelle di talpa con dentro 85 dollari fleur de vie e gliela gettai ai piedi. La donna slegò il sacchettino, vide il bagliore dell’argento fior di conio e inspirò. Questo viene da Whitemarsh, mi disse.
“Io non dissi nulla.
“I seguaci del culto si guardarono fra loro. Io infilai una mano sotto il cappotto e strinsi il mio revolver. Abbiamo bisogno del denaro, disse un uomo. I cani del governo ci sono alle calcagna, sento il loro fiato.
“La donna prese una manciata d’argento, che scintillò come un mucchio di specchietti. Disse che poco prima del saccheggio di Whitemarsh era scomparso un coniatore. Avevano preso le sue monete e le avevano distribuite a chi le voleva. Lei era stata presente al fatto, ma non aveva accettato il denaro, decidendo che non ne aveva bisogno. Scrollò le spalle. Come cambiano in fretta le cose, disse.
“Mi resi subito conto che pensavano che avessi derubato un loro fratello fuggitivo. Immagino che non ne sappiate molto sulla soppressione di Whitemarsh, vero?”
— Nulla — confermò il burocrate.
— Sono solo dicerie — intervenne Chu. — Non è certo quel genere di storia che insegnano a scuola.
— Dovrebbero insegnarla, invece — ribatté il comandante. — Per far capire ai bambini che cos’è realmente il nostro governo. Il fatto avvenne ai tempi in cui il Tidewater era ancora giovane, quando le comuni e le comunità utopiche spuntavano dappertutto come funghi. Per la maggior parte si trattava di cosucce innocue, piccoli gruppi che apparivano e sparivano nel giro di un mese. Ma i culti di Whitemarsh erano qualcosa di diverso; si allargavano con la stessa velocità di un incendio col vento. Uomini e donne giravano nudi alla luce del sole. Non mangiavano carne. Partecipavano a orge rituali. Si rifiutavano di fare il servizio militare, e le fabbriche iniziarono a chiudere per mancanza di manodopera. I campi non venivano coltivati. I bambini non venivano mandati a scuola. I cittadini privati si coniavano le monete da soli. Non avevano leaders. Non pagavano tasse. Nessun governo avrebbe potuto tollerare una cosa del genere.
“Siamo piombati su di loro con ferro e fuoco. In una sola giornata abbiamo distrutto i culti, costretto alla fuga tutti i sopravvissuti e mostrato loro un tale orrore da scoraggiarli definitivamente a insorgere una seconda volta. Capirete, quindi, che in quel gar mi trovavo in una situazione di grandissimo pericolo. Ma non tradii la mia paura. Chiesi loro se volevano i soldi o no.
“Uno di loro prese in mano la sacca e la soppesò. Poi, come speravo, si infilò una manciata di monete in tasca. ’Li divideremo in maniera equa, disse. Finché vive lo spirito, Whitemarsh non è morta’. Mi lanciò un sudicio pacchettino di erbe, e con tono sdegnoso mi disse che avrebbero fatto resuscitare persino un morto, figurarsi me.
“Infilai il pacchetto nella mia scatola di piombo e me ne andai. Tornato a casa, picchiai Ysolt fino a farla sanguinare e la buttai in strada. Aspettai una settimana, quindi feci rapporto alla sicurezza interna, dicendo loro che vi era un gruppo di seguaci del Whitemarsh sopravvissuti nascosti nella zona. Poco dopo trovarono le monete, e con le monete i fuggitivi. Tuttora non so esattamente quale fra loro aveva macchiato la mia Ysolt, ma dato che si erano divisi i soldi equamente, sono sicuro che venne punito anche lui. Oh, sì, venne punito come si meritava.”
Seguì qualche secondo di silenzio, che venne infine interrotto dal burocrate. — Temo di non seguire il vostro ragionamento.
— Venni mandato a Whitemarsh poco prima della sua caduta. Mi occupai io del coniatore, e usai un apparecchio fornitomi dai miei superiori per irradiare le sue monete. Almeno la metà di coloro che riuscirono a fuggire portavano con sé quelle monete adulterate. Non riuscirono mai a capire come facessimo a trovarli con tanta facilità. In seguito, si scoprì che molti degli uomini che erano entrati in contatto con quelle monete soffrivano di avvelenamento da radiazioni, e proprio nel punto in cui meno lo avrebbero desiderato. Una vista orribile. Ho ancora le fotografie. — Si infilò le mani nelle tasche dei pantaloni e inarcò le sopracciglia. — Diedi la loro pozione al cane di Ysolt, che morì. Tanto per darvi un’idea della sagacia degli stregoni.
— L’irradiatore è uno strumento illegale — disse il burocrate. — Nemmeno il governo planetario avrebbe diritto di usarlo. Può fare un sacco di danni.
— Fate il vostro dovere, o guardiano del popolo! Indagate pure, la pista ha appena 60 anni. — Bergier rivolse un’occhiata aspra ai suoi schermi. — Abbasso lo sguardo per guardare la terra, e vedo la mia vita stesa come una mappa davanti ai miei occhi. Adesso ci stiamo avvicinando al punto del tradimento di Ysolt, che a volte viene chiamato Cornificamento, e più avanti c’è la Caduta di Penelope, poi Morte da Febbre, e poi Abbandono. Alla fine del tragitto c’è Capo Disillusione, e quello vale per tutte le mie mogli. Mi sono ritirato dalla terra, ma non riesco ancora a staccarmene completamente. Continuo a aspettare, ad aspettare. Che cosa? Forse aspetto che venga l’alba.