Pan: su Arrakis, qualsiasi regione al di sotto del normale livello del suolo, o depressione creata dal cedimento dello zoccolo sottostante. (Su pianeti con sufficienti quantità d’acqua, un pan indica una regione un tempo ricoperta dalle acque. Si ritiene che Arrakis possieda almeno una di queste zone, anche se l’affermazione è controversa.)
Panoplia propheticus: espressione che comprende l’insieme delle superstizioni con le quali il Bene Gesserit contagia le regioni primitive, in vista di un loro sfruttamento. (Vedi Missionaria Protectiva.)
Parabussola: una qualsiasi bussola che determini la direzione in base all’anomalia magnetica locale, usata dove siano disponibili carte dettagliate e dove il campo magnetico generale del pianeta sia instabile o soggetto a schermature a cauta di violente tempeste magnetiche.
Pentascudo: il campo di un generatore di scudo a cinque strati, adatto a piccole aree come porte o corridoi (scudi rinforzati estesi diventano sempre più instabili con l’aumento degli strati) e virtualmente impenetrabili da chiunque non indossi un dissolvitore sincronizzato col codice dello scudo. (Vedi Prudenza, porta della.)
Pistola a tinta: pistola a carica statica costruita su Arrakis per marcare una zona di sabbia con un grande segno colorato.
Pistola Maula: pistola a molla, che lancia dardi velenosi. Il suo raggio d’azione è di circa quaranta metri.
Plastacciaio: acciaio armato con fibre shiga inglobate nella sua struttura cristallina.
Pleniscenta: un esotico germoglio verde di Ecaz, famoso per il suo dolce aroma.
Poritrin: terzo pianeta di Epsilon Alangui, considerato da molti nomadi Zensunni il pianeta d’origine, anche se indicazioni che traspaiono dalla loro lingua e mitologia fanno pensare a origini planetarie molto più antiche.
Portyguls: arance (Fremen).
Prana: (muscolatura prana); i muscoli del corpo, considerati come una sola unità per l’addestramento definitivo. (Vedi Bindu, sospensione.)
Prespezia, massa: stadio di crescita della massa fungoide creata dalla mescolanza dell’acqua con gli escrementi del Piccolo Creatore. A questo stadio la spezia di Arrakis produce una caratteristica «esplosione», in cui il materiale in profondità è scambiato con quello alla superficie. Questa massa, dopo essere stata esposta al sole e all’aria, diventa il melange. (Vedi Melange; Acqua della vita.)
Prima Luna: il maggior satellite di Arrakis, il primo a sorgere, la notte; noto per il disegno, che appare sulla sua superficie, chiaramente simile a un pugno umano.
Proces VerbaI: un rapporto semiufficiale che denuncia un crimine contro l’Impero. Legalmente: un’azione che si situa fra una semplice asserzione verbale e una formale accusa di crimine.
Prudenza, porta o barriera della: un qualsiasi (vedi) pentascudo collocato in modo da favorire la fuga di determinate persone, qualora fossero inseguite.
Pugno, segno declass="underline" gesto Fremen per allontanare gli influssi preternaturali. (Per la sua origine, vedi Prima Luna.)
Pundi riso: riso mutato, i cui chicchi, contenenti un’elevata percentuale di zucchero naturale, raggiungono anche una lunghezza di quattro centimetri; principale prodotto di esportazione di Caladan.
Pyon: lavoratore o contadino planetario, una delle classi inferiori secondo il Faufreluches. Legalmente sudditi del pianeta.
Qanat: canale d’irrigazione aperto per trasportare in condizioni controllate acqua attraverso il deserto.
Qirtaiba: vedi Ibn Qirtaiba.
Quizara Tawfid: preti Fremen (dopo Muad’Dib).
Rachag: uno stimolante affine alla caffeina estratto dalle bacche gialle di akarso. (Vedi Akarso).
Ramadhan: periodo contrassegnato, in un’antica religione, da digiuno e preghiera; tradizionalmente, il nono mese del calendario solare-lunare. I Fremen l’osservano basandosi sul ciclo dell’attraversamento del nono meridiano da parte della Prima Luna.
Recupero, tubi: tubi che collegano ai filtri di una tuta distillante il sistema di raccolta dei rifiuti organici.
Registro delle Unioni: il grande archivio Bene Gesserit che contiene i dati del programma d’incroci umani che deve produrre lo Kwisatz Haderach.
Residuo, veleno: un’innovazione attribuita al Mentat Piter de Vries, per cui un corpo, una volta impregnato con un veleno, deve ricevere ripetutamente antidoti. In qualsiasi momento la sospensione dell’antidoto causa la morte.
Reverenda Madre: in origine, una Supervisore Bene Gesserit, una donna che ha trasformato chimicamente un «veleno illuminante» all’interno del proprio corpo, innalzando se stessa a un più alto livello di coscienza. Titolo adottato dai Fremen per designare i loro capi religiosi che hanno raggiunto una simile «illuminazione». (Vedi Bene Gesserit; Acqua della vita.)
Richesse: quarto pianeta di Eridani A, classificato insieme con Ix come il più progredito nella civiltà delle macchine. Famoso per le sue miniaturizzazioni. (Per uno studio dettagliato sul modo in cui Richesse e Ix siano sfuggiti ai più disastrasi effetti del Jihad Butleriano, vedi L’ultimo Jihad, di Sumer e Kautman).
Ricognitore: ornitottero leggero con la funzione di sorvegliare e proteggere un gruppo di cercatori di spezia.
Riunione Fremen: anche se spesso vengono usati come sinonimi, Riunione e Assemblea del Consiglio sono sostanzialmente diverse. La Riunione è la convocazione ufficiale dei capi Fremen ad assistere a un combattimento per ratificare la nomina del capotribù. L’Assemblea è più propriamente una riunione in cui si discute la politica generale che coinvolge tutte le tribù.
Rivelatore di veleni: analizzatore di emanazioni olfattive, impiegato per rivelare la presenza di sostanze tossiche.
Rugiada, condensatori di: (da non confondersi con i raccoglitori di rugiada). I condensatori, o accumulatori, sono apparecchi a forma di uovo, lunghi circa quattro centimetri. Sono fatti di cromoplastica che diventa d’un bianco riflettente sotto l’azione della luce, e ritorna trasparente al buio. Il condensatore forma una superficie notevolmente fredda sulla quale si raccoglie la rugiada. Sono usati dai Fremen per riempire le depressioni coltivabili, dove essi forniscono una piccola ma sicura fonte d’acqua.
Rugiada, raccoglitori di: lavoranti che raccolgono la rugiada dalle piante di Arrakis, usando speciali arnesi a forma di falcetto.
Ruh, spirito: nella credenza dei Fremen, quella parte dell’individuo che ha sempre le sue radici (ed è capace di percepirlo) nel mondo metafisico. (Vedi Alam al-Mithal.)
Sabbia, boccaglio da: strumento per la respirazione, usato per pompare aria dall’esterno dentro una tenda distillante.
Sabbia, marea di: idiomatico per «marea di polvere»; variazioni di livello entro certi bacini di Arrakis riempiti di polvere, dovute agli effetti gravitazionali del sole e dei satelliti. (Vedi Marea, Bacini di.)
Sabbia, palo da: palo di fibra e plastica, piantato nelle aperte distese del deserto di Arrakis. I meteorologi vi leggono poi i segni incisi dalle tempeste di sabbia e ne traggono indicazioni per le previsioni del tempo.