«Usa un po' di immaginazione» dice Tyler. «Ricorda tutte quelle stronzate da pionieri che ti hanno insegnato nei boy-scout. Ricorda le tue lezioni di chimica al liceo.»
И dura immaginarsi Tyler nei boy scout.
Un'altra cosa che posso fare, mi dice Tyler, и andare di notte a casa del mio capo ad attaccare una canna al rubinetto esterno. Attaccare la canna a una pompa a mano e sparare nelle tubature di casa sua una bella dose di tintura industriale. Rosso o blu o verde. Poi, il giorno dopo, sto a vedere che colore ha il mio capo. Oppure posso starmene seduto dietro la siepe a pompare a mano la pompa fino a portare le tubature a una pressione oltre gli otto chilogrammi per centimetro quadro. In questo modo quando qualcuno fa scorrere l'acqua del water, il serbatoio del water salta in aria. A dieci chilogrammi, se qualcuno apre l'acqua della doccia, la pressione fa saltare la cipolla, la strappa via dalla filettatura, bam, la cipolla si trasforma in un proiettile da mortaio.
Tyler dice queste cose solo per farmi star meglio. La veritа и che il mio capo mi va bene cosм. E poi ora come ora sono illuminato. Sai, solo comportamento stile Buddha. Hari Rama, sapete, Krishna, Krishna. Sapete, Illuminato.
«Non и perchй ti ficchi penne nel culo che diventi una gallina» dice Tyler.
Via via che il grasso si squaglia il sego sale in superficie nell'acqua che bolle.
Oh, dico io, dunque mi ficco penne su per il culo.
Come se il qui presente Tyler con le bruciature di sigarette che gli salgono in corteo lungo le braccia fosse un'anima cosм evoluta. Il signore e la signora Pulitura di Culo Umano. Mi calmo la faccia e mi trasformo in una di quelle persone con la faccia da vacca indщ che vanno al massacro sulla tabella delle compagnie aeree con la procedura per le emergenze.
Abbasso il fuoco sotto il pentolone.
Mescolo l'acqua che bolle.
Continuerа a salire sego finchй l'acqua si sarа ricoperta di uno strato color madreperla. Uso un cucchiaio grande per schiumare l'acqua e mettere questo strato da parte.
Allora, chiedo, come sta Maria?
«Almeno Maria sta cercando di toccare il fondo» dice Tyler.
Mescolo l'acqua che bolle.
Continua a schiumare finchй и finito tutto il sego. Questo che schiumiamo dall'acqua и sego. Ottimo sego pulito.
Tyler dice che io non sono nemmeno vicino ad aver toccato il fondo. E se non precipito completamente non posso essere salvato. Gesщ lo ha fatto con quella sua storia della crocefissione. Io non dovrei limitarmi ad abbandonare i soldi, tutti i miei effetti personali e le mie conoscenze. Questo non и solo un ritiro di fine settimana. Io dovrei separarmi dall'automiglioramento e dovrei lanciarmi a capofitto verso il disastro. Non posso continuare a giocare sul sicuro.
Questo non и un seminario.
«Se ti perdi d'animo prima di aver toccato il fondo» dice Tyler, «non ce la farai mai davvero.»
Solo dopo il disastro si puт risorgere.
«И solo dopo che hai perso tutto» dice Tyler, «che sei libero di fare qualunque cosa.»
Quello che sento io и illuminazione prematura.
«E continua a mescolare» dice Tyler.
Quando il grasso и bollito abbastanza perchй non venga piщ sego in superficie, butto via l'acqua. Lavo la pentola e la riempio di acqua pulita.
Domando, ma mi sto avvicinando a toccare il fondo?
«Dove sei ora» risponde Tyler, «non ti puoi nemmeno immaginare com'и il fondo.»
Si ripete con il sego schiumato. Si fa bollire il sego nell'acqua. Si schiuma e si continua a schiumare. «Il grasso che stiamo usando и pieno di sale» dice Tyler. «Troppo sale e il sapone non si solidifica.» Fai bollire e schiumi.
Bolli e schiumi.
Maria и tornata.
La seconda Maria apre la controporta. Tyler и andato via, svanito, scappato dalla stanza, scomparso.
Tyler и salito al piano di sopra o и sceso in cantina.
Puff.
Maria entra dalla porta di servizio con un barattolo di lisciva in scaglie.
«Al negozio hanno carta igienica riciclata al cento per cento» annuncia Maria. «Dev'essere il peggior lavoro di tutto il mondo, riciclare carta igienica.»
Io prendo il barattolo di lisciva e lo poso sul tavolo. Non dico niente.
«Posso restare qui stanotte?» chiede Maria.
Io non rispondo. Nella testa conto: cinque sillabe, sette, cinque.
La tigre ride
La serpe ti lusinga
Malo spirito
Maria chiede: «Cosa cuoci?».
Io sono il punto di bollitura di Tizio.
Le dico vai, vattene, via, via. Capito? Non ti sei giа presa una fetta abbastanza grande della mia vita? Maria mi afferra per la manica e mi immobilizza per il secondo che le serve per baciarmi sulla guancia. «Chiamami, ti prego. Ti prego. Dobbiamo parlare.»
Io dico sм, sм, sм, sм, sм.
Appena Maria и fuori, riappare Tyler.
Rapido come un trucco di magia. I miei hanno fatto questa magia per cinque anni.
Io bollo e schiumo mentre Tyler fa spazio in frigo. Il vapore divide l'aria in strati e l'acqua gocciola dal soffitto della cucina. La lampadina da quaranta watt nascosta in fondo al frigorifero, qualcosa di luminoso che non mi fa vedere dietro le bottiglie di ketchup vuote e i barattoli di sottaceti in salamoia o maionese, una qualche luce minuscola dentro il frigo rischiara il profilo di Tyler.
Bollo e schiumo. Bollo e schiumo. Metto il sego schiumato nei cartoni del latte con il lato superiore strappato da una parte all'altra.
Con una sedia accostata al frigorifero aperto, Tyler guarda il sego che si raffredda. Nel caldo della cucina nuvole di nebbia fredda cascano dal fondo del frigo e riempiono una pozzanghera intorno ai piedi di Tyler.
Io riempio i cartoni del latte con il sego e Tyler li ripone in frigo.
Mi inginocchio davanti a Tyler davanti al frigo e Tyler mi prende le mani e me le mostra. La linea della vita. La linea dell'amore. I monti di Venere e Marte. La nebbia fredda ci avvolge, la lucina fioca ci illumina la faccia.
«Ho bisogno che mi fai un altro favore» dice Tyler.
Questa volta c'entra Maria, vero?
«Non le devi parlare mai di me. Non le devi mai parlare di me alle mie spalle. Me lo giuri?» chiede Tyler.
Io giuro.
«Se mai parli di me con lei, non mi vedi piщ» dice Tyler.
Io giuro.
«Giuri?»
Io giuro.
«Ora ricorda» dice Tyler, «sono tre volte che me l'hai giurato.»
Uno strato di qualcosa di denso e trasparente si va formando sopra al sego in frigorifero.
Il sego, gli dico, si sta separando.
«Non temere» dice Tyler. «Lo strato trasparente и glicerina. Puoi rimescolarci la glicerina, quando fai il sapone. Oppure puoi tirarla via.»
Tyler si passa la lingua sulle labbra e mi rigira le mani a palmi in giщ sulla sua coscia, su un lembo di flanella appiccicosa della sua vestaglia.
«Puoi mescolare la glicerina con l'acido nitrico per fare nitroglicerina» dice Tyler.
Io respiro con la bocca aperta e dico: nitroglicerina.
Tyler si fa le labbra bagnate e luccicanti con la lingua e mi bacia il dorso della mano.
«Puoi mescolare la nitroglicerina con nitrato di sodio e segatura per fabbricare dinamite» dice Tyler.
Il suo bacio luccica di bagnato sul dorso della mia mano bianca.
Dinamite, dico io e mi siedo sui talloni.
Tyler scalza il coperchio del barattolo di lisciva.
«Puoi far saltare in aria i ponti» dice Tyler.
«Puoi mescolare la nitroglicerina con altro acido nitrico e paraffina e fare gelatina esplosiva» dice Tyler.
«Puoi far saltare un palazzo» dice Tyler. «Come niente.»
Tyler inclina il barattolo di lisciva a un paio di dita dal bagnato luccicante del suo bacio sul dorso della mia mano.
«Questa и una bruciatura chimica» dice Tyler, «e farа un male da cani come non hai mai provato. Peggio di un tizzone.»
Il suo bacio luccica sul dorso della mia mano.