Isaac Asimov
Fondazione e Impero
Fondazione La Quadrologia
Non siete ancora entrati nel magico mondo extragalattico che affascina milioni di lettori in tutto il mondo? Ecco l'occasione giusta per un ingresso trionfale, con quello che viene universalmente considerato il 'classico dei classici' della fantascienza.
Siete appassionati di questo genere letterario? Anche in questo caso, ecco un volume-capolavoro che non puт veramente mancare nella vostra biblioteca.
L'autore, Isaac Asimov, и di per se' una garanzia di sicuro successo e il ciclo della Fondazione, uscita in volumi separati dal 1951 a 1953, и una di quelle opere che restano come 'pietre miliari' di un filone narrativo.
Dopo piщ di trent'anni, Asimov ha ora aggiunto un quarto libro alla sua poderosa opera, divenuta cosм 'La quadrilogia completa'.
In questi quattro romanzi ('La prima fondazione', 'Fondazione e impero', 'La seconda fondazione', 'L 'Orlo della fondazione,) il denominatore comune и costituito dalle avventure galattiche di una serie di personaggi straordinari impegnati nel garantire la sopravvivenza della razza umana, insediata da pericoli di ogni sorta.
Un grande viaggio della fantasia che, nel suo genere, rimane a tutt'oggi ineguagliato!
Isaac Asimov
Prologo
L'Impero Galattico stava crollando.
Era un Impero colossale, che comprendeva milioni di mondi da un capo all'altro della immensa doppia spirale chiamata Via Lattea.
Il crollo di un tale Impero era altrettanto colossale quanto lento data la sua vastitа.
La sua caduta era iniziata da secoli, prima che un uomo se ne rendesse pienamente conto.
Quest'uomo fu Hari Seldon, che rappresentт l'unica scintilla creativa in un mondo ormai intellettualmente inaridito.
Fu lui che sviluppт la scienza della psicostoria fino al piщ alto grado.
La psicostoria studia le reazioni non del singolo uomo ma dell'uomo in quanto massa.
Una massa formata da miliardi di esseri umani.
Con l'applicazione di questa scienza si potevano prevedere le reazioni delle masse a determinati stimoli con precisione assoluta.
La reazione del singolo puт essere prevista anche senza conoscenze matematiche, ma non quella delle masse.
Hari Seldon studiт i fattori sociologici ed economici dei suoi tempi, ne vagliт gli sviluppi, previde l'inarrestabile decadenza della civiltа e il conseguente periodo di trentamila anni di caos prima che un nuovo Impero potesse nascere dalle rovine del precedente.
Era ormai troppo tardi per arrestare il crollo, ma non troppo per ridurre il periodo di barbarie.
Seldon creт due Fondazioni ai margini opposti della Galassia e la loro dislocazione venne studiata in modo che nel breve spazio di un millennio, gli eventi portassero al costituirsi di un nuovo e piщ duraturo Impero.
Fondazioe ha raccontato la storia dei primi due secoli di vita di una di queste Fondazioni.
Cominciт con l'insediamento di scienziati su Terminus, pianeta al capo estremo di uno dei bracci della spirale galattica.
Lontani dagli sconvolgimenti dell'Impero, lavoravano alla compilazione di un compendio generale del sapere.
L'Enciciopedia Galattica, ignari del ruolo piщ complesso pianificato per loro dal defunto Hari Seldon.
A mano a mano che l'Impero si disintegrava, le regioni esterne si trasformarono in regni indipendenti.
La Fondazione ne venne minacciata.
Tuttavia, manovrando questi regni gli unм contro gli altri, sotto la guida del loro primo sindaco, Salvor Hardin, la Fondazione riuscм a mantenere una precaria indipendenza.
Come unici possessori dell'energia atomica.
in mezzo a mondi che avevano dimenticato la scienza ed erano tornati al carbone e al petrolio, riuscirono a stabilire un ascendente.
La Fondazione divenne il "centro religioso" dei regni circonvicini.
Lentamente, sviluppт una sua economia commerciale, mentre l'Enciciclopedia perdeva la sua importanza.
I suoi Mercanti, che commerciavano in aggeggi atomici che nemmeno l'Impero, nel suo periodo migliore, avrebbe potuto duplicare nella loro miniaturizzazione, penetravano per centinaia di anni-luce attraverso la Periferia.
Sotto Hober Mallow, il primo dei Principi Mercanti della Fondazione, svilupparono una tecnica di dominio economico tale dal consentire loro di sconfiggere la Repubblica di Korell, anche se quel mondo era appoggiato da una delle ultime province esterne di quel che rimaneva dell'Impero.
Dopo duecento anni, la Fondazione era lo stato piщ potente della Galassia, a eccezione di quanto rimaneva dell'Impero, concentrato nella parte centrale della Via Lattea e che ancora controllava i tre quarti della popolazione e delle ricchezze dell'Universo.
Sembrava inevitabile che il prossimo pericolo che la Fondazione avrebbe dovuto fronteggiare sarebbe stato ti colpo di coda dell'Impero morente.
La strada era ormai sgombra per lo scontro tra Fondazione e Impero.
Prima Parte. Il generale
1. In cerca dei Maghi
BEL RIOSE…
Nella sua relativamente breve carriera, Riose si guadagnт il titolo di Ultimo degli Imperatori con pieno merito.
Uno studio delle sue campagne militari lo rivela pari per abilitа strategica al famoso Peurifoy e forse superiore allo stesso per l'ascendente sui suoi uomini.
Poichй visse in un periodo di decadenza Imperiale, non gli fu possibile eguagliare il record di conquiste di Peurifoy.
Ebbe la sua occasione quando, primo fra i generali dell'impero, fronteggio la Fondazione In campo aperto…
[Tutte le citazioni dail'Enciciopedia Galattica che qui compaiono sono riprese dalla 116. edizione pubblicata nel 1020 E.F., dalle Edizioni Enciclopedia Galattica.]
Bel Riose viaggiava senza scorta, il che non и prescritto dall'etichetta di corte per il capo di una flotta d'occupazione in uno del sistemi stellari piщ turbolenti delle Marche dell'Impero Galattico.
Ma Bel Riose era giovane ed energico - energico quanto basta da essere inviato, da una corte astuta e calcolatrice, il piщ possibile vicino alla fine dell'universo - e in piщ era anche curioso.
Innumerevoli, e non sempre Terminus, con i autorizzazione dell Editore.
attendibili, sono gli aneddoti che si raccontano sull'altra sua capacita: la prontezza con la quale s'impegnava militarmente.
L'insieme di queste tre caratteristiche era irresistibile.
Scese dal comunissimo veicolo terrestre che aveva confiscato davanti alla porta di una casa nascosta nell'oscuritа.
Attese.
L'occhio fotonico piazzato sullo stipite della porta era acceso, ma l'uscio venne aperto a mano.
Il generale sorrise al vecchio. - Sono Riose.
— Vi ho riconosciuto - disse l'uomo senza scomporsi. - Che volete? Riose indietreggiт di un passo in segno di deferenza. - Vengo in pace.
Se siete Ducem Barr, desidererei parlarvi.
Ducem Barr si spostт di lato e le pareti interne della casa s'illuminarono di colpo.
Il generale entrт nella stanza illuminata a giorno.
Toccт le pareti dello studio, poi si guardт i polpastrelli delle dita. - E' il sistema di illuminazione di Siwenna? Barr sorrise. - Non piщ, credo.
Sono riuscito a conservarlo riparandolo da solo.
Dovete scusarmi per avervi fatto attendere sulla porta.
Ma il dispositivo automatico registra la presenza delle persone senza far scattare il comando d'apertura.
— Non riuscite a riparare tutti i guasti? - disse il generale con una punta d'ironia.
— E' difficile trovare i pezzi di ricambio.
Ma accomodatevi, prego.
Posso offrirvi un tи? - Su Siwenna? Mio buon signore, su questo Pianeta и socialmente impossibile rifiutarlo.
Il vecchio patrizio usci dalla stanza dopo essersi leggermente inchinato come prescritto dall'etichetta dell'aristocrazia del Pianeta.
Riose osservт la figura del vecchio che s'allontanava e provт un lieve senso d'imbarazzo per questo cerimoniale a cui non era abituato.