A Bayta, che non aveva nessuno a cui esporre le proprie opinioni, e che aveva in compenso il vantaggio di potersi basare su informazioni dirette.
la casa sembrт semplicemente disordinata e sporca.
Fatta eccezione per i primi due giorni, il suo soggiorno in carcere non era stato troppo duro e di gran lunga piщ sopportabile di quella mezz'ora di attesa nella casa dello psicologo, dove forse era sorvegliata segretamente.
Poi finalmente avrebbe rivisto Toran…
Forse i suoi timori sarebbero aumentati, se non avesse visto il Magnifico abbassare la testa con un gesto che mostrava il terrore che lo attanagliava.
Magnifico s'era rannicchiato, con il mento appoggiato alle ginocchia ossute, come se volesse scomparire.
Bayta gli accarezzo la testa per rassicurarlo.
Magnifico sussultт, poi sorrise.
— Certamente, mia signora, sembra che il mio corpo non si sia ancora abituato ai nuovi pensieri che attraversano il mio cervello, e aspetta sempre che una mano lo colpisca.
— Non c'и bisogno di preoccuparsi, Magnifico, sono qui con te e non permetterт a nessuno di farti del male.
Il buffone la osservт con occhi umidi, poi distolse lo sguardo. - Ma in un primo tempo mi hanno tenuto lontano da voi e dal vostro gentile marito forse queste parole vi faranno sorridere, ma il mio cuore era addolorato per la perdita dei miei amici.
— Non sorrido affatto, anch'io ero triste.
Il buffone sembrт piщ sereno.
Disse: - Non avete mai incontrato prima questo signore che ci ha mandato a chiamare? - Era una domanda cauta.
— No.
Ma и un uomo famoso.
L'ho visto in televisione e ho sentito molto parlare di lui.
Penso che sia un uomo buono, Magnifico, e che non abbia cattive intenzioni.
— Davvero? - disse il buffone agitato. - Forse и cosм mia signora ma mi ha giа interrogato prima, e i suoi modi erano rudi e decisi.
Parla con un linguaggio strano, cosм che mi и difficile rispondere alle sue domande.
Mi sento come quel tale descritto dai romanzi, il cui cuore bloccava le canne che portano aria ai polmoni impedendogli di respirare.
— Ma sarа differente adesso.
Siamo in due contro uno, e non sarа capace di spaventare tutt'e due.
— Lo spero, mia signora.
Si sentм una porta sbattere da qualche parte, poi una voce tonante urlт qualcosa.
Vicino alla stanza le urla indistinte si mutarono in parole chiare.
— Per la Galassia, sparite da questa casa! - e attraverso la porta fu possibile vedere due guardie in uniforme che battevano velocemente in rltlrata.
Ebling Mis entrт accigliato, depose sul pavimento un pacco, e si avvicinт per stringere la mano a Bayta.
Bayta ricambiт la stretta vigorosamente.
Mis, dirigendosi verso il buffone, si girт a guardarla piщ attentamente.
— Sposata? - le chiese. - Sм.
Ci siamo sottoposti alle formalitа legali.
Mis fece una pausa, poi disse: - Felice? - Sм, finora.
Mis scrollт le spalle e si girт verso il Magnifico.
Aprм il pacco che aveva posato sul pavimento. - Ragazzo, sai che cos'и questo? Magnifico si alzт di scatto e si precipitт a toccare lo strumento pieno di tasti.
Accarezzт la miriade di interruttori e fece un salto di gioia, andando quasi a sbattere contro i mobili.
— Un Sonovisore - disse, - и cosм bello da riempire di gioia anche il cuore di un uomo morto. - Riprese ad accarezzare i tasti, fermandosi ora su una chiave ora su un'altra.
Ebling Mis disse: - Ebbene, ragazzo, mi avevi detto che sapevi strimpellare questo strumento, ora vediamo cosa sai fare.
Dovresti prima accordarlo, perт.
L'ho trovato in un museo - Poi rivolgendosi a Bayta: - A quanto sembra non esiste nessuno sulla Fondazione in grado di farlo funzionare.
Poi le si avvicinт maggiormente. - Il buffone non parla se voi non le state vicino.
Mi volete aiutare? Lei annuм.
— Bene! - disse lui. - Il suo stato di paura и quasi cronico e dubito che riuscirebbe a sopportate un Rivelatore Psichico.
Se devo cavargli qualche informazione, bisogna che si senta completamente a suo agio.
Capito? Lei annuм nuovamente.
— Questo Sonovisore и il primo passo.
Dice che sa suonarlo, e dalle sue reazioni и certo che questo strumento gli procura una grande gioia.
Per cui sia che lo suoni bene, sia che lo suoni male, dimostratevi interessata e felice.
Inoltre mostratevi amichevole nei miei confronti.
Soprattutto seguite i miei suggerimenti. - Diede una occhiata a Magnifico e lo vide indaffarato col suo strumento.
Non gli prestava alcuna attenzione.
Mis riprese a parlare in tono naturale. - Avete mai sentito un sonovisore? - Una volta - rispose a caso Bayta, - a un concerto di strumenti rari.
E' stata un'esperienza veramente interessante.
— Dubito che abbiate ascoltato un buon musicista.
Sono veramente rari.
Non tanto perchй lo strumento richiede un alto grado di abilitа tecnica, il piano multiplo ne richiede di piщ, ad esempio, ma piuttosto perchй richiede una mente libera - e aggiunse a bassa voce: - Per questa ragione, il nostro scheletro vivente forse suonerа meglio di quanto non pensiamo.
Molto spesso, i buoni suonatori sono degli idioti completi.
Poi, alzando la voce, continuт: - Sapete come funziona quello strumento? Ho consultato il catalogo a questo proposito, e da quello che ho capito, genera radiazioni che stimolano il centro ottico del cervello, senza toccarne il nervo ottico.
In effetti и l'utilizzazione di un senso che non viene mai adoperato sotto stimoli naturali.
Straordinario, non vi pare? I suoni invece sono normali.
Influenzano direttamente l'apparato dell'udito.
Ma… attenzione! E pronto.
Spegnete, и meglio ascoltare al buio.
Il Magnifico non era che una forma scura, mentre Mis era una massa che respirava pesantemente.
Bayta sforzт la vista cercando di afferrare qualche effetto di luce senza riuscirci.
Si sentм come un leggero tremito nell'aria, che seguiva la scala musicale.
Scomparve e riapparve scomparve di nuovo, poi sembrт diventare piщ corposo, finalmente esplose in un rumore di tuono.
Una piccola sfera di colori cangianti si formт lentamente levandosi a mezz'aria, da questa caddero piccole gocce senza forma che precipitando si intrecciavano formando disegni schematici.
Poi si raggrupparono in piccole sfere ognuna di colore diverso, e Bayta cominciт a scoprire strane cose.
Si accorse che chiudendo gli occhi i colori sembravano diventar piщ vivi che ogni tonalitа di colore aveva un suo suono particolare, che non riusciva a identificare i colori, e infine che le sfere non erano sfere vere e proprie ma piccole figure umane.
Piccole figure piccole fiammelle tremolanti, che danzavano e s'intrecciavano in mille modi che sparivano nel nulla e ricomparivano, che s'incontravano fondendosi in un nuovo colore.
Istintivamente, Bayta paragonт quelle forme alle macchie colorate che si vedono di notte quando si chiudono le palpebre.
Poi la musica assunse un ritmo di marcia e le figure parvero danzare in circoli concentrici formando una spirale grande e varia mentre ogni sfera ridiventava una piccola figura.
Improvvisamente si lanciarono contro di lei e Bayta alzт le mani per proteggersi, ma caddero senza toccarla e lei si trovт al centro di una cascata multicolore, mentre una luce bianca e rapida le scendeva lungo le spalle e le braccia fino a raggiungere la punta delle dita da dove tornava a levarsi in alto brillando a mezz'altezza.
Un suono di cento strumenti accompagnava la visione tanto da rendere difficile separare i due effetti di musica e luce.
Si chiese se Ebling Mis vedeva le stesse cose, o chissа che altro.
Poi smise di fare queste considerazioni e…
Era di nuovo attenta.
Le piccole figure erano diventate figurine di donna dai capelli di fuoco che ruotavano troppo velocemente perchй lei potesse distinguerle chiaramente.
Si univano l'una con l'altra formando diverse figure geometriche.
Sembrт che le figurine sorridessero e anche la musica era come una risata sommessa.
Le figure geometriche si unirono, lanciandosi una nell'altra mentre dal basso sorgeva rapidamente un palazzo.
Ogni mattone era di colore diverso, ogni colore era solo una piccola scintilla, ogni scintilla tremolava e cambiava disegno in continuazione, mentre nel cielo si formavano minareti incastonati di gioielli.
Un tappeto luminoso si formт alla base della costruzione, coprendo ogni spazio vuoto e dal tappeto sorsero degli alberi che piegando i loro rami seguivano una musica propria.
Bayta era seduta completamente affascinata dalla visione.
La musica assumeva ora a tratti tonalitа liriche.
Allungт una mano per afferrare uno di quei piccoli alberi fioriti e la fragile pianta si sbriciolт in tante piccole scintille che scomparvero nel nulla.
La musica esplose in un suono di venti cimbali e di fronte a lei un'area sembro prender fuoco mentre una cascata di colori finiva sulle sue ginocchia mandando spruzzi e incanalandosi in una rapida corrente.
Attraversт le ginocchia si formт un ponte e sul ponte c'erano due figure.
Un palazzo, un giardino, e piccoli uomini e donne sopra un ponte, la scena s'estendeva a perdita d'occhio galleggiando sopra una base ondulata che gonfiava e si dirigeva verso di lei…
Poi ci fu una pausa terrificante, un movimento concentrico mentre tutta la costruzione si sgretolava.
Tutti i colori si ammassarono in una sfera che si restrinse, s'alzт e scomparve.
Non c'era altro che il buio.
Un piede cercт a tentoni il pedale dell'interruttore, e la luce tornт, la semplice luce di un prosaico sole.
Bayta sbattй le palpebre finchй non sgorgarono lacrime dai suoi occhi, come se volessero disperatamente ritrovare lo scenario perduto.
Ebling era inerte, con gli occhi spalancati e la bocca semi aperta.