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— Ovviamente.

Bayta entrт nella stanza accanto e si sedette a tavola. La cena aveva effettivamente tutta l'aria di essere stata preparata alla meglio.

— Peccato per il concerto - osservт Bayta. - Le ragazze della fabbrica ci tenevano molto.

E anche Magnifico ci teneva.

E proprio uno strano tipo.

— Smettila con il tuo complesso materno.

Quando avrai un bambino, di Magnifico non te ne importerа piщ niente.

Bayta rispose affondando i denti in un panino: - Dovresti bastare tu a soddisfare il mio complesso materno.

Poi posт il sandwich e diventт seria.

— Toran, sono stata al municipio, oggi.

All'ufficio produzione.

Per questo sono arrivata in ritardo.

— Cosa ci sei andata a fare, Bayta? - Vedi… - esitт, poi riprese. - Non si puт piщ andare avanti cosм in fabbrica.

Non c'и piщ spirito.

Le ragazze scoppiano in pianto senza alcuna ragione.

Quelle che non piangono hanno i nervi a pezzi.

Nel mio reparto, la produzione и diminuita della metа da quando ci sono io.

E non c'и giorno che non ci siano assenze.

— Avanti - disse Toran, - spiegati.

Che cosa sei andata a fare al municipio? - A informarmi un pт.

E a quanto pare, и cosм dappertutto.

La produzione diminuisce e aumentano i giorni di assenze e il disinteresse dei lavoratori.

Il capo servizio ha semplicemente alzato le spalle dicendo che non poteva farci niente, dopo avermi fatto aspettare un'ora e avermi ricevuta solo perchй sono nipote del coordinatore.

Francamente, penso che a lui la faccenda non interessi molto.

— Ora esageri un pт, Bayta.

— No, dico sul serio.

Non gliene importava niente.

Ti assicuro che deve esserci qualcosa che non va.

Tutti provano quello stesso senso di scoraggiamento che mi colpм nella Volta del Tempo quando Seldon ci ha abbandonati.

Non l'hai sentito anche tu? - Sм, и vero.

— Ebbene, ora sta tornando - disse lei alzando la voce. - Non riusciremo mai a resistere al Mulo.

Anche se avessimo mezzi a sufficienza manchiamo di spirito, della volontа…

Toran, non c'и scopo a combattere…

Toran non aveva mai visto piangere Bayta e sebbene neanche questa volta fosse in lacrime, sembrava aver raggiunto il suo limite massimo di resistenza.

Toran le mise un braccio attorno alle spalle e sussurrт: - Adesso calmati, cara.

So bene che cosa intendi dire.

Ma non c'и…

— Eh, giа, non c'и niente da fare.

Tutti dicono cosi… e rimaniamo seduti ad aspettare che ci venga tagliata la testa.

Riprese a mangiare il suo panino.

In silenzio, Toran andт a preparare il letto.

Fuori ormai era buio.

Randu il capo coordinatore della federazione della cittа di Haven - era un incarico, questo, che veniva affidato solo nelle situazioni di emergenza - abitava in un attico dalle cui finestre poteva osservare tutta la cittа.

Ora che le luci artificiali stavano a poco a poco spegnendosi, i contorni degli edifici apparivano sfocati.

Randu, rivolto a Ebling Mis che sembrava interessato unicamente alla matita colorata che stringeva in mano, disse: - Qui su Haven abbiamo un modo di dire: Quando si spengono le luci, и ora che il giusto, e colui che ha lavorato duramente, si riposino.

— Dormi molto ultimamente? - No.

Scusami se ti ho mandato a chiamare a quest'ora, Mis.

Qualche volta preferisco la notte al giorno.

Non ti sembra strano? La gente di Haven ha i riflessi condizionati.

Quando si spengono le luci si va a dormire.

Anch'io facevo cosм.

Ma ora и un'altra cosa…

— Cerchi di nasconderti - disse Mis con indifferenza. - Durante il giorno sei circondato da gente che ti osserva e si aspetta qualcosa da te.

E questo ti и insopportabile.

Solo di notte sei libero.

— Anche tu provi la stessa sensazione? Senti questa atmosfera di rinuncia? Ebling Mis annuм lentamente. - Sм, la sento anch'io.

E' la psicologia di massa e il panico della folla.

Per la Galassia.

Randu, cosa ci potevamo aspettare? Tutta la nostra cultura si и sviluppata basandosi sulla cieca convinzione che un eroe del passato aveva pianificato tutto e si era preso cura di guidare le nostre miserabili esistenze.

La mentalitа descritta ha le caratteristiche ad religio, e tu sai cosa significa questo.

— Purtroppo no.

A Mis non piaceva dover dare spiegazioni.

Era una cosa che lo infastidiva sempre.

Per cui prima brontolт un poco, esaminт il sigaro che stringeva tra le dita, poi disse: - Si tratta delle reazioni di una fede profonda.

Quando questa crolla improvvisamente provoca uno shock mentale.

Nei casi piщ leggeri si manifesta con l'isterismo e con un senso di insicurezza.

Nei casi piщ gravi, con la follia o il suicidio.

Randu si stava mordendo le unghie. - In altre parole, quando Seldon ci ha abbandonati, abbiamo perduto un sostegno al quale ci eravamo appoggiati per lungo tempo, i nostri muscoli erano atrofizzati e non siamo stati capaci di reggerci in piedi da soli.

— Esattamente.

La tua metafora и un pт, banale, ma la sostanza и questa.

— E tu.

Ebling? Come stanno i tuoi muscoli? Lo psicologo aspirт una lunga boccata dal sigaro poi buttт fuori il fumo lentamente. - Sono un po, arrugginiti, ma non atrofizzati del tutto.

La mia professione mi ha insegnato ad avere un modo di pensare indipendente.

— E riesci a vedere una via d'uscita? - No, ma ne deve esistere una.

Forse Seldon non aveva previsto il Mulo.

Forse non ha garantito la nostra vittoria.

Ma allora, non ha garantito nemmento la nostra sconfitta.

Seldon и semplicemente uscito dal gioco e noi siamo rimasti soli.

Il Mulo puт essere sconfitto.

— E come? - Con il solo modo possibile: attaccare in forze cercando di colpirlo nel suo punto debole.

Vedi, Randu, il Mulo non и un superuomo.

Se verrа sconfitto, se ne accorgeranno tutti.

Il fatto и che non lo si conosce e le leggende fanno presto a spuntare.

Dicono che sia un mutante.

Ebbene? Un mutante и un superuomo solo per la gente ignorante.

In realtа non и niente di tutto questo.

E stato calcolato che, ogni giorno, nascono nella Galassia milioni di mutanti. Tutti questi milioni di esseri, tranne l'uno o il due per cento, possono venir identificati solo attraverso analisi microscopiche o chimiche.

Questo uno o due per cento di "macromutanti", ossia coloro la cui mutazione puт essere visibile a occhio nudo, sono tutti fenomeni da baraccone o da laboratorio, per la maggior parte destinati a morire presto tranne una piccolissima percentuale.

Questi pochi macromutanti infine, per la maggior parte possiedono caratteristiche piщ che altro innocue ma curiose, insolite sotto certi aspetti, normali, o subnormali, in molti altri.

Tu mi capisci, Randu? - Sм.

Ma nel caso del Mulo? - Supponiamo che il Mulo sia un mutante, possiamo immaginare quindi che egli possieda determinati attributi, indubbiamente mentali, che gli serviranno per conquistare l'Universo.

Certamente possiederа anche diverse caratteristiche negative ed и questo quello che noi dobbiamo scoprire.

Il Mulo non si manterrebbe cosм nascosto agli occhi di tutti, se le sue caratteristiche negative non fossero evidenti e fatali.

Ammesso sempre che si tratti di un mutante.

— Perche, hai dei dubbi in proposito? - In fondo, le uniche prove che abbiamo sono quelle forniteci dal capitano Pritcher, che ha tratto le sue conclusioni dai vaghi ricordi di coloro che pretendevano di aver conosciuto il Mulo durante l'infanzia e la prima giovinezza.

Le documentazioni sono scarse e potrebbero sempre essere state create a bella posta dallo stesso Mulo per un suo disegno segreto non si puт negare infatti che nelle sue conquiste и stato molto aiutato dalla sua reputazione di mutante superuomo.

— E una supposizione interessante, Mis.

Vorrei sapere da quanto tempo sei giunto a queste conclusioni.

— Non sono convinto dell'esattezza di questa supposizione.

E' semplicemente un'alternativa da tenere in considerazione.

Per esempio, Randu, supponi che il Mulo abbia scoperto una forma di radiazione capace di deviare l'energia mentale cosм come egli possiede un'arma capace di deviare l'energia atomica.

Che succederebbe? In questo modo forse si potrebbe spiegare ciт che sta accadendo adesso a noi, e ciт che ha colpito la Fondazione prima.

Randu non rispose immediatamente.

— Come procedono le tue ricerche sul buffone del Mulo? - disse infine.

Questa volta fu Ebling Mis ad esitare. - Inutili come sempre.

Prima che la Fondazione si arrendesse, ho assicurato al sindaco che sarei riuscito ad ottenere informazioni decisive soprattutto per infondere coraggio a lui e forse anche a me stesso.

Ma, Randu, se i miei sistemi portassero a qualche risultato, allora dalle informazioni del buffone potrei analizzare il Mulo in maniera completa.

In questo modo sarebbe facile sconfiggerlo.

Scopriremmo le strane anomalie che mi hanno colpito in tutta questa faccenda.

— Quali anomalie? - Per esempio? Il Mulo ha sconfitto le flotte della Fondazione quando ha voluto, tuttavia non и mai riuscito a far arrendere le flotte, ben piщ deboli, dei mercanti indipendenti.

La Fondazione и caduta al primo soffio.

I pianeti indipendenti ancora resistono ai suoi attacchi.

S'и servito per la prima volta della sua nuova arma proprio contro le navi dei mercanti nella battaglia di Mnemon.

L'elemento sorpresa fece perdere ai mercanti quella battaglia ma essi furono capaci di neutralizzare la nuova arma.

Dopo quella battaglia non и piщ riuscito a vincerne una in campo aperto.

Eppure il suo campo depressivo и risultato sempre efficace contro la flotta della Fondazione.

Perchй? Secondo quanto ne sappiamo noi adesso, tutto questo sembra illogico.

Deve esistere, perciт, qualcosa che non sappiamo.

— Il tradimento? - Sciocchezze, Randu.