E il vostro caso mi pare.
— Si - rispose il capitano. - Pensate che sia fuggito per paura? Mi trovavo su Kalgan quando il pianeta fu occupato dal Mulo.
In un mese non un ufficiale dell'esercito del vecchio governatore era stato rimesso in libertа, perchй sarebbero diventati i capi militari di un'eventuale rivolta.
L'associazione segreta ha sempre saputo che non esiste possibilitа di rivolta a meno che non si controlli parte degli ufficiali della flotta.
Anche il Mulo evidentemente deve saperlo.
La Volpe annuм pensoso. - Mi pare abbastanza logico.
Il Mulo и un osso duro.
— Appena ho potuto mi sono liberato dell'uniforme.
Mi son fatto crescere la barba.
Forse c'и una possibilitа che altri miei colleghi abbiano preso la mia decisione.
— Siete sposato? - Mia moglie и morta e non ho figli.
— Allora non vi possono ricattare.
— Infatti.
— Volete un consiglio? - Se и buono…
— Non so ancora quale sia la politica del Mulo e quali siano le sue intenzioni, ma per ora i lavoratori specializzati non sono stati danneggiati minimamente.
Le paghe sono salite.
La produzione di ogni tipo di arma atomica aumenta paurosamente.
— Davvero? Sembra che voglia continuare l'offensiva.
— Non lo so.
Il Mulo и intelligente, probabilmente sta cercando di ingraziarsi i lavoratori.
Se non и riuscito Seldon a capirlo con la sua psicostoria, и inutile che ci provi io.
Vedo che indossate abiti da operaio.
Non vi viene in mente nulla? - Non sono un operaio specializzato - Avete certamente seguito, come militare, un corso sull'energia atomica.
— Sм.
— E abbastanza.
Qui in paese c'и la societа Atom-Field Bearing.
Dite loro che avete esperienza.
I proprietari sono gli stessi maledetti che mandavano avanti la fabbrica sotto Indbur e che adesso lavorano per il Mulo.
E non fanno domande quando hanno bisogno di operai per riempire la loro pancia.
Vi daranno una carta d'identitа e vi forniranno anche un alloggio.
Potete cominciare anche subito.
In quel modo Han Pritcher capitano della flotta della Fondazione, era diventato Lo Moro, operaio specializzato addetto al quarantacinquesimo reparto della Atom-Field Bearing.
E da agente del Servizio Segreto, si era trasformato in cospiratore: e fu in seguito a questa nuova attivitа che quattro mesi dopo si trovava nel giardino del vecchio palazzo di Indbur.
Il capitano Pritcher, nascosto nei vialetti del parco, consultт il radiometro che teneva stretto in mano.
Il sistema di allarme interno funzionava ancora.
Rimase in attesa.
Fra mezz'ora sarebbe scoppiata la piccola bomba atomica che aveva in bocca.
La mosse tra i denti con la lingua.
La lancetta del radiometro tornт sullo zero e il capitano avanzт.
Per ora, tutto era andato per il meglio.
Riflettй per un attimo che la durata della bomba atomica corrispondeva alla durata della sua vita: la sua morte sarebbe stata la morte del Mulo.
Questa sarebbe stata l'ultima azione della guerra privata che combatteva da mesi.
Una guerra che era iniziata da quando era stato assunto come operaio in una fabbrica di Newton…
Per due mesi il capitano Pritcher aveva lavorato nella fabbrica.
Era un lavoratore come tanti altri, ritirava la paga, passava le serate in cittа e non parlava mai di politica.
Per due mesi non si era messo in contatto con la Volpe.
Poi, un giorno, un uomo era inciampato vicino alla panchina dove lui era seduto e aveva lasciato cadere dalla sua tasca un pezzo di carta.
Sul foglietto c'era la parola Volpe.
Pritcher lo buttт nell'inceneritore e tornт al lavoro.
Quella notte andт a casa della Volpe e iniziт una partita a carte con alcuni uomini, due dei quali conosceva di fama mentre del terzo sapeva solo il nome.
Distribuendo le carte e raccogliendo i gettoni parlarono.
Il capitano disse: - E un errore fondamentale.
Voi vivete in un passato ormai morto.
Per ottant'anni la nostra organizzazione non ha aspettato che il momento storicamente giusto.
Siamo stati accecati dal postulato su cui si fonda la psicostoria di Hari Seldon secondo il quale le azioni individuali non contano, e per il quale solo l'unione delle forze sociali ed economiche puт far verificare un determinato evento. - Raccolse le sue carte e lentamente le mise a posto, poi disse: - Perchй non uccidiamo il Mulo? - Via, andiamo! Che vantaggio ne trarremmo? - disse l'uomo alla sua sinistra.
— Vedete - disse il capitano scartando due carte, - questo и il vostro modo di vedere le cose.
Che importanza ha un uomo in mezzo a miliardi di esseri umani? La Galassia non cesserа di ruotare per la morte di un uomo.
Ma il Mulo non и un uomo, и un mutante.
E' riuscito a mandare all'aria il Progetto Seldon, e se provate a ragionare, vedrete che lui, un uomo singolo, un mutante, и stato capace di deviare la psicostoria di Seldon.
Se non fosse mai nato, la Fondazione non sarebbe caduta.
Se cessasse di vivere probabilmente la Fondazione cesserebbe di rimanere sconfitta.
Suvvia, i democratici hanno combattuto i sindaci e i trust commerciali in segreto per ottant'anni.
Proviamo con l'assassinio.
— E come? - chiese la Volpe.
— Sono due mesi - disse il capitano, - che ci penso senza trovare una soluzione.
Sono venuto qui e ho scoperto il sistema in cinque minuti. - Si volse a guardare l'uomo grassoccio e rubicondo che sedeva alla sua destra.
— Voi una volta eravate il ciambellano del sindaco Indbur.
Non sapevo che faceste parte del partito democratico.
— Neanch'io sapevo di voi.
— Come ciambellano del sindaco eravate incaricato di controllare periodicamente il sistema d'allarme del palazzo.
— Certo.
— E ora il Mulo occupa lo stesso palazzo.
— Cosм и stato detto, anche se il nostro conquistatore и molto modesto e non fa apparizioni in pubblico.
— Questa и una vecchia storia e non serve a niente.
Tutto quello di cui abbiamo bisogno и il vostro aiuto, mio caro ex-ciambellano.
Le carte vennero scoperte e fu la Volpe a vincere il piatto.
Lentamente questi distribui le carte per una seconda mano.
L'uomo che un tempo era stato ciambellano raccolse le sue carte e disse: - Mi dispiace, capitano.
E' vero che controllavo periodicamente il sistema d'allarme.
Ma non ne conosco nel modo piщ assoluto il funzionamento.
— Me lo immaginavo, ma nella vostra mente, tuttavia, dovrebbe essere impressa la disposizione degli interruttori; con un Rivelatore Psichico noi potremmo ricostruire l'intero schema.
Il ciambellano impallini visibilmente e degluti. - Un Rivelatore Psichico? - Non preoccupatevi - disse il capitano. - So come usarlo.
Non vi farа male.
Sarа questione di due giorni di debolezza, niente di piщ.
E anche se dovesse danneggiare il vostro cervello и il rischio che voi dovete correre e il prezzo che dovrete pagare.
Esiste di certo qualcuno tra di noi che dallo schema del sistema di controllo sarа capace di determinarne la lunghezza d'onda.
Qualcun altro fabbricherа una minuscola bomba atomica e io stesso penserт a portarla dal Mulo.
Gli uomini si raccolsero intorno al tavolo.
Il capitano continuт: - Il giorno fissato scoppieranno alcuni tumulti nelle vicinanze del palazzo del Mulo.
Non una vera e propria rivolta, solo proteste vivaci.
Basterа ad attirare l'attenzione delle guardie o perlomeno a distrarle…
Da quel giorno era cominciata la preparazione e da quel giorno il capitano Han Pritcher della flotta della Fondazione da cospiratore era diventato un assassino.
Il capitano Pritcher, assassino, era entrato nel palazzo e sorrideva con soddisfazione.
Un buon sistema d'allarme all'esterno significava poche guardie all'interno.
In questo caso, non ce n'erano addirittura.
Ricordava chiaramente la dislocazione delle stanze.
Si muoveva silenzioso e sicuro sul tappeto che copriva la rampa di scale.
Giunto in cima s'appiatti contro il muro e aspettт.
Di fronte a lui c'era una piccola porta chiusa.
Dietro quella porta doveva trovarsi il mutante che aveva sconfitto l'invincibile.
Era presto, la bomba non sarebbe esplosa che fra dieci minuti.
Cinque erano giа passati, eppure non s'era sentito un suono.
Il Mulo aveva cinque minuti di vita, cosм come il capitano Pritcher.
Fece un passo in avanti spinto da un impulso improvviso.
Ormai l'attentato non avrebbe potuto fallire.
Quando sarebbe esplosa la bomba tutto il palazzo sarebbe saltato in aria.
Una porta a dieci metri di distanza non aveva alcun significato.
Ma voleva vedere il Mulo e morire assieme a lui.
Provando un brivido d'emozione bussт alla porta.
La porta s'aprм e il capitano venne colpito da una luce accecante.
Pritcher barcollт, poi si riprese.
L'uomo solenne che era in piedi al centro della stanza lo guardт sorridendo.
Indossava una sobria uniforme nera accanto a lui c'era una vasca con diversi pesci.
Tamburellт con le dita sull'acquario e i pesci fuggirono spaventati.
— Entrate, capitano! - disse l'uomo.
Il capitano sentм la piccola capsula metallica ingigantirglisi in bocca impedendogli di parlare.
Ormai aveva soltanto un minuto di vita L'uomo in uniforme disse: - E meglio che sputiate quella pallina di ferro che nascondete in bocca.
Non scoppierа.
Il minuto passт, il capitano chinт la testa e sputт nel palmo della mano il globo argentato.
Con un gesto d'ira lo lanciт contro la parete, e la pallina rimbalzт tintinnando sul pavimento.
L'uomo in uniforme scrollт le spalle. - Avete visto, capitano? Non vi sarebbe servita a molto in ogni caso.
Io non sono il Mulo.
Avreste dovuto accontentarvi del suo vicerй.
— Come lo sapevate? - mormorт il capitano a denti stretti.
— Diciamo che il nostro servizio di controspionaggio и molto efficiente.
Se volete posso nominarvi ogni membro del vostro gruppo, e ogni preparativo…