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Ne sono certo.

Magnifico pallido e tremante stava balbettando: - Sire… nobile Lord… lo giuro… и al di lа delle mie possibilitа esaudire i vostri desideri.

Ho detto tutto quello che sapevo, e con il vostro Rivelatore Psichico avete prosciugato dal mio cervello ogni fonte di sapere - Lo so… lo so.

Dev'essere qualcosa di insignificante.

Un indizio tanto piccolo che nemmeno io sono riuscito a scoprirlo.

Eppure devo riuscirci poichй Mnemon e Iss cederanno presto, e quando anche loro saranno sconfitti, noi non saremo che i miseri resti della Fondazione.

Le stelle cominciavano a infittirsi man mano che ci si avvicinava al centro della Galassia.

I campi gravitazionali cominciavano a disturbare la rotta ogni volta che l'astronave balzava nell'iperspazio.

Toran se ne rese conto quando dopo un balzo, si trovт a poca distanza da un gigantesco sole rosso, la cui attrazione venne respinta solo dopo diverse ore di lotta.

Con le carte astronautiche imperfette e con un'esperienza limitata Toran si trovava costretto a sprecare giorni e giorni in calcoli accurati prima di arrischiare un nuovo balzo.

Lavoravano allo studio della rotta tutti insieme.

Ebling Mis controllava i calcoli di Toran, e Bayta studiava le varie rotte possibili alla ricerca di quella giusta.

Anche Magnifico fu messo al lavoro al calcolatore.

Dopo un primo momento di smarrimento, il buffone aveva trovato divertente la sua nuova attivitа, ed in breve tempo era diventato sorprendentemente abile.

Dopo un mese di lavoro, Bayta riuscм a tracciare una linea rossa lungo il modello tridimensionale della Galassia fino a un centro approssimativo.

Disse guardando soddisfatta il suo lavoro: - Sembra un verme che soffre di una terribile indigestione.

Andrа a finire che ci ritroveremo su Haven.

— Succederа proprio cosм - disse Toran piegato sulle carte, - se non la smetti di chiacchierare.

— E pensare - disse Bayta, - che magari esiste una rotta che ci porterebbe direttamente su Trantor.

— Ma guarda che scoperta.

In primo luogo ci sarebbero volute perlomeno cinquecento astronavi per cinquecento anni prima di riuscire a trovarla.

Secondo, non и segnata sulla mia dannata carta.

A parte il fatto che e meglio non seguire rotte troppo battute.

Incontreremo probabilmente un mucchio di astronavi.

E poi…

— Per la Galassia, Toran, smettila di lamentarti - disse Bayta mettendosi le mani nei capelli.

Toran fece per sculacciarla ma Bayta gli afferrт il polso.

Tutt'e due persero l'equilibrio e andarono a finire per terra.

Scoppiarono a ridere fingendo di lottare.

Toran si fermт vedendo entrare Magnifico.

— Che cosa c'и? Il buffone aveva l'aria preoccupata. - Gli strumenti si comportano in modo strano, signore.

Non vorrei aver toccato qualcosa che non dovevo, data la mia ignoranza…

In due secondi Toran si trovava nella sala di pilotaggio.

Si girт verso Magnifico. - Vai a svegliare Ebling Mis e digli di venire qui.

Poi si volse verso Bayta che cercava di rimettersi i capelli in ordine: - Bayta, siamo stati localizzati.

— Localizzati? - disse Bayta sorpresa. - E da chi? - E chi lo sa? - mormorт Toran. - Ma immagino da qualcuno che avrа giа puntato le armi contro di noi.

Si sedette ai comandi e cominciт a trasmettere il codice d'identificazione dell'astronave.

Quando Ebling Mis arrivт ancora avvolto nella vestaglia, Toran gli disse: - A quanto pare siamo entrati nei confini di un regno interno chiamato Autarchia di Filia.

— Mai sentito nominare.

— Nemmeno io - replicт Toran, - ma siamo stati fermati da una nave di Filia e non so che conseguenze ne deriveranno.

Un capitano ispettore dell'astronave di Filia salм a bordo seguito da sei uomini armati.

Era basso, magro e dai capelli radi.

Tossм appena si fu seduto e tolse dalla sua borsa un foglio di carta bianca.

— I passaporti e le carte dell'astronave, per favore.

— Non ne possediamo - disse Toran.

— Ah, bene. - Aprм un microfono che teneva appeso al collo. - Tre uomini e una donna.

Non hanno le carte in regola - prese nota sul foglio.

Disse: - Da dove venite? - Da Siwenna - disse Toran preoccupato.

— Dove si trova? - Centomila parsec, ottanta gradi ovest di Trantor, quaranta gradi…

— Basta cosi! - Toran vide che l'uomo aveva scritto luogo d'origine: Periferia.

Il filiano continuт: - Dove andate? - Settore di Trantor - rispose Toran - Scopo? - Viaggio di piacere.

— Trasportate merce? - No.

— Questo lo controlleremo subito. - Annuм e due uomini cominciarono a perquisire.

Toran non si mosse.

— Come mai siete entrati in territorio Filiano? - disse l'uomo.

— Non ce ne siamo accorti.

Non abbiamo una carta adatta.

— Questo vi costerа cento crediti, a parte naturalmente le tasse regolamentari.

Parlт di nuovo dentro il microfono.

Ma ascoltт piщ che parlare.

Si rivolse a Toran. - Ne sapete qualcosa di tecnologia atomica? - Un poco - rispose Toran.

— Sм? - Il Filiano piegт il foglio. - Gli uomini della Periferia hanno una buona reputazione in quel campo.

Indossate una tuta e seguitemi.

Bayta fece un passo avanti: - Che intendete fare di lui? Toran la spinse delicatamente di lato e chiese seccamente: - Dove volete portarmi? - Il nostro impianto ha bisogno di una piccola riparazione.

Lui verrа con noi - e puntт un dito in direzione di Magnifico che spalancт gli occhi terrorizzato.

— E lui che cosa c'entra? - chiese Toran seccato.

L'ufficiale alzт gli occhi guardandolo freddamente. - Corre voce che nelle vicinanze ci siano pirati.

Una vaga descrizione corrisponde a quel soggetto lм.

Deve venire per maggiori delucidazioni.

Toran esitт, ma sei uomini armati furono la piщ eloquente delle giustificazioni.

Allungт una mano e prese dall'armadio una tuta spaziale.

Un'ora dopo alzava gli occhi dai motori della nave filiana urlando spazientito: - Non esistono guasti ai motori.

I busbar sono a posto i tubi L alimentano a dovere e l'analisi della reazione и perfetta.

Chi и l'incaricato qui? Il capo ingegnere si presentт: - Io.

— Portatemi indietro sulla mia nave.

Un ufficiale lo accompagnт ai piani superiori.

— Dov'и l'uomo che era con me? - Per favore aspettate.

Quindici minuti piщ tardi entrт il Magnifico.

— Che ti hanno fatto? - chiese Toran sottovoce.

— Niente.

Proprio niente. - Magnifico scosse la testa.

Dovettero pagare duecentocinquanta crediti per soddisfare le richieste dei figiani… cinquanta dei quali per essere rilasciati subito, e furono di nuovo nello spazio.

Bayta scoppiт a ridere. - Non abbiamo diritto a una scorta? Avrebbero dovuto accompagnarci fino ai confini.

Toran replicт serio in faccia. - Non era una nave Filiana… e poi non ce ne andremo immediatamente.

Venite qui.

Si radunarono intorno a lui.

— Era una nave della Fondazione, e quelli erano uomini del Mulo - disse Toran.

Ebling si chinт a raccogliere il sigaro che gli era cascato di bocca. - Qui? Ma siamo a trentamila parsec dalla Fondazione! - esclamт.

— Ma noi ci siamo ben arrivati fin qui.

Che cosa gli impedisce di seguire la medesima strada? Ebling, per la Galassia, non crederai mica che non sia capace di riconoscere un'astronave! Ho visto i motori, e mi и bastato.

Ti dico che era un motore della Fondazione, montato su uno scafo della Fondazione.

— E come sono arrivati fin qui? - domandт Bayta. - Quante possibilitа esistono di incontrarsi per caso nello spazio? - Che cosa c'entra? - rispose Toran seccato. - Questo significa che siamo stati seguiti.

— Seguiti? - disse Bayta. - Attraverso l'iperspazio? Ebling Mis s'intromise preoccupato. - Non e poi cosм difficile con una buona nave e un buon pilota.

Ma la possibilitа non mi impressiona affatto.

— lo non ho affatto mascherato la mia rotta - insistette Toran. - Mi son sempre mantenuto il piщ diritto possibile.

Anche un cieco avrebbe capito dove ci dirigevamo.

— Ma che dici - urlт Bayta. - Con tutti quei salti a caso che hai fatto, aver osservato la nostra direzione iniziale non significa niente.

— Stiamo perdendo tempo - urlт Toran seccato. - E' una nave della Fondazione con a bordo uomini del Mulo.

Ci hanno fermato.

Hanno ispezionato il nostro carico.

Hanno trattenuto Magnifico da solo, con me come ostaggio per farvi rimanere tranquilli in caso avessimo sospettato.

E ora la disintegreremo nello spazio.

— Fermo un momento - disse Ebling Mis trattenendolo. - Vuoi rischiare la nostra vita per un'astronave che pensi appartenga al nemico? Ragiona.

A che scopo ci avrebbero seguiti per lo spazio per poi fermarci e quindi lasciarci andare? - Vogliono sapere dove siamo diretti.

— E allora perchй fermarci e metterci sul chi vive? Le tue argomentazioni non reggono.

— Farт come voglio io.

Lasciami andare.

Ebling, altrimenti ti stendo con un pugno.

Magnifico, seduto sulla poltrona, sembrava eccitato e timoroso nello stesso tempo. - Vogliate scusare la mia interruzione, ma la mia povera mente и stata improvvisamente turbata da un pensiero.

Bayta fermт il gesto seccato di Toran e anche lei afferrт il braccio di suo marito. - Avanti, Magnifico, parla.

Ti ascoltiamo.

Magnifico disse: - Mentre ero sull'astronave, mi era difficile ragionare con chiarezza tanta era la mia paura e il mio smarrimento.

Ricordo ben poco di ciт che avvenne.

Molti uomini mi osservavano attentamente e parlavano senza che io potessi comprendere.

Ma prima che finalmente mi liberassero, vidi una faccia che mi pareva di conoscere.

Non ricordai subito chi fosse, ma ora la mia mente и riuscita a riconoscere quella persona.

— Chi era? - disse Toran.

— Quel capitano che era insieme a noi tanto tempo fa.

Quando voi mi liberaste dalla schiavitщ.

Magnifico sorrise soddisfatto come se fosse riuscito con le sue parole a creare un'atmosfera di sbigottimento.