Выбрать главу

Così, passato il Proibizionismo e gli anni cupi della Grande Depressione, i Geary erano una delle famiglie più ricche della storia del continente americano. Possedevano acciaierie, cantieri e mattatoi. Possedevano piantagioni di caffè e di cotone, e immensi appezzamenti di terreno. Possedevano proprietà immobiliari nelle trenta più grandi città d’America. Possedevano cavalli da corsa, piste da corsa e auto da corsa. Possedevano calzaturifici, conservifici e catene di chioschi di hot dog. Possedevano riviste e giornali, i distributori che consegnavano quelle riviste e 1 quei giornali, e le edicole che vendevano quelle riviste e quei giornali. E su ciò che non potevano possedere, mettevano il loro nome. Come per distinguere la sua nobile famiglia dalla gentaglia con cui nel ’33 aveva smesso di fare affari, Cadmus permise 1 a Kitty di usare decine di milioni di dollari per attività di beneficenza, al punto che nei due decenni successivi il nome dei Geary comparve su reparti di ospedali, scuole, orfanotrofi. Tutte quelle opere di bene non riuscirono comunque a distrarre gli occhi i degli osservatori più cinici dall’inarrestabile scalata al potere di | Cadmus. Nonostante il passare degli anni, non sembrava intenzionato a rallentare il ritmo. Attorno ai sessantacinque anni, un’età in cui uomini meno motivati cominciano a pensare alla pesca e al giardinaggio, Cadmus rivolse i suoi appetiti a Oriente, verso Hong Kong e Singapore, dove usò lo stesso schema con cui era riuscito a ottenere così tanti successi in America. Il suo tocco di Mida non lo aveva abbandonato: la magia di Cadmus continuava a trasformare industria dopo industria. Era un invasore silenzioso, che non amava la pubblicità, ma la sua reputazione era quasi leggendaria.

Continuò con i suoi tradimenti, come aveva sempre fatto, anche se ora le conquiste sessuali gli sembravano meno importanti. Era ancora un amante notevole (in quegli anni cominciò a frequentare donne meno discrete delle sue prime conquiste; per far parlare della sua virilità, forse), ma dopo l’episodio di Louise Brooks non riuscì più a trovare quello stato di grazia simile all’amore che invece continuava a provare negli affari. Solo nel lavoro si sentiva vivo come quando aveva visto Kitty per la prima volta o come quando aveva seguito Louise in Germania; e solo nel lavoro si esaltava o sfiorava l’esaltazione.

Nel frattempo, naturalmente, stava crescendo un’altra generazione di Geary. Il primo fu Richard Emerson Geary, nato nel 1934, dopo due aborti spontanei di Kitty. Poi, un anno più tardi, nacque Norah Faye Geary, e due anni dopo fu la volta di George, il padre di Mitchell e Garrison.

Sotto molti aspetti, Richard, Norah e George furono la generazione di maggior successo dal punto di vista emotivo. Kitty era sensibile alla corruzione della ricchezza: aveva visto vite distrutte dal denaro nella sua stessa famiglia. Quindi fece del proprio meglio per crescere i suoi figli nel modo più normale possibile; e la sua capacità di amare, ostacolata nel matrimonio, sbocciò rigogliosa con i bambini. Dei tre, fu Norah a essere la più viziata; e viziare era la specialità di Cadmus. In poco tempo, Norah diventò una bambina ribelle, e non c’era niente che Kitty potesse fare per insegnarle un po’ di disciplina. Ogni volta che non riusciva a ottenere quello che voleva, Norah andava a piangere da suo padre, che le dava esattamente ciò che lei chiedeva. Quello schema di comportamento raggiunse proporzioni grottesche quando Cadmus organizzò per la figlia di undici anni — che si era messa in testa di diventare attrice — un provino che venne girato in uno studio della MGM. Gli effetti di quella venerazione sarebbero stati evidenti solo di lì a molti anni, ma sarebbero stati tragici.

Nel frattempo, Kitty divise il suo amore estremamente pratico tra Richard e George, e li vide crescere e diventare uomini dalle capacità straordinarie. Non fu certo un caso che nessuno dei due volesse avere molto a che fare con l’impero Geary; Kitty aveva sottilmente inculcato in entrambi una profonda sfiducia nel mondo che aveva fatto la fortuna di Cadmus. Solo quando, attorno ai settantacinque anni, Cadmus cominciò a mostrare i primi segni di deterioramento mentale, George, il più giovane, accettò di lasciare la sua compagnia di investimenti per occuparsi della razionalizzazione di quello che era diventato un impero ingombrante. Ben presto si rese conto che quel compito si addiceva al suo temperamento molto più di quanto avesse previsto. Fu accolto dagli investitori, dai sindacati e dai membri del consiglio di amministrazione come un nuovo tipo di Geary, che si preoccupava più del benessere dei suoi impiegati e delle comunità che spesso dipendevano dagli investimenti della famiglia che del mero profitto.

George ebbe fortuna anche nella vita privata. Sposò una certa Deborah Halford, la sua ragazza del liceo, e insieme vissero una vita che traeva ispirazione da quell’ambiente solido e pieno d’amore che Kitty aveva cercato di costruire con tutte le sue forze. Il fratello maggiore di George, Richard, era diventato un avvocato, appassionato di omicidi e di retorica; la sua vita sembrava l’interminabile atto di un’opera piena di eccessi emotivi. Quanto alla povera Norah, passò da un matrimonio all’altro, nell’incessante e vana ricerca di un uomo che potesse dimostrarle la stessa devozione incondizionata che le aveva dimostrato suo padre.

Per contrasto, George viveva una vita quasi banale, pur gestendo la maggior parte delle fortune dei Geary. La sua voce era pacata, i suoi modi gentili e il suo sorriso accattivante. Benché fosse molto abile nel trattare con i suoi dipendenti, prendere il posto di Cadmus fu un compito tutt’altro che facile. Prima di tutto, il vecchio non aveva smesso di cercare di influenzare la gestione degli affari, e quando la sua salute migliorò pensò di poter tornare a capo del consiglio di amministrazione. Fu Loretta, la seconda moglie di Cadmus, a convincerlo che sarebbe stato più saggio lasciare George alla guida dell’impero, mentre Cadmus avrebbe potuto assumere il ruolo di consigliere. Il vecchio accettò quella soluzione, ma non di buon grado: prese a criticare pubblicamente George quando disapprovava le decisioni del figlio, e in più di un’occasione mandò a monte contratti che George aveva trascorso mesi a negoziare.

Allo stesso tempo, mentre Cadmus faceva del proprio meglio per offuscare le glorie del suo stesso figlio, si manifestarono altri problemi. Prima vi furono le indagini su alcune società di proprietà dei Geary accusate di insider trading, poi vi fu il crollo definitivo degli affari in Estremo Oriente, in seguito al suicidio di un dirigente alle dipendenze di Cadmus, che aveva nascosto la perdita di diversi miliardi di dollari; e, dopo mezzo secolo di assoluta segretezza, la rivelazione delle attività illecite di Cadmus durante il Proibizionismo in un libro che rimase per un po’ nella classifica dei best-seller nonostante i tentativi di Richard di farlo ritirare dal mercato.

Ogni volta che le cose si facevano troppo frenetiche, George si rifugiava in una vita familiare quasi idilliaca. A Deborah interessava solo creare un nido confortevole dove accudire suo marito e i suoi figli. Una volta che la porta d’ingresso era chiusa, era solita dire, il resto del mondo non poteva entrare a meno che non fosse stato invitato; e questo valeva anche per qualsiasi altro membro del clan dei Geary. Se George aveva bisogno di solitudine — tempo per rilassarsi e ascoltare i suoi dischi jazz, tempo per giocare con i bambini — Deborah difendeva la soglia di casa con le unghie e coi denti. Nemmeno Richard, che in tribunale aveva convinto più di una giuria dell’impossibile, riusciva a persuaderla a violare la privacy di George.

Per i quattro figli di quel sereno matrimonio — Tyler, Karen, Mitchell e Garrison — c’erano affetto e pragmatismo in abbondanza, ma anche una serie di tentazioni che la generazione precedente non aveva conosciuto. Furono loro i primi Geary a essere seguiti regolarmente dai paparazzi durante la loro adolescenza; i primi Geary traditi dai compagni di scuola che raccontavano ai quattro venti se fumavano droga o facevano sesso; i primi Geary a comparire sulle copertine di riviste patinate. Nonostante gli sforzi di Deborah, non c’era modo di proteggerli da quel genere di intrusioni. E non sarebbe nemmeno stato saggio provarci, secondo George. I loro figli avrebbero dovuto imparare a loro spese il dolore dell’umiliazione pubblica. Se fossero stati abbastanza in gamba, avrebbero modificato il loro comportamento.