— Sì.
— Ho indotto Armonista a sospettare che avevo un figlio… sì, un figlio con i geni di Teela. Congratulazioni, sono sopravvissuti. Il tuo programma di selezione è ancora in vigore…
— E la selezione successiva?
— Oh, Ultimo, altre navi si saranno schiantate sul Ringworld. I figli di Wembleth troveranno compagni.
— Stet.
— Sono stato in vari posti, finendo dove Armonista può trovare tracce di Wembleth. Poi ho usato il blocco sul disco passatoio e sono andato sulla Needle. Armonista non ci metterà molto ad aggirare il blocco. Quando lo farà, scoprirà che sono stato sulla Needle, ho fatto i miei comodi a bordo e non me ne sono andato. Devo essere ancora a bordo. Sono andato a prendere Wembleth, giusto? Ne segue che stiamo cercando di lasciare il Ringworld. L’equilibrio della Guerra Periferica deve essere pronto a saltare proprio ora. Altrimenti nessun difensore rischierebbe in quel modo la vita del proprio figlio, in una nave che può essere abbattuta dalle altre o bloccata con la stessa facilità con cui Armonista può bloccare la Needle.
“Se Armonista e Proserpina seguono questa logica, si preparano a porre fine alla Guerra Periferica e non ci disturberanno qui, finché tu terrai addormentati quei difensori e penserai a spegnere quelle telecamere. Puoi andare?”
— Abbi fiducia in me — disse Ultimo.
Louis rifletté per un momento. Ultimo sapeva come aprire il soffitto di Olympus Mons. La Long Shot era troppo grossa per essere lanciata mediante il cannone lineare, perciò si sarebbe alzata lentamente, su jet di fusione, diventando un buon bersaglio. Ultimo non avrebbe avuto il coraggio e comunque la soluzione era troppo pericolosa.
Perciò Louis poteva stare sicuro che Armonista non sarebbe partito senza di lui e questo sistemava la faccenda. Traslò.
Sala Difesa Meteore. — Non abbiamo mai localizzato la nave — disse Armonista. — Puoi bloccare la sua partenza?
— Sì. E posso frugare lo spazio più vicino in cerca di navi della ARM che vengano per lui. Non può sfuggirmi. Deve essere pazzo. Una fallita trasformazione in difensore può rovinare il cervello di un riproduttore.
— Può farlo anche l’improvvisa comprensione. Pazzo di paura?
— Ma lui ha paura della Guerra Periferica o di ciò che faremo?
Proserpina socchiuse gli occhi. In quel modo assomigliava un poco a Hanuman. Disse: — Non si aspetta di trattenerci a lungo. Avrà appena il tempo sufficiente per stare alla larga, se cominciamo subito e non badiamo a Louis Wu e a suo figlio.
Armonista guardò il cielo pieno di navi. — Inizia — ordinò.
Hanuman comparve in una cresta di scrith spoglio. Guardò in basso, verso miglia e miglia di foresta, ed esaminò le possibilità.
Louis Wu era il difensore che non aveva figli nel Ringworld… a meno che non avesse avuto un figlio da Teela Brown. Louis-difensore non avrebbe avuto interesse in Teela, che era morta, a meno che lei non avesse lasciato un figlio; e quel figlio sarebbe stato di Louis Wu. La sequenza logica era così chiara che perfino un difensore dei Sospesi poteva seguirla.
Armonista l’aveva capita in un attimo. E in quell’attimo Louis Wu era andato a salvare il proprio figlio e a metterlo al sicuro. Ne conseguiva che la morte del Ringworld era attendibile e immediata. Armonista avrebbe agito.
E ora? Il popolo di Hanuman era arboricolo! Non aveva intelligenza, non poteva seguire ordini, anche se lui ne avesse avuti da dare. Come avrebbe fatto a nasconderli dal cielo? Augurandosi un temporale? Trovando il fortunato figlio di Teela Brown e portandolo lì e poi augurandosi un temporale?
Prese una decisione.
Staccò dall’impoverita catasta di servizio una piastra levitante. Si mantenne sopra la foresta, godendosi gli odori di migliaia di persone del suo popolo sotto il baldacchino. Fratelli, sorelle, D-figli. Non scese a guardarli. Non avrebbe avuto tempo. Armonista si sarebbe mosso immediatamente. Dove una cima d’albero bloccava il sole, Hanuman già vedeva uno scintillio verso i quadrati delle ombre. L’energia era irradiata giù.
Posò la piastra sul terreno logoro. Alcuni Scavatori emersero. Hanuman si rivolse a loro. — Dovete stare sottoterra per due giorni. Per voi è facile. Non guardate il cielo. Diffondete la notizia più che potete, ma siate sottoterra prima che l’ombra nasconda il sole. Ci saranno luci come non avete mai visto. Non guardate il cielo finché la luce non si affievolisce. Dopo, il cielo sarà molto buio. Andate a favore di spin e a tribordo, dove troverete i Sospesi. Aiutateli. Sono miei e saranno impazziti.
21. In volo
Palazzo di Penultimo. Louis vi comparve e rotolò giù dalla catasta bruciata di piastre levitanti. Niente gli sparò.
La cintura di volo lo portò fuori e giù. Louis sfiorò il prato giallo, chiedendosi il motivo dei segni neri. Un disegno doveva essere il nome o il ritratto di Penultimo… ecco, tracce di un fumetto, molto semplificato, uno stile che ricordava stranamente William Rotsler. L’altro era probabilmente una serie di parole.
Louis ipotizzò una pietra di Rosetta. Che cosa direbbe un difensore a un intruso? Poteva essere una freddura pittografica: una parola che si poteva leggere come “Entra” o come “Estinto”; “Benvenuto” o “Epitaffio”. Era possibile estrapolare da quello un linguaggio? No.
Louis volò a bassa quota, godendosi l’abilità che occorreva per procedere a zigzag fra gli alberi. Forse l’avrebbero nascosto, se Proserpina fosse venuta a cercarlo sul suo stesso terreno. (No. Lei conosceva il suo odore.) Curve a gomito e alte accelerazioni e una breve libertà dai problemi intellettuali.
La nave pesce luna di Proserpina riposava fra gli alberi vicino alla sua base. Alberelli erano cresciuti attraverso la griglia. Louis mise la cintura di volo dietro uno spesso tronco, si tolse il giubbotto e lo abbandonò. Andò avanti a piedi. “Guarda il riproduttore nudo e zoppo” pensò.
Lì c’era l’automed della ARM tolto dalla Gray Nurse. Louis si domandò quale sarebbe stata la diagnosi su di lui. Mutazione? Creatura non umana? Moribonda? Passò oltre senza esitare. Non c’era tempo!
Si fermò presso la libreria della Snail Darter. Non c’era tempo, ma i difensori non sempre potevano scegliere.
Aveva guardato Claus e Roxanny usare quell’apparecchiatura. Non gli fu difficile convincerla a mostrare un ruolino per la Guerra Periferica. C’erano decine di Wu e sei Harmony: la sua prima figlia aveva maritato un Harmony. Una sequenza di numeri avrebbe identificato la sua discendenza…
Decenni prima, un nipote e sua figlia si erano arruolati nella Marina. Wes Carlton Wu era capitano di volo a bordo della Koala, una nave da imboscate, con Tanya Wu come commissario di bordo. Un’altra rapida scorsa non mostrò altri parenti di sangue e intanto il tempo si riduceva.
Louis si avvicinò alla nave pesce luna.
Doveva pensare come un Pak. Un difensore avrebbe potuto uccidere qualsiasi riproduttore con l’odore sbagliato, per lasciare più spazio ai propri consanguinei. Ma lui doveva mettersi nei panni di Proserpina. L’adattamento era stato il modo di sopravvivenza per un milione di anni. Non avrebbe fatto del male a un riproduttore. Poteva essere il D-figlio di un potente nemico!
Non c’erano scalini per arrivare alla cabina. Louis s’arrampicò come un Sospeso.
L’interno era spazioso. C’erano appigli da ogni parte, per le mani e per i piedi. Chissà fino a che punto erano prensili i piedi di Proserpina. E sensori e tavolette sensibili alla pressione e leve e interruttori, disposti a caso. C’era un divano a ferro di cavallo, ma solo un sediolo di comando, che non gli si adattava. Louis avrebbe dovuto cambiarlo… ma avrebbe fatto meglio a escogitare un modo per convincere la nave che lui era Proserpina.