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«Troverò i miei alleati dove posso» le rispose rigida Morgase.

Tallanvor si avvicinò, seduto dritto in sella. Il sudore gli imperlava il viso, ma sembrava ignorare il caldo. Mastro Gill aveva tirato il colletto del giustacuore coperto di dischi di metallo, come se desiderasse toglierselo.

«Davanti a noi il bosco cede il posto alle fattorie» disse Tallanvor, «ma non credo che qualcuno ti riconoscerà.» Morgase sostenne il suo sguardo. Giorno dopo giorno diventava sempre più difficile riuscirci. «Altri dieci chilometri dovrebbero portarci a Cormaed. Se quel tizio a Sehar non stava mentendo, dovrebbe esserci un traghetto e potremmo arrivare in Amadicia prima che sia scuro. Sei certa di volerlo fare, Morgase?»

Il modo in cui pronunciava il suo nome... No, stava lasciando spazio alle ridicole fantasie di Lini. Era colpa del maledetto caldo. «Ho preso la mia decisione, giovane Tallanvor» rispose fredda, «e non mi aspetto che tu metta tutto in discussione una volta che ho deciso.»

Morgase spronò il cavallo, spingendolo avanti per interrompere il contatto visivo con l’uomo, e si portò avanti. Avrebbe trovato i suoi alleati dove poteva. Si sarebbe ripresa il trono e avrebbe inferto una condanna clamorosa a Gaebril, o a qualsiasi uomo credesse di potervi sedere al suo posto.

E la gloria della Luce brillò su di lui. Diede agli uomini la pace della Luce. Legò le nazioni a sé. Creandone una da tante. Eppure infrangere i cuori lo feriva. E quello che una volta era fece ritorno nel fuoco e nella tempesta spezzando tutto in due per la sua pace... ...era la pace... ...era la pace... ...della spada. E la gloria della Luce brillò su di lui.
Da Glori del Drago Composta da Meane sol Ahelle, Epoca Quarta

Glossario

Nota sulle date

Il Calendario Tornano (ideato da Toman dur Ahmid) fu adottato circa due secoli dopo la morte dell’ultimo Aes Sedai e registrò gli anni dopo la Frattura del mondo (d.F.) Molte registrazioni andarono distrutte durante le Guerre Trolloc, al punto che al termine del conflitto vi erano discussioni a proposito dell’anno esatto secondo l’antico sistema. Tiam di Gazar propose un nuovo calendario, per celebrare la presunta liberazione dalla minaccia dei Trolloc, nel quale ogni anno era registrato come Anno Libero (A.L.). Nel giro di vent’anni dalla conclusione delle guerre, il calendario gazarano fu ampiamente accettato. Artur Hawkwing tentò di istituire un nuovo calendario basato sulla fondazione del proprio impero (F.I., dalla fondazione dell’impero), ma al giorno d’oggi esso è noto solo agli storici, gli unici a farvi riferimento. Dopo l’estesa distruzione, la morte e la disgregazione provocata dalla Guerra dei Cento Anni, un quarto calendario fu ideato da Uren din Jubai, ‘il Gabbiano che si leva in alto’, uno studioso del Popolo del Mare, e promulgato dal panarca Farede di Tarabon. Il calendario faredese, che partiva dalla data, arbitrariamente stabilita, della conclusione della Guerra dei Cento Anni e registrava gli anni della Nuova Era (N.E.), è quello di uso corrente.

Adan, Heran: Governatore di Baerlon.

A’dam: Congegno seanchan, consistente in un collare e un bracciale uniti da un guinzaglio di metallo argentato, che può essere usato per controllare, contro la sua volontà, qualsiasi donna in grado di incanalare. Il collare viene indossato dalla damane, il bracciale dalla sul’dam. Vedi anche: Damane; Sul’dam.

Adelin: Donna appartenente alla setta Jindo degli Aiel Taardad. Una Fanciulla della Lancia che si è recata alla Pietra di Tear.

Aes Sedai: Chi esercita l’Unico Potere. Dal tempo della Follia, tutte le Aes Sedai sopravvissute sono donne. Ampiamente sospettate e temute, perfino odiate, da molti sono ritenute responsabili della Frattura del Mondo, e in genere sono sospettate di immischiarsi negli affari delle nazioni. D’altra parte pochi governanti fanno a meno di una consigliera Aes Sedai, anche nelle terre dove l’esistenza di un simile legame dev’essere tenuta segreta. Usato anche come titolo onorifico, in ‘Sheriam Sedai’, o regale, come ‘Sheriam Aes Sedai’. Vedi anche: Ajah; Amyrlin Seat.

Agelmar, lord Agelmar di casa Jagad: Signore di Fal Dara. Emblema: tre volpi rosse in corsa.

Aieclass="underline" La popolazione del deserto Aiel. Gente feroce e dura. Si velano il volto prima di uccidere, usanza dalla quale deriva il detto: ‘fare come un Aiel velato di nero’ per indicare chi ha un comportamento violento. Guerrieri micidiali, sia con le armi, sia a mani nude, si rifiutano di toccare le spade. Vanno in battaglia, che chiamano ‘la danza’, accompagnati dalla musica di cornamuse.

Aieclass="underline" legami di parentela. Le relazioni di parentela aiel sono espresse in maniera così complessa che gli estranei le considerano difficili; gli Aiel invece le reputano precise. Alcuni esempi bastano per dimostrarlo, poiché servirebbe un intero volume per spiegarle con precisione. Fratelli e sorelle primi hanno la stessa madre. Fratelli e sorelle secondi sono i figli della madre di uno dei fratelli o sorelle primi, una sorella madre o fratello padre sono sorelle e fratelli primi della madre di uno dei due. Nonni e nonne sono i genitori della propria madre, mentre i parenti del padre sono nonni secondi, poiché un legame di sangue è più stretto con la madre che con il padre. Oltre queste spiegazioni le complicazioni aumentano, influenzate da fattori come la stabilità degli amici intimi o dall’adottarsi reciprocamente come fratelli e sorelle primi. Si consideri che donne aiel amiche intime a volte decidono di sposare lo stesso uomo e diventando sorelle mogli, sposandosi anche fra loro oltre che con l’uomo, nel qual caso i circoli viziosi diventano anche più apparenti.

Aieclass="underline" Società Guerriere. I guerrieri aiel sono tutti membri di una delle società guerriere, come i Cani di Pietra, gli Scudi Rossi, le Fanciulle della Lancia. Ogni società ha le sue usanze, e, a volte, specifici incarichi. Per esempio, gli Scudi Rossi agiscono da poliziotti. I Cani di Pietra spesso giurano di non ritirarsi mai una volta che si sono uniti alla battaglia e che moriranno fino all’ultimo uomo, se necessario, per tenere fede al giuramento. I clan degli Aiel combattono di frequente fra di loro, ma non i componenti della stessa società, anche se i clan di appartenenza sono in battaglia. In questo modo, esiste sempre una linea di contatto fra clan, anche quando sono in aperta ostilità. Vedi anche: Aiel; deserto Aiel; Far Dareis Mai.

Aile Jafar: Gruppo di isole del Popolo del Mare approssimativamente a ovest di Tarabon.

Aile Somera: Gruppo di isole del Popolo del Mare approssimativamente a ovest di Capo Toman.

Ajah: Fazioni in cui sono divise le Aes Sedai, identificate dai colori: Ajah Azzurra, Rossa, Bianca, Verde, Marrone, Gialla e Grigia. Ciascuna società segue una particolare filosofia riguardante l’uso dell’Unico Potere e gli scopi delle Aes Sedai. Per esempio, l’Ajah Rossa impiega tutte le proprie energie nella ricerca degli uomini che tentano di servirsi del potere, allo scopo di domarli. L’Ajah Marrone, d’altro canto, abbandona ogni coinvolgimento con il mondo e si dedica alla ricerca della conoscenza. Esistono voci sull’esistenza (negate con forza e alle quali è pericoloso fare accenno in presenza di qualsiasi Aes Sedai) di un’Ajah Nera, dedicata al servizio del Tenebroso.

Alanna Mosvani: Un’Aes Sedai dell’Ajah Verde.

Alantin: Nella lingua antica ‘Fratello’, versione abbreviata di tia avende alantin, ‘Fratello degli Alberi’.

Alar: La più anziana fra gli Anziani di Stedding Tsofu.