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“Chiunque voi siate, chiunque possiate essere, oh, voi che lo avete creato, qui si trova il Divisore del Tempo, qui si trova il Motore della Probabilità!”

Il pensiero lo indebolì, come se avesse urlato a pieni polmoni. Non si era reso conto del fatto che gli altri avevano pensato piano, nell’equivalente di mormorii sommessi.

Istantaneamente Prim e gli altri furono intorno a lui, soffocando i suoi pensieri, strangolando la sua mente, pensando la sua distruzione come quella degli altri mondi.

L’oscurità fu sconvolta da una tempesta, nella quale anche la forza del Motore della Probabilità sembrò sopraffatta. Come un fulmine dalle molte ramificazioni, giunse l’immagine di correnti del tempo squarciate e lacerate… della divisione del Mondo I e del Mondo II… della scomparsa del ponte d’invasione…

Ma Thorn continuò a lanciare il suo richiamo. E gli sembrò di sentire che gli otto talismani e il motore centrale si univano a esso.

La sua mente cominciò a soffocare. La sua consapevolezza a svanire.

Tutta la realtà sembrò tremare sull’orlo che divideva l’essere dal non essere.

Poi, senza preavviso, la tempesta cessò, e ci fu solo una grande calma, un immenso silenzio, che avrebbe potuto giungere dalla fine dell’eternità, e avrebbe potuto essere sempre stato presente.

La reverenza gelò i loro pensieri. Erano come ragazzini entrati di nascosto in una cattedrale alla vista improvvisa del sacerdote.

Ciò che si trovava davanti a loro non diede alcun segno della sua identità. Ma essi capirono.

Poi la cosa cominciò a pensare.

Grandi pensieri dei quali essi poterono capire solo le parti più superficiali.

Ma ciò che capirono era semplice e chiaro.

14

“La ricerca del nostro Motore della Probabilità e dei suoi talismani ha occupato molte lunghe unità del nostro tempo. Abbiamo proseguito la ricerca con diligenza, perché ci rendevamo conto dei pericoli che potevano sorgere se il motore fosse stato usato in malo modo. Abbiamo costruito diversi altri motori dello stesso tipo per aiutarci nella nostra ricerca, ma essi rivelarono che la catastrofe avvenuta nel nostro cosmo, la quale aveva fatto sparire il motore e aveva gettato uno dei talismani nella vostra corrente temporale, sul vostro stesso pianeta, era di natura sconosciuta, che rendeva impossibile rintracciare il percorso del motore. Ora la nostra ricerca è terminata.

“Non cercherò di descrivere a voi il nostro aspetto, vi dirò solo che noi siamo una delle intelligenze dominanti in un cosmo civile di una curva diversa e di diverso contenuto d’energia.

“In quanto al Motore della Probabilità… non avrebbe mai dovuto essere usato nel modo in cui voi ve ne siete serviti. Si tratta essenzialmente di un calcolatore, progettato per prevedere i risultati di ogni azione presa in considerazione, vagliandone tutti i fattori. È posto al di fuori dello spazio-tempo per potere considerare tutti i fattori spaziotemporali senza diventarne parte. Quando ci troviamo di fronte a un problema che presenta diversità di scelta, inseriamo ogni possibilità che presenta, esaminiamo i risultati e agiamo di conseguenza. Ce ne serviamo per evitare un dispendio di energia mentale in decisioni molto semplici, e anche per gli scopi più profondi, come, a esempio, la determinazione dei possibili destini finali del nostro cosmo.

“Tutto ciò, vedete, comporta solo una previsione… non la realizzazione di queste previsioni.

“Ma nessuna macchina è assolutamente perfetta. Per il solo fatto che il Motore della Probabilità non è stato costruito per creare, non bisogna concludere che non possa creare, con un sufficiente apporto mentale. Come posso spiegarvi questo concetto? Dalle vostre menti capisco che avete quasi tutti dimestichezza con un tipo di veicolo a ruote, alimentato da una combustione interna di gas, simile ai veicoli usati da alcune delle specie inferiori del nostro cosmo. In esso voi vedete soltanto un mezzo di trasporto. Ma immaginate che uno dei vostri selvaggi… qualcuno in possesso di conoscenze minori perfino delle vostre… ne venga in possesso. Egli potrebbe considerarlo un’arma… un ariete, una sorgente di vapori venefici, o una bomba. Nessun dispositivo di sicurezza che voi possiate inserire in esso potrà evitare che, un giorno o l’altro, il veicolo venga usato come un’arma.

“Voi, scoprendo il Motore della Probabilità, vi siete trovati nella stessa situazione di questi ipotetici selvaggi. Sfortunatamente, il motore è stato strappato al nostro mondo con tutti i comandi in funzione… pronto per l’uso. Voi avete provato e provato, lo avete usato, come vedo, in diversi modi, alcuni vicini a quello autentico, altri incredibilmente assurdi. Finalmente siete riusciti a eliminare alcuni blocchi interni, e avete cominciato a realizzare dei mondi alternati.

“Facendo questo, avete completamente capovolto la funzione del Motore della Probabilità. Lo abbiamo costruito per evitare di prendere decisioni sfavorevoli. Voi l’avete usato per assicurarvi che le decisioni sfavorevoli venissero prese. Avete reso possibili mondi che in massima parte non sarebbero mai potuti esistere, se aveste lasciato la decisione agli abitanti del vostro mondo. Normalmente, anche individui del vostro calibro avrebbero usato una minima prudenza nel manovrare un apparecchio del genere, considerando le possibili conseguenze sfavorevoli delle decisioni prese. Voi, invece, avete forzato sia le scelte positive che quelle negative… e avete continuato anche quando gli uomini della vostra stessa razza hanno acquistato una saggezza ben maggiore della vostra.

“Perché il Motore della Probabilità non ha aumentato in alcun modo il vostro livello mentale. Anzi, ha sortito l’effetto contrario, perché vi ha fornito poteri che vi hanno permesso di sfuggire alle conseguenze dei vostri errori… e ha alimentato le vostre illusioni mostrandovi solo quello che volevate vedere. Capite, si tratta soltanto di una macchina. Un perfetto servitore… non un educatore. E i perfetti servitori sono i peggiori educatori. Certo, avreste potuto usarlo per migliorarvi. Ma avete preferito giocare agli dèi, con la scusa di eseguire esperimenti scientifici su un mondo che voi non riuscivate neppure a capire. Come dèi, avevate la presunzione di giudicare e benedire e condannare. Alla fine, cercando di applicare le vostre condanne, siete stati sul punto di distruggere molto più di quanto non voleste… avrebbero potuto esserci delle ripercussioni spiacevoli anche nel nostro cosmo.

“E ora, piccole cose, cosa dobbiamo fare di voi e dei vostri mondi? Ovviamente, non possiamo permettervi di conservare il Motore della Probabilità, o uno solo dei poteri concessi dai talismani. Inoltre, non possiamo neppure prendere in considerazione la possibilità di distruggere uno solo dei mondi alternati, per semplificare le cose. Se la vita è data bisogna concederne l’uso, e se vengono dati problemi bisogna concedere la possibilità di risolverli. Se le divisioni temporali fossero state più recenti, avremmo potuto cercare di ripararle; ma ormai la cosa è fuori questione.

“Potremmo restare qui e sorvegliare i vostri mondi, dando giudizi, impedendo conflitti distruttivi, e portandovi gradualmente a un livello mentale e spirituale più alto. Ma non ci piace di giocare agli dèi. Tutte le nostre esperienze in questo campo si sono rivelate spiacevoli, facendoci concludere che, come qualsiasi individuo, nessuna specie può raggiungere una maturità vera e propria se non con i propri sforzi.

“Infine, potremmo restare qui a eseguire diversi esperimenti servendoci dell’apparato che voi avete creato. Ma questo sarebbe degradante.

“Così, piccole cose, non essendoci alternativa migliore, porteremo via il nostro motore, e lasceremo che la situazione da voi creata si sviluppi da sola… senza l’immediata prospettiva di invasioni transtemporali e di guerre tra i mondi, ma con il pericolo sempre presente, oscura minaccia di un remoto futuro. Con le sofferenze e le miserie e le incomprensioni esistenti, ma con un futuro libero, con la prospettiva di una scelta libera e indipendente, priva di controlli da parte di semidei capricciosi. E con la promessa di sviluppi vasti e insoliti davanti a voi, perché, per quanto ne sappiamo, la vostra corrente temporale dai molti rami è del tutto unica nei vari universi. Osserveremo con interesse il vostro futuro, sperando un giorno di darvi il benvenuto nella comunità degli esseri maturi.