In un’azienda o istituto di ricerca o college, sarà assunta una fin troppo competente impiegata per la distribuzione della posta, una donna sovrappeso, o con la pelliccia o una Bibbia; e gli scienziati che ci lavorano faranno bene a ricordare i racconti di fate che hanno letto o ascoltato da bambini.
Ci sarà una impennata di importanti conquiste scientifiche e il caos, come al solito, regnerà. Predico grandi cose.
Stamattina ho conosciuto la persona che ha preso il posto di Flip. Ero salita a Statistica a prendere i dati sul taglio alla maschietta, quando lei uscì dalla stanza delle fotocopie lasciando dietro di sé una scia di memo.
Aveva capelli color lavanda, acconciati con un effetto fontana, con parecchi giri di filo spinato tutt’intorno. Aveva una camicetta da bowling, calzoni a metà polpaccio, scarpette nere da danza, di cuoio verniciato, e rossetto arancione.
— Lei è la nuova addetta alla posta?
Mi guardò con aria sdegnosa. — Sono direttrice agevolazione messaggi interdipartimentali — disse, calcando su ogni sillaba. — E comunque che gliene frega?
— Benvenuta alla HiTek — dissi, e le avrei stretto la mano, se non avesse avuto al dito un anello di filo spinato. Grandi cose.