I racconti brevi di Pohl sono raccolti in una ricca serie di antologie, fra le quali: Alternating Currents (1956), The Case Against Tomorrow, 1957 (Processo al domani, In “Galassia” n. 53, La Tribuna 1965), Tomorrow Times Seven (1959), The Man Who Ate the World (1960), Turn Left at Thursday (1961), The Abominable Earthman (1963), The Best of Frederik Pohl, 1975 (come Il tunnel sotto il mondo e Il marziano in soffitta, rispettivamente in “Urania” n. 802 e 804, Mondadori 1979).
Di notevole importanza il libro autobiografico The way the Future was (1978), in cui Pohl ricostruisce con cura e nostalgia il mondo della fantascienza attraverso quattro decenni cruciali.
Non c’è pericolo di sovrastimare l’Importanza di Frederik Pohl sia come romanziere che come editor. Colto e mordace, dotato di un notevole senso dell’umorismo, si è trovato a suo agio tanto nel genere “sociologico” che lo ha reso famoso negli anni Cinquanta — in collaborazione con Kornbluth — quanto nelle storie avventurose scritte con Jack Williamson o nei numerosi romanzi in proprio. Negli anni Ottanta e Novanta, Pohl dimostra ancora di sapersi rinnovare e di poter offrire al lettore una fantascienza di alto livello, vuoi dal punto di vista delle idee che del puro divertimento.
FREDERIK POHL IN “URANIA”:
— La città degli abissi (Undersea Quest, con Jack Williamson, n. 106)
— La giungla sotto il mare (Undersea Fleet, con Jack Williamson, n. 222)
— I mercanti dello spazio (The Space Merchants, con C.M. Kornbluth, n. 297)
— Le scogliere dello spazio (The Reefs of Space, con Jack Williamson, n. 353)
— Frugate il cielo (Search the Sky, con C.M. Kornbluth, n. 305; rist. n. 624)
— Il fantasma dello spazio (Starchild, con Jack Williamson, n. 403)
— Alpha Aleph (The Gold at the Starbows End, ant., n. 663)
— Il tunnel sotto il mondo (The Best of Frederik Pohl parte I, ant., n. 802)
— Il marziano in soffitta (The Best of Frederik Pohl parte II, ant., n. 804)
— Gli antimercanti dello spazio (The Merchants War, n. 998) Bluebook n.720
— Metà P, ovvero: Mortale tra gli immortali (Outnumbering the Dead, n. 1190)
— L’estate dell’ozono (Land’s End, con Jack Williamson, n. 1217) Freebook 001
— I cantori del tempo (The Singers of Time, con Jack Williamson, n. 1237) Biblioteca del brivido n.821
Traduzione di Marco Pinna
Copertina:
Art Director: Federico Luci
Progetto: Giacomo Callo
Realizzazione: Studio Echo
Titolo originale: Homegoing ©1989 Frederik Pohl
©1996 Arnoldo Mondadori Editore Prima edizione Urania: agosto 1996