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«Capisco... »

«E poi ti consegnano un bel pacchetto. Stanno tutti lì a guardare... certuni si sbrigano in fretta a tornare dopo aver preso il caffè, nella speranza di vederti vomitare. So cavarmela molto bene, per prendere le impronte di un annegato. Anzi...»

«Bene, ora guardi questo. La prima vittima conosciuta fu trovata nel fiume Blackwater nel Missouri, presso Lone Jack, nel giugno scorso. La ragazza si chiamava Bimmel ed era sparita da Belvedere, Ohio, il 15 aprile, due mesi prima. Non c'era molto da dire... ci vollero altri tre mesi solo per identificarla. La seconda, Bill la sequestrò a Chicago la terza settimana d'aprile. Fu trovata nel Wabash, nel centro di Lafayette, Indiana, appena dieci giorni dopo il rapimento, e così riuscimmo a capire che cosa le era successo. Poi ci è capitata una femmina bianca, poco più che ventenne, buttata nel Rolling Fork presso la I-65, a una sessantina di chilometri a sud di Louisville, Kehtucky. Non è mai stata identificata. E la Varner, sequestrata a Evansville, Indiana, e buttata nell'Embarras, poco a valle dell'Inter-statale 70, nella parte orientale dell'Illinois.

«Quindi Bill si è spostato a sud e ha buttato una vittima nel Conasauga, a valle di Damascus, Georgia, nei pressi dell'Interstatale 75... era la Kittri-dge di Pittsburgh... ecco la sua foto alla festa per la consegna dei diplomi. Bill ha una fortuna maledetta... nessuno l'ha mai visto sequestrare una delle vittime. A parte il fatto che le butta in acqua vicino a un'Interstatale, non abbiamo ravvisato nessuno schema nel suo comportamento.»

«E seguendo a ritroso i percorsi di maggior traffico a partire dalle località dove ha scaricato le vittime... Convergono?»

«No.»

«E se si... postulasse che Bill scarica una vittima ed effettua un nuovo sequestro nel corso dello stesso viaggio?» chiese Clarice, evitando con ogni cura il verbo proibito, "immaginare". «Prima si sbarazzerebbe del cadavere, no? Nell'eventualità che capitasse qualche guaio mentre sequestra qualcun'altra. Allora, se venisse sorpreso mentre assale una donna, se la caverebbe con una semplice imputazione di aggressione. Perciò cosa ne direbbe di tracciare i vettori a ritroso, partendo dalla località di ogni sequestro fino alla località dello scarico precedente? Ci ha provato, vero?»

«È una buona idea, ma l'ha avuta anche lui. Se fa entrambe le cose in un solo viaggio, allora procede a zigzag. Abbiamo provato con la simulazione del computer, prima con lui diretto verso ovest sulle Intentatali, quindi diretto verso est, e infine varie combinazioni con le date più precise che possiamo attribuire agli scarichi e ai sequestri. Si mette tutto nel computer e non viene fuori un accidente. Il computer ci dice che vive all'Est, non segue le fasi lunari. Non ci sono date che possano aiutarci a giustificare la sua presenza nelle città. Un pugno di mosche. No, ha capito che cerchiamo di pescarlo, Starling.»

«Secondo lei è troppo prudente per essere un tipo suicida.»

Crawford annuì. «Troppo prudente, senza dubbio. Ora ha scoperto il modo di avere una correlazione significativa, e vuole continuare. Non posso sperare in un suicidio.»

Crawford passò al pilota un bicchiere d'acqua versato da un thermos. Ne diede uno a Clarice e per sé aggiunse un Alka-Seltzer.

Clarice sentì lo stomaco salirle in bocca quando l'aereo incominciò la discesa.

«Un paio di cose, Starling. Da lei mi aspetto le migliòri prestazioni in fatto di medicina legale, ma ho bisogno di molto di più. Lei non parla molto ed è un bene; anch'io sono così. Ma non pensi di dover avere un fatto nuovo da rivelarmi prima di poter dimostrare qualcosa. Non esistono domande stupide. Vedrà cose che io non vedrò, e voglio sapere quali sono.

Forse lei ha questa dote particolare: e adesso abbiamo l'occasione di scoprire se è vero.»

Mentre lo ascoltava, con lo stomaco che si ribellava e l'espressione debitamente estatica, Clarice si chiedeva da quanto tempo Crawford sapeva che si sarebbe servito di lei in quel caso e fino a che punto voleva vederla aspirare a un'occasione buona. Era un leader, con gli atteggiamenti franchi e aperti necessari a un leader.

«Se pensa a lui abbastanza a lungo e vede i posti dov'è stato, acquisirà una specie di sintonia» continuò Crawford. «Finirà per non detestarlo di continuo, anche se le sembra difficile crederlo. Poi se avrà fortuna, tra tutto ciò che sa emergerà qualcosa che s'imporrà alla sua attenzione. Me lo dica sempre quando succede questo, Starling.

«Mi dia retta: un delitto confonde già abbastanza le idee anche senza bisogno che le indagini mescolino le carte. Non si lasci mettere fuori strada da un'orda di poliziotti. Abbia fiducia nei suoi occhi. Ascolti se stessa. Mantenga il delitto ben separato da quanto succede intorno a lei. Non cerchi di imporre a quell'individuo uno schema o una simmetria. Conservi una mentalità aperta, e lasci che sia lui a rivelarsi.

«Un'altra cosa. Un'indagine come questa è una specie di zoo. Si estende su diverse giurisdizioni, e in alcune sono i falliti a comandare. Dobbiamo andare d'accordo con loro perché non creino ostacoli. Stiamo andando a Potter, West Virginia. Non so niente dei tipi con cui avremo a che fare. Può darsi che siano gente a posto e può darsi che ci considerino come gli esattori delle tasse.»

Il pilota si scostò la cuffia dalla testa e si voltò. «Stiamo per atterrare, Jack. Resta lì dietro?»

«Sì» disse Crawford. «La scuola è finita, Starling.»

12

Sono nella sede delle pompe funebri di Potter, la casa bianca più grande in Potter Street di Potter, West Virginia, che serve anche come obitorio per la Rankin County. Il coroner è un medico di famiglia, il dottor Akin. Se le cause della morte gli sembrano dubbie, il cadavere viene mandato al Centro Medico Regionale di Claxton, nella vicina contea, dove c'è un medico legale.

Quando Clarice Starling entrò a Potter dopo aver lasciato l'aeroporto a bordo di una macchina dell'ufficio dello sceriffo, dovette appoggiarsi alla rete che isolava i fermati per sentire il vicesceriffo che, mentre guidava, spiegava tutte queste cose a Jack Crawford.

All'obitorio stava per svolgersi un servizio funebre. I dolenti, negli abiti buoni della domenica, sfilavano lungo il marciapiede tra le siepi di bosso e si raggruppavano sui gradini in attesa di entrare. La casa ridipinta da poco e i gradini erano un po' fuori squadra, ognuno in una direzione diversa.

Nel parcheggio privato dietro la casa, dov'erano i carri funebri, due vicesceriffo giovani e uno anziano stavano in compagnia di due agenti della polizia statale, sotto un olmo spoglio. Non era abbastanza freddo perché il loro respiro si trasformasse in nuvolette di vapore.

Clarice Starling guardò quegli uomini quando la macchina entrò nel parcheggio e comprese subito che tipi erano. Sapeva che in casa loro c'erano armadi con i cassetti al posto degli armadi a muro, e sapeva bene cosa contenevano. Sapeva che i loro parenti tenevano i vestiti dentro i sacchi di plastica e li appendevano alle pareti delle roulotte dove abitavano. Sapeva che il vicesceriffo più vecchio era cresciuto con una pompa per l'acqua sotto il portico; e in primavera, quando c'era molto fango, aveva attraversato la strada per prendere l'autobus della scuola con le scarpe appese al collo per i lacci, come aveva fatto il padre di lei. Sapeva che avevano portato il pranzo a scuola nei sacchetti di carta macchiati d'unto per il lungo uso, e che dopo aver mangiato, li avevano ripiegati e li avevano infilati nelle tasche posteriori dei jeans.

Si chiese cosa poteva sapere di loro Crawford.

Le portiere posteriori della macchina non avevano maniglie all'interno, e Clarice se ne accorse quando il guidatore e Crawford scesero e si avviarono verso la sede delle pompe funebri. Dovette battere sul vetro fino a quando uno degli agenti sotto l'albero la vide e il guidatore, tutto rosso in faccia, tornò indietro per farla uscire.