Выбрать главу

— I’letto — gemette Bel. — I’letto.

L’ufficiale medico si corrugò e diede un’occhiata a un monitor. — Ha la pressione sanguigna molto alta. Credo che sia ora di rimettere a dormire questo povero diavolo.

— Aspetti. — Miles si avvicinò alla cuccetta di Bel per mettersi nel suo campo visivo, fissando l’erm con folle speranza. La testa di Bel fece uno scatto. Le palpebre si aprirono fremendo, gli occhi si allargarono. Le labbra bluastre cercarono di muoversi di nuovo. Bel le inumidì, inalò profondamente, e riprovò. — ’Miraglio! Portan’. ’L’starde l’ha ’scosta l’letto. L’ha detto. Sadiche ’starde.

— Ce l’ha ancora con l’ammiraglio Vorpatril — borbottò Clogston costernato.

— Non con l’ammiraglio Vorpatril. Ce l’ha con me — esclamò Miles. Gli occhi di Bel erano aperti e si spostavano da un lato all’altro cercando di metterlo a fuoco, come se l’immagine di Miles vacillasse.

Bel stava cercando di dire qualcosa di importante. Lottava spasmodicamente per cercare di comunicare il messaggio.

Letto? Nel letto? Sul tetto? Baccelletto? No, balletto!

Miles si abbassò verso di lui e chiese: — Il ba ha nascosto la biobomba al balletto, nell’Auditorium Minchenko? E questo che stai cercando di dirmi, Bel?

Il corpo affaticato si afflosciò dal sollievo. — S’. S’. Dillo a t’tti. Ne’e luci, cr’do.

— C’è solo una bomba, oppure ne ha messe altre? Te lo ha detto, o forse l’hai capito?

— Non so. ’Tigianale, cr’do. ’Ntrolla. ’Quisti…

— Okay, capito! Ottimo lavoro, capitano Thorne.

Sei sempre stato il migliore, Bel. Miles si portò alle labbra il comunicatore e chiese di essere messo in contatto con Greenlaw, o Venn, o Watts, o qualcuno che avesse qualche autorità sulla Stazione Graf.

Finalmente una voce esausta di donna rispose: — Sì?

— Sigillatrice Greenlaw? È in linea?

La voce divenne più ferma. — Sì, Lord Vorkosigan? Avete trovato qualcosa?

— Forse. Bel Thorne riferisce che il ba ha detto di avere nascosto la biobomba da qualche parte nell’Auditorium Minchenko. Forse dietro le luci.

La donna prese fiato. — Bene. Concentreremo lì i nostri sforzi.

— Bel crede anche che la bomba sia stata costruita alla buona e di recente. Il ba potrebbe aver acquistato l’occorrente alla Stazione Graf con l’identità di Ker Dubauer: se trovate dove l’ha preso, questo potrebbe darvi un’idea di quante ne possa aver fabbricate.

— Ah! Giusto! Lo dirò agli uomini di Venn.

— Tenga presente che Bel era ridotto piuttosto male. E il ba potrebbe avergli mentito. Mi chiami quando scoprirà qualcosa.

— Sì. Sì. Grazie. — Chiuse frettolosamente la comunicazione. Chissà se anche lei era in bioisolamento protettivo, come tra poco sarebbe toccato a lui, nonostante dovesse affrontare quel momento critico.

— Bast’rde — borbottò in quel momento Bel. — Mi ha p’ralizat’. Mess’ nel m’edetto b’cello. Mi ha d’tto. Poi l’ha chiuso. Mi l’sciate a m’rire, ’maginare… S’p’… s’peva di me e Nicol. Ha visto il mio ’locubo. Dov’è il mio ’locubo?

— Nicol è al sicuro — Lo rassicurò. Be’, al sicuro quanto qualsiasi altro quad della Stazione, se non al sicuro, almeno avvisata. Olocubo? Ah, il piccolo archivio di immagini con dentro i figli ipotetici di Bel. — Anche il tuo olocubo è al sicuro. — Miles non aveva idea se questo fosse vero: il cubo poteva essere stato nella tasca dei suoi abiti contaminati e distrutti. Ma quell’affermazione sembrò tranquillizzare Bel. Gli occhi dell’esausto erm si richiusero, e il suo respiro si fece più regolare.

Tra qualche ora sarò anch’io così, pensò Miles. Allora è meglio non perdere tempo!

Controvoglia, Miles lasciò che un infermiere gli togliesse la tuta stagna e la biancheria, per portarla a incenerire. — Se intendete bloccarmi quaggiù, voglio immediatamente una comconsolle accanto alla mia cuccetta. No, quello lo tengo io. — Miles respinse l’infermiere che stava per prendere il comunicatore, poi si fermò per inghiottire. — E mi dia qualcosa per la nausea.

Stare sdraiato nella cuccetta non lo faceva sentire meglio che in piedi. L’ufficiale medico si occupò personalmente di far entrare in vena una specie di punteruolo che, dal dolore che provò, doveva avere le dimensioni di una cannuccia da bibite. Dall’altro lato un infermiere con un’iposiringa gli iniettò nel braccio destro un farmaco per combattere i capogiri e i crampi allo stomaco, o così sperava. Ma non si lamentò finché il primo zampillo di sangue filtrato non rientrò nel suo corpo. — È troppo freddo!

— Non ci si può far niente, Milord Ispettore — mormorò Clogston, confortante. — Dobbiamo abbassare la sua temperatura di almeno tre gradi. Ci fa guadagnare tempo.

Miles capì che non avevano ancora trovato una cura per la sua infezione. Represse una sensazione di impotenza; non si sarebbe lasciato andare. I suoi medici avrebbero senz’altro trovato il modo di curarlo; non poteva credere che quella bio schifezza che aveva nel sangue l’avrebbe avuta vinta.

— Dov’è Roic? — Si avvicinò il comunicatore. — Roic? — chiamò.

— Sono rimasto nella sala esterna, Milord. Non mi fido di far passare il detonatore attraverso la barriera anticontaminazione, finché non siamo sicuri che l’ordigno sia stato disinnescato.

— Giusto, buona idea. Lì fuori dovrebbe esserci l’artificiere che ho richiesto. Trovalo e consegnalo a lui. Poi vai a seguire per conto mio l’interrogatorio del cetagandano.

— Sì, Milord.

— Capitano Clogston.

Il medico lo guardò, interrompendo per un attimo di trafficare con il filtro del sangue. — Milord?

— Appena ha a disposizione un medico, lo mandi alla stiva dove ci sono i replicatori del ba. Voglio che prendano dei campioni, dobbiamo scoprire se li ha contaminati, o avvelenati in qualche modo. E che controlli che gli apparecchi funzionino correttamente. È molto importante che tutti gli embrioni rimangano vivi e in buone condizioni.

— Sì, Lord Vorkosigan.

Se agli embrioni haut erano stati inoculati gli stessi orribili parassiti che ora impazzavano nel suo organismo, sarebbe stato possibile abbassare la temperatura dei replicatori per congelarli tutti, e rallentare il corso della malattia? E se il freddo fosse stato eccessivo e li avesse danneggiati? Si stava preoccupando troppo, e senza avere dati a sufficienza.

Un agente addestrato, condizionato a mantenere separate azione e immaginazione, avrebbe potuto eseguire l’inoculazione e ripulire ogni traccia incriminante di DNA degli alti haut prima di abbandonare la scena del delitto. Ma questo ba era un dilettante, oppure aveva un tipo di condizionamento completamente diverso dal normale?

Comunque quel condizionamento doveva essersi seriamente inceppato in qualche modo, altrimenti non sarebbe arrivato a tanto. Mentre Clogston si voltava, Miles aggiunse: — E mi faccia sapere le condizioni del pilota, Corbeau, appena può. — Il medico fece un cenno di conferma mentre si allontanava.

Pochi minuti dopo Roic entrò nella corsia; si era tolto l’ingombrante tuta da lavoro, e indossava più comodi abiti militari da biocontenimento di livello Tre.