Unico Potere: Il potere attinto alla Vera Fonte. La maggioranza delle persone è assolutamente incapace di incanalare l’Unico Potere. Un numero piccolissimo di persone può imparare a farlo e un numero anche minore ne ha la capacità innata. In questo caso l’insegnamento non è necessario; chi possiede il talento, può toccare la Vera Fonte e incanalare il Potere, che lo voglia o meno, forse anche senza rendersene conto. Questa capacità innata in genere si manifesta nella tarda adolescenza o nella primissima maturità. Se non si impara a dominare il potere, per insegnamento o per esperienza personale (cosa, quest’ultima, estremamente difficile e con una percentuale di successo di uno su quattro) la morte è certa. Dal Tempo della Follia, nessun uomo è stato capace di incanalare il Potere senza impazzire; e, pur avendo acquisito un certo dominio sul Potere, senza morire di una malattia che provoca la decomposizione del corpo ancora vivente, causata, come la pazzia, dalla contaminazione del Tenebroso su Saidin. Per le donne, la morte che sopravviene se non si ha il dominio del Potere, è meno orribile. Le Aes Sedai cercano ragazze che possiedono l’abilità innata, sia per salvarle, sia per accrescere il numero di Aes Sedai; e cercano gli uomini dotati del talento, per fermare le orribili azioni compiute inevitabilmente nella follia. Vedi anche: incanalare; Tempo della Follia; Vera Fonte.
Vera Fonte: La forza motrice dell’universo, che fa girare la Ruota del Tempo. Si divide in una metà maschile (Saidin) e in una metà femminile (Saidar), che operano in unione e in antagonismo contemporaneamente. Solo gli uomini possono attingere a Saidin e solo le donne a Saidar. Dall’inizio del Tempo della Follia, Saidin è contaminato dal tocco del Tenebroso. Vedi anche: Unico Potere.
Zanna del Drago: Simbolo stilizzato, di solito tracciato in nero, a forma di lacrima in equilibrio sulla punta. Scarabocchiato su di una porta o sulle pareti di una casa, è un’accusa di malvagità nei confronti di chi vi abita.