In quel momento la porta si aprì, inducendo tutti a girarsi in quella direzione: l'infermiera entrò con un telefono portatile, lo consegnò a Dunworthy e si affrettò ad andarsene.
— Devo chiamare Brasenose e avvertire di dove mi trovo — dichiarò subito Gilchrist.
Ignorandolo, Dunworthy sollevò lo schermo visore del telefono portatile e chiamò Jesus.
— Mi serve il nome e il numero di telefono di tutti i vostri tecnici — disse alla segretaria del Sostituto Preside, quando la sua immagine apparve sullo schermo. — Nessuno di loro si è fermato qui per le vacanze, vero?
Nessuno lo aveva fatto. Dunworthy prese nota dei nomi e dei numeri di telefono sugli opuscoli pubblicitari, ringraziò la segretaria, chiuse la comunicazione e cominciò a chiamare i singoli nominativi.
Il primo numero che compose risultò essere occupato, i successivi gli diedero il segnale di «occupato» ancora prima che avesse finito di formarli e alla fine una voce registrata avvertì: «Tutte le linee sono occupate. Per favore, chiamate più tardi.»
Dunworthy tentò allora di contattare Balliol, chiamando sia l'atrio che il proprio ufficio, ma non ebbe risposta… Finch doveva aver portato gli Americani a Londra a vedere il Big Ben.
Gilchrist era intanto in piedi accanto a lui, in attesa di poter usare a sua volta il telefono, mentre Latimer si era avvicinato al carrello e stava cercando di inserire la spina della teiera elettrica. La donna paramedico emerse dal suo stato di sonnolenza per aiutarlo.
— Ha finito con quel telefono? — chiese Gilchrist, in tono secco.
— No — ribatté Dunworthy, tentando ancora una volta di chiamare Finch senza però avere risposta. Infine chiuse la comunicazione e disse: — Voglio che lei faccia tornare il suo tecnico ad Oxford e gli faccia riportare indietro Kivrin. Adesso. Prima che si allontani dal punto della transizione.
— Lei vuole? — ritorse Gilchrist. — Posso ricordarle che questa è una transizione della Sezione Medioevale e non sua?
— Non importa di chi sia — replicò Dunworthy, tentando di mantenere la calma. — La politica dell'università è di interrompere una transizione se insorgono del problemi.
Il telefono squillò.
— Parla Gilchrist — rispose Gilchrist, e subito dopo aggiunse: — Soltanto un momento, per favore.
E porse l'apparecchio a Dunworthy.
— Signor Dunworthy — disse Finch, che aveva un aspetto affannato. Grazie a Dio l'ho trovata. Ho chiamato dappertutto. Non può immaginare quali difficoltà ho avuto.
— Sono stato trattenuto — interruppe Dunworthy, prima che Finch potesse lanciarsi in un resoconto delle suddette difficoltà. — Ora ascolti con attenzione: deve andare a prendere il fascicolo di Badri Chaudhuri nell'ufficio dell'economato perché la Dottoressa Ahrens ne ha bisogno. La dottoressa è qui in Infermeria, quindi la chiami, insista per parlare direttamente con lei e si faccia spiegare di quali informazioni ha bisogno.
— Sì, signore — annuì Finch, munendosi di un blocco e di una matita e prendendo alcune rapide annotazioni.
— Non appena avrà finito, voglio che vada direttamente al New College e chieda di vedere il Docente Anziano. Gli dica che ho bisogno di parlare immediatamente con lui e gli fornisca questo numero di telefono. Spieghi che si tratta di un'emergenza e che è essenziale rintracciare Basingame, perché deve rientrare immediatamente ad Oxford.
— Crede che potrà farlo, signore?
— Cosa vuol dire? È arrivato qualche messaggio di Basingame? Gli è successo qualcosa?
— Non che io sappia, signore.
— Allora è ovvio che potrà venire. Dopo tutto è soltanto andato a pescare, non ha impegni programmati che non possa interrompere. Dopo che avrà incontrato il Docente Anziano, provi a parlare con quanti più addetti del personale e studenti possibile, perché forse qualcuno di loro ha idea di dove Basingame possa essere. E già che è là veda di scoprire se qualcuno dei loro tecnici si trova qui ad Oxford.
— Sì, signore — assentì Finch. — Ma cosa ne devo fare degli Americani?
— Dovrà dire loro che mi dispiace di non averli potuti incontrare ma che sono stato irrevocabilmente trattenuto. Devono partire per Ely alle quattro, vero?
— Dovevano, ma…
— Ma cosa?
— Ecco, signore, li ho portati a vedere Great Tom e la Vecchia Chiesa di Marston, ma quando abbiamo cercato di andare a Iffley siamo stati fermati.
— Fermati? — ripeté Dunworthy. — Da chi?
— Dalla polizia, signore. Hanno eretto delle barricate. Gli Americani sono molto seccati per l'impossibilità di tenere il loro concerto di campane a mano.
— Barricate? — chiese Dunworthy.
— Sì, signore, sulla A4158. Devo alloggiare gli Americani a Salvin, signore? William Gaddson e Tom Galley alloggiano sulla scala settentrionale, ma quella di Basevi sta venendo riverniciata.
— Non capisco — insistette Dunworthy. — Perché siete stati fermati?
— Per la quarantena — spiegò Finch, mostrandosi sorpreso che lui lo ignorasse. — Potrei alloggiarli a Fisher. Il riscaldamento è stato spento per il periodo delle vacanze ma potrebbero usare i caminetti.
Sono tornata al sito della transizione. Dal momento che è a una certa distanza dalla strada ho intenzione di trascinare il carro su di essa in modo da avere maggiori probabilità di essere vista, ma se non dovesse passare nessuno entro la prossima mezz'ora andrò a piedi fino a Skendgate, che sono riuscita a localizzare grazie alle campane dei vespri.
Sto sperimentando notevoli effetti dovuti al dislocamento temporale. La testa mi duole parecchio e continuo ad avere i brividi. I sintomi sono peggiori di come mi erano stati descritti da Badri e dalla Dottoressa Ahrens, soprattutto l'emicrania. Sono contenta che il villaggio non sia lontano.
5
Quarantena. Ma certo, pensò Dunworthy. Il medico mandato a prelevare Montoya, le domande di Mary riguardo al Pakistan, tutti loro riuniti in quella stanza isolata con l'infermiera che sorvegliava la porta.
— Allora Salvin va bene? Per gli Americani, intendo — stava chiedendo Finch.
— La polizia ha detto il perché della qua… — cominciò Dunworthy, poi s'interruppe. Gilchrist lo stava guardando, ma da dove si trovava non pensava che potesse vedere lo schermo, e Latimer stava ancora armeggiando accanto al carrello del tè, intento ad aprire una bustina di zucchero, mentre la donna paramedico dormiva. — La polizia ha detto il perché di queste precauzioni? — chiese.
— No, signore. Hanno detto soltanto che riguardavano Oxford e i suoi immediati dintorni e che bisognava contattare il Servizio Sanitario Nazionale per avere istruzioni.
— E lei lo ha contattato?
— No, signore. Ci ho provato ma non riesco ad avere la comunicazione. Tutte le chiamate a lunga distanza sono bloccate. Gli Americani hanno cercato di telefonare a Ely per annullare il concerto ma anche loro hanno trovato la linea occupata.
Oxford e i suoi dintorni. Questo significava che oltre a bloccare le strade dovevano aver fermato anche la metropolitana e il treno espresso per Londra. Non c'era da meravigliarsi che le linee fossero intasate.
— Quanto tempo fa è successo? Quando siete andati a Iffley?
— Poco dopo le tre, signore. Da allora ho continuato a fare telefonate per cercare di rintracciarla, anche se pensavo che potesse essere già stato informato. Ho chiamato prima l'Infermeria, poi ho cominciato con tutti gli ospedali.