– Potrei avere modo di esaminare l'articolo in questione?
– Ma certo – assentì subito Deem, celando a stento la propria impazienza. – Quando?
In quel momento ci fu una scarica di statica e l'immagine sullo schermo si scisse in due: il volto di Deem rimpicciolì improvvisamente e si trasse di lato, mentre il resto dello schermo veniva occupato da un'altra faccia fin troppo familiare, la cui vista strappò a Bel un sibilo a denti stretti.
– Prenderò io questa chiamata, Deem – disse il barone Ryoval.
– Sì, mio signore – rispose Deem, sgranando gli occhi per la sorpresa, e subito troncò il canale mentre l'immagine di Ryoval ingrandiva ulteriormente fino ad occupare tutto lo spazio disponibile.
– Dunque, Betano – sorrise Ryoval, – a quanto pare sembra che in fin dei conti io abbia davvero qualcosa che lei vuole.
– Può darsi – replicò Miles, in tono neutro, scrollando le spalle, – se rientra nelle mie possibilità di pagamento.
– Credevo che avesse dato a Fell tutto il suo denaro.
– Un buon comandante ha sempre delle riserve nascoste – ribatté Miles, allargando le mani. – Tuttavia, il valore effettivo dell'articolo in questione non è ancora stato determinato… anzi, non è ancora stata determinata neppure la sua esistenza.
– Oh, esiste, su questo non ci sono dubbi, ed è… impressionante. Aggiungerlo alla mia collezione è stato un piacere unico e detesterei dovervi rinunciare, ma per lei – affermò il barone, accentuando ancora di più il proprio sorriso, – potrei studiare un particolare taglio del prezzo.
E ridacchiò per qualche scherzo personale il cui senso sfuggì a Miles.
È più probabile che stia pensando ad un particolare taglio della mia gola, pensò questi fra sé, senza replicare.
– Voglio proporle un semplice scambio – proseguì Ryoval. – Carne in cambio di carne.
– Forse sta sopravvalutando il mio interesse, barone.
– Non lo credo – replicò Ryoval, con un bagliore negli occhi.
Sa che se non fosse stata una cosa particolarmente importante non gli avrei rivolto la parola neppure attraverso il sistema di comunicazione. D'accordo, stiamo al gioco, rifletté Miles.
– Allora mi faccia la sua proposta – rispose ad alta voce.
– Baratterò il mostro domestico dei Bharaputra… ah, ammiraglio, dovrebbe vederlo!… in cambio di tre campioni di tessuti che, se sarà abile, non le costeranno nulla. Uno del suo ermafrodita betano – enumerò Ryoval, contando sulle dita, – uno proveniente da lei stesso e il terzo appartenente alla musicista quaddie del Barone Fell.
Nell'angolo, Bel Thorne stava dando l'impressione di essere impegnato a contrastare una crisi di apoplessia, fortunatamente in silenzio.
– Il terzo campione potrebbe risultare molto difficile da ottenere – obiettò Miles, cercando di guadagnare tempo per riflettere.
– Meno difficile per lei che per me – ribatté Ryoval. – I miei agenti sono conosciuti da Fell e adesso le mie proposte lo hanno messo in guardia, per cui lei rappresenta per me un'opportunità unica di passare sotto la sua guardia. Sono certo che con un'adeguata motivazione non avrà problemi a farlo, mercenario.
– Con un'adeguata motivazione sono ben poche le cose che mi creano problemi, barone – replicò Miles, quasi a casaccio.
– Bene, allora aspetterò sue notizie entro… diciamo ventiquattr'ore, tempo allo scadere del quale la mia offerta verrà ritirata. Buona giornata, ammiraglio.
Ryoval annuì allegramente con il capo e lo schermo si spense.
– Benissimo – commentò allora Miles.
– Benissimo cosa? – domandò Thorne, con sospetto. – Non starai prendendo in seria considerazione quell'immonda proposta, vero?
– Ma per quale motivo potrà mai volere anche i miei campioni di tessuto? – si chiese Miles.
– Senza dubbio per il suo numero del nano e del cane – commentò Thorne, con cattiveria.
– Temo che rimarrebbe notevolmente deluso nel vedere il mio clone risultare alto un metro e ottanta – osservò Miles, schiarendosi la gola. – Immagino che accontentarlo non farebbe del male a nessuno, perché così ci limiteremmo a prendere dei piccoli campioni di tessuti, mentre nell'incursione metteremmo a repentaglio delle vite.
– Non è vero – dichiarò Bel, appoggiandosi alla parete con le braccia incrociate, – perché dovrai combattere per ottenere il mio campione e il suo.
Miles si limitò a sorridere.
– Allora? – insistette Thorne.
– Allora cerchiamo di procurarci una mappa del covo di Ryoval. Sembra che dovremo andare a caccia.
Il nucleo principale del Complesso Biologico della Casa Ryoval non era una vera e propria fortezza ma soltanto un gruppo di edifici protetti… edifici protetti dannatamente bene. In piedi sul tetto dell'aerocarro, Miles era intento a studiarne la disposizione con l'ausilio di un cannocchiale notturno, ignorando le gocce di nebbia che gli inumidivano i capelli e cercavano dei varchi nella sua giacca nello stesso modo in cui lui ne stava cercando nelle misure di sicurezza di Ryoval.
Il complesso bianco spiccava nitido sullo sfondo scuro del boscoso pendio montano, e i giardini che si allargavano dinanzi ad esso avevano un aspetto irreale nell'abbraccio della nebbia rischiarata intensamente dai riflettori di sorveglianza. Senza dubbio, gli ingressi di servizio laterali apparivano l'alternativa più promettente.
Annuendo lentamente fra sé, Miles scese dall'aerocarro a noleggio all'apparenza in panne parcheggiato sulla piccola strada montana che dominava dall'alto il complesso di Ryoval, e si spostò dietro il veicolo per mettersi al riparo dal vento tagliente.
– D'accordo, gente, ascoltate – disse, e la sua squadra gli si raccolse intorno mentre lui attivava la mappa olografica.
Le luci del display andarono a rischiarare in volto i presenti… l'alto Guardiamarina Murka, il comandante in seconda di Thorne, e due massicci soldati semplici; il Sergente Laureen Anderson era invece alla guida dell'aerocarro con l'incarico di fornire alla squadra il supporto esterno insieme al soldato Sandy Hereld e allo stesso Capitano Thorne. Queste disposizioni erano dovute ad un radicato pregiudizio barrayarano che Miles sperava di riuscire a nascondere bene e che lo induceva ad essere riluttante a portare un elemento femminile all'interno del complesso di Ryoval… una riluttanza che si faceva doppia nel caso di Bel Thorne e che non era per nulla attenuata dalla consapevolezza che se soltanto un decimo delle bizzarre voci che aveva sentito era autentico il sesso di ciascuno non avrebbe avuto particolare rilievo nelle avventure che sarebbero seguite ad un'eventuale cattura. In ogni caso, Laureen sosteneva di essere in grado di pilotare qualsiasi veicolo fabbricato dall'uomo attraverso la cruna di un ago… sebbene Miles sospettasse che lei non avesse mai fatto nulla di tanto domestico come usare un ago in tutta la sua vita… e non avrebbe quindi protestato contro l'incarico affidatole.
– Il nostro principale problema rimane il fatto che ancora non sappiamo con esattezza in quale parte del complesso viene tenuta la creatura della Casa Bharaputra, quindi per prima cosa supereremo la recinzione e i cortili esterni, penetrando nell'edificio principale qui e qui. – Nel parlare Miles toccò un pulsante della consolle di controllo e una linea di luce rossa indicò il percorso progettato. – A quel punto sequestreremo senza chiasso un dipendente e gli inietteremo il penta-rapido… da quel momento la nostra diventerà una corsa contro il tempo, in quanto dovremo supporre che la scomparsa della nostra vittima verrà ben presto notata.
«La parola d'ordine è discrezione. Non siamo venuti qui per uccidere nessuno e non siamo in guerra con i dipendenti di Ryoval, quindi usate i paralizzatoti e tenete pronti gli archi al plasma e gli altri giocattoli per quando avremo trovato la creatura, che dovremo eliminare in fretta e senza far rumore, in modo che io possa prelevare il mio campione, – proseguì, portando una mano alla giacca, sotto la quale si trovava il contenitore speciale che avrebbe tenuto in vita i tessuti prelevati finché non fossero tornati sull'Ariel. - Fatto questo ce ne andremo il più in fretta possibile. Se però qualcosa dovesse andare storto prima che io sia riuscito a tagliare quel prezioso pezzo di carne, non cercheremo di aprirci un varco combattendo perché non ne vale la pena: qui hanno un modo decisamente sommario di condannare i colpevoli di omicidio e non c'è bisogno che qualcuno di noi finisca sotto forma di parti di ricambio nella banca di campioni di tessuti di Ryoval. Di conseguenza aspetteremo che il Capitano Thorne organizzi il nostro riscatto e tenteremo in un altro modo. In caso di emergenza, abbiamo sempre un paio di metodi per convincere Ryoval.