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Con il respiro affannoso, Ryoval si asciugò le gocce di saliva che gli schiumavano agli angoli della bocca.

– È stato il mio caro fratello minore a suggerirti di farmi questo? – ringhiò.

– Chi? – fece Miles, genuinamente sorpreso. C'era dunque ancora un altro giocatore in quella partita…?

– Il Barone Fell.

– Io non… sapevo che foste imparentati – garantì Miles. – Fratello minore?

– Non sai mentire bene – replicò Ryoval. – Ero certo che ci doveva essere lui dietro a tutto questo.

– Dovrà chiederlo a lui personalmente – dichiarò Miles, sparando alla cieca, con la testa che gli girava per lo sforzo di rivedere tutte le sue valutazioni alla luce di questo nuovo dato. Dannazione alla riunione informativa relativa a questa missione, che si era concentrata soltanto sulla Casa Bharaputra. Senza dubbio quei due dovevano essere soltanto fratellastri… ma certo, Nicol non aveva forse detto qualcosa in merito al «fratellastro» di Fell?

– Avrò la tua testa per questo – stava intanto infuriando Ryoval. – Me la farò mandare congelata e chiusa in una scatola, poi la farò sigillare nella plastica e l'appenderò sul mio… anzi no, raddoppierò la ricompensa in denaro per l'uomo che ti porterà qui vivo, così potrai morire lentamente dopo aver subito infinite degradazioni…

Tutto considerato, Miles fu lieto che la distanza fra loro stesse aumentando alla massima velocità.

D'un tratto Ryoval interruppe la sua tirata e contrasse le scure sopracciglia in un'improvvisa espressione di sospetto.

– Oppure è stato Bharaputra ad assumerti? – domandò. – Per cercare di impedirmi di sfondare finalmente il suo monopolio biologico, invece di fondere le nostre attività come promesso?

– Suvvia – ribatté Miles, in tono strascicato, – perché Bharaputra dovrebbe organizzare un complotto contro il capo di un'altra Casa? Ha prove raccolte personalmente che dimostrino che la Casa Bharaputra è solita fare cose del genere? Oppure… chi ha ucciso il clone di suo fratello?

Finalmente tutti i collegamenti stavano andando al loro posto… dèi, a quanto pareva lui e la sua missione erano andati a cadere nel bel mezzo di una lotta di potere di complessità bizantina che durava da chissà quanto tempo. Nicol aveva parlato dei sospetti di Fell, ma aveva anche aggiunto che non era ancora riuscito a scoprire il responsabile dell'assassinio del suo giovane clone.

– Vuole che sia io a indovinare? – aggiunse.

– Lo sai dannatamente bene – scattò Ryoval. – Ma chi di loro ti ha assunto? Fell o Bharaputra? Chi?

A quel punto, Miles si rese conto che Ryoval non sapeva assolutamente nulla dell'effettiva natura della vera missione dendarii contro la Casa Bharaputra, e considerata l'atmosfera che sembrava regnare attualmente fra le varie case, sarebbe potuto passare molto tempo prima che chi le guidava si decidesse a discutere della cosa con gli altri… e quanto più tempo fosse passato tanto meglio sarebbe stato dal suo punto di vista. Lasciò deliberatamente affiorare un sorrisetto che in un primo tempo aveva accennato a soffocare.

– Come, non vuol credere che si sia trattato di un mio personale colpo sferrato contro il commercio degli schiavi genetici? Un atto compiuto in onore della mia signora?

Questo riferimento a Taura non venne neppure colto da Ryoval; il barone si era ormai fissato su un'idea e le sue ramificazioni abbinate all'ira che lo pervadeva costituivano un effettivo blocco che gli impediva di assorbire altri dati. Del resto, non sarebbe stato difficile convincere un uomo che stava cospirando contro i suoi rivali del fatto che quei rivali stavano a loro volta cospirando contro di lui.

– Fell o Bharaputra? – ruggì ancora Ryoval. – Credevi forse di nascondere un furto compiuto per conto dei Bharaputra perpetrando quest'insensata distruzione?

Furto? si chiese Miles, aumentando la propria attenzione. Di certo Ryoval non si stava riferendo a Taura… intendeva forse alludere a qualche campione di tessuti che la Casa Bharaputra si era mostrata intenzionata ad acquistare?

– Non è ovvio? – chiese in tono mielato. – Sabotando i suoi piani per prolungare la propria vita lei ha dato a suo fratello un movente, e inoltre ha preteso troppo dalla Casa Bharaputra, inducendola così a collaborare piazzando il suo super-soldato all'interno dei Laboratori Ryoval, dove io avrei potuto raggiungerlo. Le hanno perfino fatto pagare il privilegio di avere il suo sistema di sicurezza violato, e lei ha fatto proprio il nostro gioco. Il piano principale, naturalmente, era mio – concluse, alitandosi sulle unghie e passandole sulla maglietta nera.

Sollevando lo sguardo sullo schermo attraverso il velo delle ciglia, si accorse che il Barone Ryoval sembrava avere problemi di respirazione mentre troncava la comunicazione con un improvviso e violento colpo della mano.

Canticchiando pensosamente Miles andò finalmente a farsi una doccia.

Era nuovamente nella Sezione Navigazione e Comunicazioni… vestito con un'uniforme pulita, imbottito di saliciclati per i dolori e le ammaccature e con una tazza di caffè nero e bollente in mano come antidoto alla stanchezza… quando arrivò la chiamata successiva.

Lungi dall'inveire come aveva fatto il suo fratellastro, il Barone Fell rimase per un momento seduto in silenzio davanti allo schermo, limitandosi a fissare Miles. Questi si sentì bruciare sotto quell'esame e fu particolarmente felice di aver avuto la possibilità di ripulirsi. Dunque il Barone Fell si era infine accorto della scomparsa della sua quaddie? Oppure Ryoval gli aveva comunicato anche soltanto una parte delle roventi e paranoiche supposizioni da lui alimentate? Dalla Stazione Fell non era però stato ancora lanciato nessun inseguimento… avrebbero dovuto provvedere subito oppure rinunciarvi, altrimenti qualsiasi nave abbastanza veloce da avere un'accelerazione pari a quella dell'Ariel sarebbe risultata troppo leggera per reggere un confronto con i suoi armamenti… a meno che Fell non avesse intenzione di chiedere un favore al consorzio di Case che controllavano la stazione del punto di balzo. Un intero minuto trascorse permeato da quel pesante silenzio e Miles cominciò a sentirsi prossimo ad esplodere in risate incontrollabili. Per fortuna, alla fine Fell si decise a parlare.

– A quanto pare, Ammiraglio Naismith – esordì con voce tonante, – per caso o di proposito lei sta portando via qualcosa che non le appartiene.

Parecchie cose, rifletté Miles, ma se lo aveva capito bene Fell stava facendo riferimento soltanto a Nicol.

– Siamo stati costretti ad andare via molto in fretta – replicò in tono di scusa.

– Così mi hanno detto – assentì Fell, con un cenno ironico del capo. Doveva aver ricevuto un rapporto dal suo sfortunato comandante di squadra. – Lei però si potrebbe ancora risparmiare dei guai. Era stato stabilito un prezzo per l'acquisto della mia musicista, e a me poco importa di doverla cedere a lei oppure a Ryoval, a patto di ottenere il pagamento desiderato.

Il Capitano Thorne, che stava lavorando ai monitor dell'Ariel, sussultò sotto lo sguardo di Miles.

– Deduco che il prezzo a cui allude sia il segreto della tecnica di ringiovanimento betana – commentò questi.

– Esattamente.

– Ah… hum… – borbottò Miles, umettandosi le labbra, e infine concluse: – Non posso, barone.

– Comandante della stazione – ordinò Fell, girando la testa, – pronto a lanciare le navi per l'inseguimento.

– Aspetti! – gridò Miles.

– Intende ripensarci? – chiese Fell, inarcando le sopracciglia. – Bene.

– Non è che io non voglia dirglielo – dichiarò Miles, in tono disperato. – Soltanto, la verità non le sarebbe di nessuna utilità, proprio nessuna. Convengo comunque con lei sul fatto che le spetti una compensazione di qualche tipo, ed ho a disposizione un'altra informazione assai più preziosa che potrei scambiare con lei.