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— No, non ne ho la più pallida idea.

— Non ha mai accennato alla cosa, con voi?

— No, naturalmente.

— Mai? Non liquidate la faccenda così in fretta. Siete proprio sicuro?

— Sicurissimo — disse Compor, deciso.

— Nessun indizio, nessun commento scherzoso, nessuna allusione, nessuna considerazione astratta che possa acquistare un certo significato se ci riflettete adesso, a distanza di tempo?

— No. Vi assicuro, signor sindaco, che Trevize ha avuto sempre idee molto nebulose a proposito della Seconda Fondazione. Voi del resto lo sapete, e sprecate solo tempo e fatica insistendo tanto sulla questione.

— Non sarà per caso che d’un tratto facciate marcia indietro e vi mettiate a difendere l’amico che mi avete consegnato poco fa?

— No — disse Compor. — Ve l’ho consegnato per motivi che mi parevano giusti e patriottici: non c’è ragione per cui debba pentirmi di ciò che ho fatto o cambiare atteggiamento.

— Quindi non sapete dirmi dove potrebbe andare una volta che avesse un’astronave a sua disposizione?

— Come ho già detto...

— Tuttavia, consigliere — disse Harla Branno, assumendo un’espressione pensierosa, — vorrei sapere dove andrà quando sarà ai comandi.

— In tal caso dovreste piazzare un iper-relé sulla sua nave.

— Ci ho pensato. Trevize però è un uomo sospettoso e temo che lo scoprirebbe anche se fosse collocato in un posto sicuro. Naturalmente si potrebbe sistemare il relé in modo che, togliendolo, la nave ne venisse danneggiata, e che quindi lui fosse costretto a lasciarlo al suo posto...

— Un’idea eccellente.

— Solo che così si sentirebbe con le mani legate — disse la Branno. — Probabilmente deciderebbe di non andare nel posto dove andrebbe se si sentisse libero da qualsiasi pastoia, e io non verrei a sapere le cose che mi interessano.

— Allora è difficile che possiate scoprire dove andrà.

— Non è detto. Ho intenzione di ricorrere a metodi molto primitivi. Una persona che sia preparata a fronteggiare metodi di controllo complessi ed elaborati è difficile che pensi a quelli primitivi. Proprio per questo ho deciso di far seguire Trevize.

— Seguire?

— Esattamente. Di farlo seguire da un altro pilota su un’altra astronave. Vedete come siete stupito? Anche lui sarebbe ugualmente stupito. Non credo che si metterà ad esplorare lo spazio alla ricerca di un’astronave inseguitrice, ed in ogni caso noi provvederemo a che la sua nave non abbia a bordo gli strumenti di rilevamento-massa più recenti e raffinati.

— Signor sindaco — disse Compor, — con tutto il rispetto, permettetemi di dirvi che vi manca esperienza nel campo del volo spaziale. Non si fa mai seguire una nave da un’altra nave, perché la faccenda non funziona: al primo balzo iperspaziale, Trevize si libererebbe del suo inseguitore. Anche se non sapesse di essere seguito, quel primo balzo rappresenterebbe la strada verso la libertà. A meno di non mettergli un iper-relé a bordo, è escluso che si possa tener dietro ai suoi movimenti.

— Ammetto di non avere esperienza. Diversamente da voi e da Trevize, non ho mai imparato a pilotare un’astronave. Tuttavia i miei consiglieri, che sono esperti di volo spaziale, mi hanno detto che se uno ha sotto osservazione una nave immediatamente prima del balzo, la sua direzione, la sua velocità e la sua accelerazione permettono di dedurre, almeno in senso generale, quale sarà la rotta.

Con un buon computer ed un’eccellente intuizione, l’inseguitore può ripetere quasi lo stesso balzo e rimettersi quindi sulle tracce dell’altro. Soprattutto se dispone di un buon rilevatore di massa.

— Questo potrà accadere una volta — disse Compor con veemenza. — magari anche due volte se l’inseguitore è molto fortunato, ma non di più: non si può fare affidamento su questo tipo di controllo.

— Forse noi potremo, invece. Consigliere Compor, voi in passato avete partecipato alle iper-corse. Vedete, sappiamo un sacco di cose sul vostro conto. Siete un pilota eccellente ed avete fatto cose strabilianti, quando si trattava di inseguire un concorrente attraverso un Balzo.

Compor sgranò gli occhi e si mosse sulla sua sedia. — Erano i tempi del college.

Adesso sono più vecchio.

— Non troppo vecchio: non avete ancora trentacinque anni. Perciò sarete voi a seguire Trevize, consigliere. Dovunque andrà, voi lo seguirete e ne riferirete a me.

Partirete poco dopo Trevize, che parte fra poche ore. Se vi rifiuterete di assolvere questo compito, sarete imprigionato per tradimento; se salirete sulla nave che vi abbiamo destinato e non seguirete Trevize, non disturbatevi a tornare indietro: se ci proverete sarete vaporizzato.

Compor si alzò in piedi di scatto. — Io ho la mia vita da vivere. Ho un lavoro, una moglie. Non posso abbandonare tutto.

— Dovete. Quelli di noi che hanno scelto di servire la Fondazione devono essere pronti a servirla in qualsiasi momento e anche a costo di prolungati disagi, quando ciò si renda necessario.

— Mia moglie verrà con me, naturalmente.

— Mi credete sciocca? Naturalmente resterà qui.

— Come ostaggio?

— Se vi piace questa parola. Direi piuttosto che, siccome correrete dei rischi e siccome sono molto buona, la farò restare qui, dove non sarà in pericolo. La decisione non si discute. Siete in arresto quanto Trevize: sono certa che comprenderete come sia costretta ad agire in fretta, prima che l’euforia della gente di Terminus svanisca.

Temo che presto la mia stella sarà in declino.

4

— Siete stata dura con lui, signor sindaco — disse Kodell.

Tirando su col naso, il sindaco disse. — Perché non avrei dovuto esserlo? Ha tradito un amico.

— Ma il fatto ci è tornato utile.

— Sì, per caso. Il suo prossimo tradimento però potrebbe non tornarci più utile.

— Perché dovrebbe essercene un altro?

— Oh, via, Liono — disse la Branno spazientita, — non fingete con me di non sapere certe verità: chiunque manifesti la capacità di fare il doppio gioco, è facile che quella capacità la sfrutti in più occasioni.

— Potrebbe tornare ad allearsi con Trevize. Insieme, potrebbero...

— No, non credete a quanto state dicendo. Con tutta la sua follia ed ingenuità, Trevize va dritto alla meta. Non concepisce il tradimento e non si fiderebbe mai più, in nessuna circostanza, di Compor.

Kodell disse: — Scusate, sindaco, ma vorrei riuscire a capire bene la logica del vostro discorso. Fino a che punto allora potete fidarvi voi di Compor? Come fate ad essere sicura che seguirà Trevize e riferirà a voi senza barare? Pensate che righerà dritto per paura che succeda qualcosa alla moglie? Che la cosa più importante per lui sia tornare da lei?

— Sono fattori di un certo peso, ma non faccio assegnamento esclusivamente su essi. Sulla nave di Compor ci sarà un iper-relé. Trevize sospetterà di poter essere seguito ed è facile che esplori la nave per vedere se ce ne sia uno. Penso invece che Compor, essendo l’inseguitore, non avrà lo stesso timore e non cercherà quindi il congegno. Se poi mi sbaglio e lo cercherà e troverà, dovremo limitarci a sperare che ami molto la moglie.

Kodell rise. — Pensare che una volta facevo io da maestro a voi. E qual è lo scopo, dell’inseguimento?

— È come un doppio dispositivo di sicurezza. Se Trevize venisse catturato, forse Compor continuerebbe al posto suo e ci darebbe le informazioni che l’altro non sarebbe più in grado di dare.

— Un’altra domanda. E se per caso Trevize scopre la Seconda Fondazione e noi veniamo a sapere della sua esistenza attraverso lui od attraverso Compor? O, nonostante la morte di entrambi, accumuliamo abbastanza indizi da sospettare che esista?