Circondato dalla sua squadra mobile, Powell si precipitò alla Centrale, cercando di raccogliere il più rapidamente possibile il materiale necessario per condurre la sua battaglia.
Espose ancora una volta il fatto per sommi capi al commissario Crabbe.
— Abbiamo bisogno di scoprire il movente, il metodo, l’occasione, commissario. E abbiamo bisogno di prove valide da portare dinanzi alla Corte. Ora io sono pronto a lanciarmi all’assalto della Sacramento e di Ben Reich. Voglio farvi una domanda: siete pronto anche voi?
Crabbe, che non poteva soffrire gli esper, si fece di porpora e balzò dalla sedia di ebano, dietro la sua scrivania di ebano, nel suo studio tutto di ebano e argento, tuonando: — Che cosa diavolo intendete dire?
— Vi chiedo semplicemente se siete in qualche modo legato a Ben Reich e alla Sacramento. È possibile che Reich venga da voi e vi chieda che lo si lasci stare?
— Accidenti alla vostra impudenza, Powell…
— Scusatemi. Cerco solo di essere realista. Io sono un criminologo di carriera. Voi siete un funzionario. I funzionari hanno sempre bisogno di essere appoggiati. Reich è stato tra i vostri sostenitori?
— No.
Segretario: Il 4 dicembre scorso il commissario Crabbe ha discusso il caso Langley. Ci sono in gioco forti interessi finanziari, e c’è chi ne vuole approfittare. La "Sacramento" può invocare l’eccezione pregiudiziale e nel frattempo metter mano sui fondi della Langley. Ben Reich ha dato la sua parola che non lo farà. Reich ha appoggiato Crabbe per la nomina a giudice di Contea.
Powell abbandonò il suo tatto e lanciò un’occhiata folgorante a Crabbe. — E la vostra campagna per essere eletto giudice di Contea? Reich vi sostenne allora, no?
— Sì.
— E devo pensare che non vi ha più appoggiato in seguito?
— Certo che lo dovete. Mi sostenne allora. Da allora in poi non mi ha più sostenuto.
— Allora mi date carta bianca per quel che riguarda il delitto di Reich?
— Perché insistete col sostenere che Reich ha ucciso quell’uomo? È assurdo. Non avete prove.
— Ho carta bianca sì o no?
— Sì.
Ma con forti riserve. Prendetene nota, ragazzi. Ha una dannata paura di Reich. Fate un’altra nota. Anch’io del resto.
Ai suoi uomini Powell disse: — Sentite un po’; tutti voi sapete che mostro dal sangue freddo è il giudice Peetcy. Vi giuro che me lo sogno… e nei miei incubi chiede a gran voce fatti, fatti. Dovremo produrre prove obiettive perché si convinca a procedere. A questo scopo useremo con Reich il cosiddetto sistema del Furbo e del Tonto.
— Illuminaci — disse Son.
— Riportatevi al tempo in cui frequentavate i corsi speciali, signori. Ricordate quell’antico sistema in uso per pedinare con successo un soggetto difficile. Gli si mettevano alle calcagna un elemento un po’ tardo e uno abilissimo. Il tonto non sapeva che il furbo era al lavoro. E non lo sapeva neppure il nostro uomo. Così quando si era sbarazzato del tonto pensava di essersela cavata. Allora il furbo era sicuro di farcela. Ecco come ci comporteremo noi con Reich.
— Ordini — disse Son.
— Andate in ogni distaccamento. Scegliete i cento poliziotti più tonti che vi capitano sottomano. Fateli vestire in borghese e lanciateli alle calcagna di Reich. Andate al Laboratorio e mettete mano su tutti i più benemeriti idioti che sono stati assunti negli ultimi dieci anni. Mettete in moto questa brava gente: che lavorino tutti contro Reich. Che lo facciano malamente, da tonti, ma tonti di cui gli sia difficile liberarsi.
— Campi specifici d’attività?
— Tutti eccetto uno. Perché giocavano a Sardina? Chi propose il gioco? I segretari di Marie Beaumont hanno deposto che Reich non poté venire telespiato perché aveva in testa una canzone, un motivo insistente che ostacolava ogni tentativo di penetrazione. Di che motivo si trattava? Chi ne è il creatore? Dove l’ha udito Reich? I due guardiani furono messi fuori combattimento da uno ionizzatore retinico. Si facciano ricerche per chiarire tutti questi punti. Che cosa ha ucciso D’Courtney? Si indaghi a fondo sul tipo d’arma che può essere stata usata dall’assassino. Si ricostruiscano le relazioni di Reich con D’Courtney. Quali e quanti vantaggi trarrà Reich dalla morte di D’Courtney?
— E tutto questo dovrebbe essere affare del Tonto? Non ce la faremo, Pres.
— Può darsi. Io non la penso così. Reich è un uomo abituato al successo; crederà di averci giocato ogni volta che avrà messo fuori strada uno dei nostri uccelletti da richiamo. Fate in modo che lo pensi effettivamente. Nei Panty si farà la satira dei nostri sistemi. Lasciate che ci strapazzino a loro piacimento. Faremo la figura dei poveri poliziotti idioti, brancolanti nel vuoto, e mentre Reich si ingrasserà a nostre spese…
— Tu mangerai Reich… — sogghignò Son. — E la ragazza?
— È l’eccezione di cui parlavo, l’unico punto da escludere dal mio discorso. Di lei ci occuperemo noi. Voglio che la sua fotografia e i suoi connotati siano comunicati a ogni ufficio di polizia della Contea nel giro di un’ora. Alla fine della comunicazione aggiungete che l’uomo che riuscirà a trovarla sarà automaticamente promosso a un grado cinque volte superiore a quello che detiene attualmente.
Capo: i regolamenti impediscono promozioni superiori ai tre gradi.
— Me ne infischio dei regolamenti — sbuffò Powell in direzione del suo segretario. — Promozione di cinque gradi all’uomo che ritroverà Barbara D’Courtney, ho detto. Devo assolutamente interrogarla.
Nella Torre della Sacramento, Ben Reich lanciò tutti i piezocristalli ammucchiati sulla sua scrivania tra le mani dei suoi attoniti e impauriti segretari.
— Andatevene alla malora e portatevi questa roba con voi — ringhiò. — Per un po’ di tempo l’ufficio può funzionare senza di me. Capito?
— Ma gli estimi astronomici?
— Pensateci voi. Fateli valutare da qualcun altro. Soffiate alla Salzaman quel contratto con il Comune. Ricordatevi che Laslow deve fare delle buone offerte in quelle aste su Venere. Spedite a Pickfield quegli ordini. Firmate quei contratti di vendita con la Amalgamated Brotherhood, e non seccatemi.
— Signor Reich, avevamo capito che intendevate occuparvi degli interessi di D’Courtney ora che Craye D’Courtney è morto.
— Proprio di questo mi sto occupando ora. Ecco perché non voglio essere disturbato.
Li cacciò fuori, sbatté la porta, e la chiuse a chiave. Andò al telefono, chiamò BD 12232, e la figura di Church si disegnò su uno sfondo di anticaglie.
— Tu? — ringhiò Church.
— Ancora interessato a una riammissione?
Church trasalì. — Che c’è?
— Tu chiedi molto. Io voglio molto in cambio.
— In nome di Dio, Ben, in cambio di questo qualunque cosa. Non hai che da chiedere.
— Non c’è limite alle mie richieste. Tu sai bene che prezzo ti pago. Sei disposto a vendere?
— Lo sono, Ben, lo sono!
— Voglio quel dannato figlio di un cane.
— Keno Quizzard? Non è tipo da fidarsene, Ben. Nessuno riesce a ottenere niente da Quizzard.
— Combina un appuntamento. Stesso posto. Sembra di essere ai vecchi tempi, eh, Jerry? Solo che questa volta si avrà un lieto fine.
La solita folla di candidati faceva la fila nell’anticamera della Lega degli Esper quando Powell entrò. Centinaia di persone di tutte le età, di entrambi i sessi, piene di speranza, illuse di possedere il magico potere e inconsapevoli della gravosa responsabilità che tale potere comportava. Il ripugnante effluvio di quei desideri giunse a Powell da quella folla: Leggi nella mente degli altri e il mercato sarà tuo (la legge della Lega proibiva che gli esper speculassero e giocassero in borsa); Leggi nella mente degli altri e saprai la risposta esatta alle domande che ti faranno agli esami. Questo era uno studente, non sapeva che le commissioni esaminatrici assumevano due esper in qualità di ispettori allo scopo preciso di impedire questa forma di frode. Leggi nella mente degli altri e saprai che cosa la gente pensa esattamente di te. Leggi nella mente altrui e saprai quali ragazze sono disposte a…