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La cintura del Paradiso (Outcasts of Heaven’s Belt) è uno degli esempi più validi dell’abilità di Joan Vinge nel creare società nuove e diverse. Questo romanzo, apparso a puntate nel 1978 su “Analog” è ambientato in un sistema planetario privo di pianeti abitabili dagli esseri umani, ma molto ricco di risorse minerarie. L’altissimo livello tecnologico raggiunto dall’uomo gli consente comunque di fondare una ricchissima colonia di cupole pressurizzate sulla fascia degli asteroidi: la “cintura del Paradiso”, così denominata appunto per l’enorme ricchezza del sistema. Ma queste cospicue risorse minerarie sono sfruttabili solo mediante una tecnologia estremamente sofisticata; e quando tra fazioni opposte scoppia una guerra civile, ecco che il sistema del Paradiso diventa un sistema infernale. Prive della possibilità di estrarre e utilizzare i minerali degli asteroidi, le varie fazioni rivali continuano a combattersi in una lenta attesa dell’inevitabile fine.

È qui che si rivela appieno la bravura della scrittrice: la storia avventurosa alla base della trama (l’ingresso di un’astronave proveniente da un altro sistema solare, un’astronave che fa gola a entrambe le fazioni nemiche) non distoglie la Vinge dal mostrarci le due società umane che si contendono il possesso delle misere risorse ancora rimaste e la possibilità di sopravvivere nel sistema: la Grande Armonia, un gruppo militarista che domina la parte esterna del sistema, e la Demarchia, una strana società basata sulla democrazia più assoluta, in cui tutto viene registrato da onnipresenti telecamere e mostrato a tutti i cittadini, i quali hanno il potere di votare e intervenire su qualsiasi questione. L’estrema indipendenza dei cittadini e la voracità delle corporazioni fieramente competitive sono le caratteristiche principali di questa cultura. Accanto alla Demarchia e alla Grande Armonia troviamo Lansing, l’asteroide che un tempo era stato la capitale di tutto il sistema, ma ormai giunto alla fine del suo corso vitale: i suoi abitanti non hanno più idrogeno per produrre acqua e Lansing, una volta meraviglioso mondo, splendido ecosistema contenente la flora della vecchia Terra, va morendo assieme ai suoi abitanti, che sono diventati ladri di pezzi meccanici di astronavi abbandonate nello spazio, cacciatori di “carogne meccaniche”.

Su questo sfondo affascinante la Vinge intesse un’avvincente storia d’azione, una classica avventura spaziale, un magnifico gioco drammatico in cui è in palio la salvezza di due sistemi planetari e di quattro società umane.

Sandro Pergameno