— Non molto bene. È un fatto antico, come certi brani della storia, come il martirio di Abraham che ebbe luogo quando io avevo due anni. Beh, forse non proprio così. Dopotutto, mio padre era in piazza del mercato e vide i coltelli. Il tuo racconto è identico al suo. Così nessuno li fermò, scapparono e basta.
— Sì, Angus.
— E Brian I, che inventò l’etichetta «Repubblica del Re»… Dio, ma non aveva mai guardato un dizionario? Anche lui morì prima che nascessi io. Morì promettendo la restaurazione degli Stati Uniti.
— Può darsi che non avesse un dizionario. Brian I era piuttosto intelligente, e comunque era astuto. Uno di quegli uomini ebbri di potere che dicono apertamente ai loro contemporanei: «Guardate, tutti voi siete dei bricconi, e lo sono anch’io, così farete quello che voglio.» I tipi del genere vengono considerati onesti e bonari, anche se è molto raro che lo siano sia pur lontanamente. È il vecchio, noioso sistema per giustificare il tuo odore dichiarando che tutti puzzano. Faceva parte delle fondamenta del culto della disperazione del ventesimo secolo.
— Brian II è durato. Dittatore della Repubblica del Re per tutta la mia vita. — Come ali di pipistrello, sul limitare del pensiero di Demetrios, si agitarono le parole: Agente provocatore? Demetrios lo scacciò, deciso; quel ragazzo non l’avrebbe tradito, e il solo pensiero era tradimento. — Anche il muro tra la Città Interna e quella Esterna fu innalzato prima della mia nascita. Fino a quando ho avuto tredici anni, tutto quello che stava oltre quel muro era pura teoria.
— Fu innalzato nell’Anno Quattro, Angus. Brian I disse che era la risposta della legge e dell’ordine allo snaturato, snaturato assassinio di Simon Bridgeman.
— Davvero? Eresse un muro contro se stesso?
— Non sappiamo con certezza se fu lui ad assoldare i sicari.
— Uhm. Il muro è diventato più piccolo. Demetrios, amico, in questi ultimi mesi, da quando la mia famiglia mi ha permesso di aggirarmi per la Città Esterna senz’altra guardia che Brand, mi sono sentito… oh, come un pulcino appena uscito dal guscio… Posso parlarti così? Non mi sembri spaventato o… ecco, guardingo, come sono quasi tutti, con me, nella Città Interna. Tu non cerchi di accattivarti i miei favori, e non misuri le parole che pensi vadano bene per me.
— Noi siamo amici.
— Così sia, Demetrios. — Proseguirono insieme, lentamente, e anche Brand era soddisfatto, seguendo il padrone di fianco, come era stato addestrato a fare, rispettando le gambe umane. — Mio zio non aveva una polizia privata?
— Mi pare. Simon Bridgeman, ricordo, si comportava come se pensasse di non aver nulla da temere da parte di coloro che lo circondavano. Brian I… chiamalo medievale, o forse eterno: Machiavelli l’avrebbe capito. Ma tuo zio Simon Bridgeman era un uomo del ventesimo secolo, Angus. Prima dello sfacelo era un uomo d’affari, perciò sapeva cosa significava farsi dei nemici, lottare con le armi sudice del danaro e dell’influenza, ma non si preoccupava di ritrovarsi con un coltello piantato nel ventre; questo capitava di rado ai principi mercanti del ventesimo secolo, a meno che non si dessero alla politica. Era un uomo ricco di quel secolo, e piuttosto colto. Aveva previsto il disastro e aveva convinto i suoi ricchi vicini, alcuni dei quali erano autentici fetenti, tra l’altro, ad unirsi a lui per creare un’isola di sopravvivenza. Scavarono nelle viscere della loro montagna e la ribattezzarono Mount EverIasting, Monte Eterno… direi una pessima scelta,’perché non è forse naturale che anche le colline si usurino e scompaiano come noi?
— Perché venisti a Nuber, allora, nell’Anno Uno?
— Judd Wilmot inseguiva una voce che avevamo sentito dopo… dopo Aberedo. Avevamo sentito dire che qui c’era una comunità che andava bene, e che accettava i nuovi arrivati. Il nome ci aveva confusi, perché avevamo sentito dire anche che Newburgh e le altre città sul fiume Hudson erano state demolite dalle inondazioni, soprattutto da quella successiva a un grande terremoto a nord di Albany. Avevamo visto con i nostri occhi quel che facevano le piogge: inondavano le autostrade, spazzavano via i ponti, acri ed acri di acqua fangosa turbinante. Fu quella una delle ragioni per cui impiegammo da luglio a settembre solo per arrivare dal Missouri alla Pennsylvania. Un giorno, dopo Aberedo, incontrammo un piccolo gruppo come il nostro: solo che loro erano convinti che le cose andassero molto meglio all’ovest! Il buon vecchio Judd si arrabbiò moltissimo con loro, e loro con noi. Viva la divergenza d’opinioni, e le teste che spacca! Beh, il nostro dissidio con loro non fu così violento. Loro ci dissero che il Mohawk e l’Hudson erano straripati dai Finger Lakes fino al mare. Nessuno sapeva cosa stesse facendo il lago Ontario. Ci spiegarono che Nuber era una cittadina appena costruita intorno al nucleo di un villaggio del Tempo Antico e ad un fantastico rifugio sotterraneo, parecchie miglia al di qua della vecchia città di Newburgh. Era stata costruita poco prima da un branco di pazzi, dissero, perché Dio si accingeva a distruggere tutto il Nord-Est degli Stati Uniti. Wall Street era in parte responsabile del turbamento emotivo di Jehova. — Angus sorrise, senza comprendere bene. — La stessa profezia era stata fatta durante il passaggio della cometa di Halley nel 1986… allora avevo sei anni, se riesci a immaginarlo.
— Mio padre si ricordava delle piogge.
— Le piogge, sì… In quei tempi orribili, altri vennero a sapere di Nuber. Arrivammo qui contemporaneamente a molti altri che giungevano da ogni direzione. Tuo zio si occupava di noi e trovava posto per quasi tutti: era severo soltanto con quelli che non erano disposti a lavorare per la nuova città. Con queste mie mani, Angus, aiutai a costruire la torre di Simon Bridgeman sulla cima di Mount Everlasting, e più tardi, sotto la monarchia… scusami, la Repubblica del Re… murai alcune delle pietre che hanno racchiuso e protetto la tua infanzia.
— E adesso credo che tu mi aiuti ad attraversare il muro. Non lo sapevi, Demetrios?
— Qualche volta è uno dei compiti dei vecchi. Qualche volta è la loro ragione migliore per restare vivi, anche se ne abbiamo delle altre.
— Io non ti vedo vecchio.
— Sono vecchio abbastanza… Bene, tuo zio Simon Bridgeman, che era un uomo intelligente, probabilmente sapeva che presto l’afflusso dei profughi dal caos si sarebbe arrestato… non c’erano più sistemi di comunicazione, e la popolazione superstite era poco numerosa. Brian Gorman, che prese il nome di Brian I dopo l’assassinio, sembrava una nullità, quando era vivo Simon; un uomo arido, che non aveva niente di notevole, tranne una voce pesante che raccontava barzellette sconce, ripetendo echi di battute che erano state saporite e originali quando le avevano dette per la prima volta Abraham Lincoln o W.C. Fields.
— Che cosa significa, dire che qualcuno è un grand’uomo?
— Forse un grand’uomo è quello che riesce a non sintonizzarsi sui suoi tempi e che tuttavia si fa sentire… per il bene e per il male: ci possono essere grandi uomini malvagi e grandi uomini buoni. La storia ci offre ritratti completi di molti di loro, e altri ne ha sepolti nelle concimaie delle note a piè di pagina.
— La mia testa sta per scoppiare, Demetrios. Ho incominciato a detestare l’aristocrazia artificiale cui appartengo. È priva di base… no? Suppongo che presto affermeremo di essere la nobiltà, con altri sfoggi di cose stupide e inutili.
— I modelli vecchi di secoli tornano a imporsi.
— Ma è insignificante, insignificante.
— Il significato non è chiaro, questo sì. Tu cerchi un significato della vita, Angus?
— Ho letto i libri… so cos’era l’America e ciò che poteva diventare… sì, sì, lo cerco. È possibile che qualcuno non desideri cercarlo?