«Tuttavia ci sono sempre delle altre credenze sull'Eternita che non desideriamo, e che sorgono di quando in quando in un Secolo o in un altro. Generalmente, le idee pericolose sono quelle che si concentrano in modo particolare nelle classi dominanti di un'epoca; le classi che hanno i maggiori contatti con noi e che, nello stesso tempo, devono reggere l'importante peso di quella che noi chiamiamo 'la pubblica opinione'.»
Ancora una volta, Finge aveva fatto una pausa, come se si fosse aspettato un commento o una domanda da parte di Harlan. Naturalmente, Harlan era rimasto muto.
«Dal Mutamento di Realta 433-486, Numero di Serie F-2, avvenuto circa un anno… un fisioanno fa, pero,» aveva proseguito Finge. «Abbiamo avuto le prove della nascita di una prevenzione dannosa nei nostri confronti, apparsa in questa Realta e maturata con estrema rapidita. Ho raggiunto certe conclusioni sulla natura di questa prevenzione, e ho sottoposto queste conclusioni al Consiglio d'Ogniquando. Il Consiglio e riluttante ad accettarle poiche dipendono dalla realizzazione di un'alternativa nello Schema di Calcolo di una probabilita remota.
«Prima di agire in base alle mie raccomandazioni, il Consiglio richiede una conferma da ottenersi per Osservazione diretta. E un lavoro estremamente delicato, ed e per questo motivo che ho richiamato voi, e ho ottenuto dal Calcolatore Twissell la necessaria autorizzazione. Un'altra cosa che ho fatto e stato individuare un membro dell'attuale aristocrazia che considerasse interessante ed eccitante la prospettiva di lavorare nell'Eternita. Ho trovato la signorina Lambent, e l'ho posta in questo ufficio, sotto continua osservazione, per vedere se fosse adatta al nostro scopo…»
Harlan aveva pensato: Sotto continua osservazione! Ah, davvero!
Ancora una volta, la sua collera si era concentrata sul Calcolatore Finge, e non sulla ragazza.
«E adattissima, senza ombra di dubbio,» aveva proseguito Finge. «Ora la riporteremo nel suo Tempo. Usando come base la sua abitazione, sarete in grado di studiare la vita sociale della sua cerchia. Ora potete comprendere per quale motivo la ragazza si trova qui, e per quale motivo desidero che andiate nella sua casa.»
Harlan aveva risposto, con aperta ironia:
«Vi assicuro che capisco perfettamente.»
«Allora accetterete questa missione.»
Harlan era uscito dall'ufficio pieno di spirito bellicoso. Finge non sarebbe riuscito a beffarlo! Harlan gli avrebbe fatto capire che non permetteva a nessuno di farlo passare da stupido!
Certamente era stato questo fuoco combattivo, questa determinazione di dimostrarsi piu astuto di Finge, a fargli provare quel senso di eccitazione, quasi di esultanza, al pensiero dell'imminente escursione nel 482°.
Certamente non avrebbero potuto esserci altri motivi.
Capitolo Quinto: Temporale
La tenuta di Noys Lambent era piuttosto isolata, anche se facilmente raggiungibile da una delle piu grandi citta del Secolo. Una citta che Harlan conosceva bene; anzi, meglio di quanto la conoscessero i suoi abitanti. Durante le Osservazioni esplorative in quella Realta aveva visitato ogni quartiere della citta, e ogni decennio nella sfera d'azione della Sezione.
La sua conoscenza della citta si estendeva nello Spazio e nel Tempo. Era facile osservarla come un organismo che viveva e cresceva, con le sue catastrofi e le sue guarigioni, le sue gioie e i suoi dolori. Quel giorno, lui si era ritrovato in una determinata settimana del Tempo, in quella citta, in un momento di animazione sospesa della sua lenta vita di acciaio e di cemento.
Ancor piu che sulla vita fisica della citta, l'attenzione di Harlan, nelle esplorazioni preliminari, si era concentrata sui suoi 'satelliti'… e cioe su quelli che erano gli abitanti piu importanti della citta, e che vivevano tuttavia fuori dei suoi confini, in un isolamento relativo, in dimore ampie e spaziose.
Il 482° era uno dei molti Secoli nei quali le ricchezze erano distribuite in maniera diseguale. I Sociologi avevano creato un'equazione per quel fenomeno (un'equazione che Harlan aveva visto, ma che aveva compreso solo vagamente): per ogni Secolo esaminato l'equazione produceva tre relazioni, e per quanto riguardava il 482° le relazioni indicavano una pericolosa vicinanza ai limiti tollerabili. I Sociologi avevano scosso il capo, esaminando i risultati dell'equazione, e avevano affermato che ogni nuovo deterioramento provocato da altri Mutamenti di Realta avrebbe richiesto 'la piu attenta osservazione'.
Tuttavia c'era almeno un lato positivo, in quelle relazioni sfavorevoli dell'equazione sulla distribuzione della ricchezza. Le sperequazioni sociali favorivano l'esistenza di una classe privilegiata, con molto tempo a disposizione, e lo sviluppo di un attraente sistema di vita che, nelle sue migliori manifestazioni, incoraggiava la cultura e la grazia. Fino a quando coloro che occupavano l'altro piatto della bilancia non si fossero trovati in condizioni veramente misere, e fino a quando la classe dominante non avesse dimenticato le proprie responsabilita, pur continuando a godere dei propri privilegi, fino a quando l'intera civilta non avesse imboccato una china pericolosa, l'atteggiamento dell'Eternita sarebbe stato quello tipico di casi analoghi: e cioe l'Eternita chiudeva un occhio su quell'allontanamento dal modello ideale di perfetta distribuzione della ricchezza, e preferiva cercare gli errori da correggere in altre manifestazioni ben piu pericolose e malsane delle societa umane.
Harlan era stato sempre rigido nelle sue posizioni, e nessuno piu di lui aveva sempre difeso i principii con fervente zelo idealistico; ma pur non volendolo, aveva cominciato lentamente a rendersi conto delle ragioni di questo atteggiamento. Generalmente, quando un soggiorno nel tempo richiedeva un pernottamento, Harlan trascorreva la notte in alberghi dei quartieri piu poveri, dove un uomo poteva conservare l'anonimato, dove gli estranei venivano ignorati, dove una presenza in piu o in meno non significava nulla, e percio non poteva incidere sul tessuto della Realta. E quando anche questo non era prudente, quando c'era la possibilita che la presenza estranea incidesse su quel fragile tessuto che era la Realta fino a superare il punto critico e a produrre un Mutamento, non era insolito dormire in campagna, in qualche stalla abbandonata o sotto le stelle.
Ed era buona regola ispezionare prima diverse stalle e diversi campi, per scoprire quale luogo sarebbe stato ignorato dai contadini, dai vagabondi, e perfino dai cani randagi, durante la notte.
Ma in quella circostanza Harlan, sull'altro piatto della bilancia, aveva dormito in un lussuoso letto dalla superficie di materia campo-permeata, una speciale mescolanza di materia ed energia che si poteva trovare solo nelle dimore delle famiglie piu ricche. In tutto il Tempo era meno comune della pura materia, ma assai piu comune della pura energia. Si trattava comunque di una sostanza che si adattava perfettamente al corpo, ed era solida quando il corpo giaceva immobile, cedevole quando si muoveva o si girava.
Sia pure con riluttanza, Harlan aveva confessato a se stesso che quelle cose avevano una certa attrattiva su di lui: e aveva riconosciuto la saggezza della decisione del Consiglio d'Ogniquando, che obbligava ogni Sezione dell'Eternita a vivere al livello delle classi medie del proprio Secolo, invece che al livello delle classi piu elevate. In questo modo, ogni Sezione poteva mantenere uno stretto contatto con i problemi e il 'tessuto' dal Secolo, senza identificarsi troppo in uno degli estremi sociologici.
E facile vivere con gli aristocratici, aveva pensato Harlan, quella prima sera.
E subito prima di addormentarsi, aveva pensato a Noys.
Aveva sognato di trovarsi nel Consiglio d'Ogniquando, in posizione austera, con le dita austeramente intrecciate davanti al viso. Dall'alto della sua posizione aveva osservato la figurina piccola, minuscola di Finge, che aveva ascoltato in preda al piu abietto terrore la condanna con cui Harlan lo stava esiliando per sempre dall'Eternita, condannandolo a un'Osservazione perpetua di uno dei Secoli sconosciuti del piu lontano Tempo futuro. Le severe, cupe parole della condanna erano uscite dalle labbra di Harlan, e alla sua destra era stata seduta Noys Lambent.