— Che cosa avete fatto dei fucili a laser?
Prof si volse verso di me con lo sguardo vuoto. — I fucili? Accidenti, devono essere scomparsi. Abbiamo tolto dai cadaveri dei compagni caduti gli effetti personali… per i parenti, per identificarli e per un fatto sentimentale. Alla fine tutto era in perfetto ordine. Non un lavoro che avrebbe tratto in inganno l’Interpol, ma tale da far sembrare improbabile che un avvenimento straordinario fosse successo poco prima. Discutemmo di nuovo e stabilimmo che sarebbe stato meglio non farsi vedere in giro per un poco; ce ne andammo uno alla volta, io da una porta stagna al di sopra del palcoscenico, che conduceva al livello sei. Da allora ho cercato di mettermi in contatto con te, Manuel, preoccupato per la tua salvezza e quella di questa cara signorina. — Prof fece un inchino a Wyoh. — La mia storia finisce qui. Ho passato la notte in posti tranquilli.
— Prof — dissi — quelle guardie del corpo dovevano essere novellini, non ancora ben addestrati. Altrimenti non avremmo vinto.
— Può darsi — ammise. — Ma anche se fossero stati dei vecchi lupi, la battaglia sarebbe finita allo stesso modo.
— E com’è possibile? Erano armati!
— Amico, hai mai visto un boxer? Credo di no; non ci sono cani così grandi sulla Luna. Il boxer è il risultato di una speciale selezione. Gentile e intelligente, si trasforma istantaneamente in furia mortale, se la necessità lo richiede. Sulla Luna è stata forgiata una creatura ancora più strana. Non esiste città, sulla Terra, dove ci sia un livello di buone maniere e di considerazione per i propri simili tanto alto come quello della Luna. In confronto le città terrestri… ho conosciuto quasi tutte le maggiori… sono barbariche. Eppure il Lunare può diventare una furia omicida come i cani boxer. Manuel, nove poliziotti, armati fin che vuoi, non avevano alcuna possibilità di farcela contro quella folla. Il nostro padrone si è sbagliato sul nostro conto.
— Uhm. Prof, hai visto un giornale di stamane? O il notiziario televisivo?
— Ho visto la televisione.
— Il telegiornale della notte non ha dato nessuna notizia.
— E nemmeno quello di stamane?
— Strano — dissi.
— Perché strano? — disse Wyoh. — Noi non parliamo e abbiamo compagni nei posti chiave di ogni giornale della Luna.
Prof scosse la testa. — No, mia cara. Non è così semplice. Censura. Sai come vengono composte le pagine dei nostri giornali?
— Non esattamente. Immagino che siano fatte a macchina.
— Ecco che cosa vuol dire il Professore — le spiegai. — Le notizie vengono scritte a macchina nelle redazioni. Da qui trasmesse per telefono al calcolatore principale dell’Ente. — Speravo che notasse l’espressione calcolatore principale invece che Mike. - Un settore del calcolatore legge, impagina e stampa i giornali nelle varie città di destinazione. L’edizione di Novylen del Daily Lunatic viene stampata a Novylen con la cronaca e la pubblicità locale cambiate; il calcolatore sostituisce le pagine locali automaticamente, non c’è bisogno di dirgli come. Prof vuole dire che appena le notizie arrivano all’Ente, il Governatore può intervenire. Così per i giornali come per ogni altro tipo di notizia, da o per la Luna. Vengono setacciate nella sala calcolatori.
— Il punto — proseguì Prof — è che il Governatore potrebbe aver censurato la notizia. È irrilevante se lo ha fatto. Potrebbe far pubblicare qualsiasi notizia, nonostante tutti i compagni che abbiamo nelle redazioni dei giornali.
— Certamente — confermai. — L’Ente può aggiungere, tagliare o cambiare tutte le notizie che vuole.
— Questa, señorita, è la debolezza della nostra Causa: le comunicazioni. Quei poliziotti che abbiamo eliminato non erano molto importanti. È invece di importanza vitale che dipenda dal Governatore, e non da noi, se il resoconto viene pubblicato o no. Per i rivoluzionari, le comunicazioni sono una condizione sine qua non.
Wyoh mi guardò, io mi accorsi che aveva i nervi a fior di pelle, pronti a saltare. Cambiai argomento. — Prof, perché liberarsi dei cadaveri? A parte il fatto che è un’operazione macabra, è stato un grosso rischio. Non so quante guardie del corpo abbia il Governatore, ma ne sarebbero potute intervenire altre, mentre eravate impegnati.
— Credimi, amico, lo temevamo anche noi. E benché io fossi praticamente inutile per quel lavoro macabro, è stata una mia idea a cui ho fatto aderire gli altri. Oh, non proprio un’idea originale, piuttosto un ricordo del passato, un principio storico.
— Che principio?
— Terrore! Un uomo affronta un pericolo noto. Ma l’ignoto lo spaventa. Abbiamo fatto scomparire quei piedipiatti, denti e unghie comprese, per terrorizzare i loro colleghi. Nemmeno io so quanti effettivi abbia il Governatore, ma ti garantisco che oggi sono meno efficienti di ieri. I loro colleghi sono usciti per una semplice missione. E non è tornato indietro nessuno.
Wyoh fu scossa da un brivido. — È un’idea che spaventa anche me. Non avranno tanta voglia di penetrare di nuovo in un quartiere. Però, Professore, tu dici di non sapere quante guardie del corpo abbia il Governatore. L’organizzazione lo sa: ventisette. Se nove sono state uccise, ne rimangono diciotto. Forse è il momento di agire. Non vi pare?
— No — risposi.
— Perché no, Manuel? Non saranno mai più così deboli.
— Non sono abbastanza deboli. Ne abbiamo uccisi nove perché sono stati tanto stupidi da venire a farsi ammazzare. Ma se il Governatore se ne sta a casa con le guardie del corpo intorno… Insomma di storie della marcia a fianco a fianco ne abbiamo avute abbastanza ieri sera. — Mi volsi al Professore. — Comunque, mi interessa il fatto, se è vero, che il Governatore abbia solo diciotto armigeri, ora. Hai detto che Wyoh non dovrebbe tornare a Hong Kong e che io non dovrei andare a casa. Ma se ci sono solo diciotto poliziotti in circolazione, che pericolo può esserci? Più tardi, quando saranno affluiti i rinforzi, ce ne sarà, ma ora… Insomma, Luna City ha quattro uscite principali, più molte altre piccole. Quante ne potranno tenere sotto controllo? Che cosa impedisce a Wyoh di andare fino alla Stazione Metropolitana Ovest, prendersi la sua tuta a pressione e andarsene a casa?
— Potrebbe farlo — ammise il Professore.
— Credo di doverlo fare — disse Wyoh. — Non posso starmene qui per sempre. Se devo nascondermi, posso riuscirci meglio a Hong Kong, dove conosco molta gente.
— Forse ci riusciresti, mia cara, ma io ne dubito. Ieri sera c’erano due giubbe gialle alla Stazione Ovest, le ho viste io. Ammettiamo che ora non ci siano più. Vai alla stazione, magari travestita, ritiri la tuta a pressione e prendi la capsula per Beluthatatchie. Mentre smonti dalla capsula per prendere l’autobus di Endsville, vieni arrestata. Si tratta di comunicazioni: non c’è bisogno di mettere di guardia alla stazione una giubba gialla, basta che qualcuno ti veda. Una telefonata fa tutto il resto.
— Però, hai ammesso che potrei essere travestita.
— La tua altezza non passerebbe inosservata e la tuta a pressione è certamente controllata. Da qualcuno che non sospettiamo nemmeno che sia in contatto con il Governatore. Molto probabilmente un compagno. — Prof mise in mostra le fossette. — Il guaio di tutte le cospirazioni è che sono bacate all’interno. Quando i congiurati sono quattro, ci sono cinquanta probabilità su cento che uno sia una spia.