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Ma non c’è limite alla potenza di una bomba a fusione: le Nazioni Federate ne potevano costruire una grossa a sufficienza da distruggere Luna City o, in teoria, un ordigno da giorno del Giudizio Universale capace di spaccare la Luna come un melone e concludere il lavoro che un piccolo asteroide aveva cominciato a Tycho Under. Se volevano farlo non potevo certo impedirglielo, perciò non ci pensai più.

Invece mi dedicai ai problemi che ero in grado di risolvere: sovrintendere ai lavori della nuova catapulta, cercare di realizzare migliori dispositivi di puntamento per le artiglierie laser che difendevano i radar (e anche mi davo da fare per convincere gli uomini a rimanere ai loro posti di combattimento: almeno la metà se l’era squagliata alle prime notizie dell’aumento del prezzo del ghiaccio), inoltre istituii dispositivi di emergenza decentralizzati, in tutte le grotte. Mike aveva predisposto il piano e io confiscai tutti i calcolatori non indispensabili (pagando con Nazionali nuovi di zecca), affidai l’incarico a McIntyre, ex ingegnere capo dell’Ente: il lavoro rientrava nelle sue capacità e io non avrei potuto occuparmi di tutti i problemi tecnici connessi, nemmeno se avessi provato.

Tenni da parte il calcolatore più grosso, quello che faceva la contabilità alla Banca di Hong Kong. Mi lessi il manuale di istruzioni e decisi che, per non saper parlare, era un calcolatore molto efficiente. Chiesi a Mike se se la sentiva di insegnargli la balistica. Stabilimmo un collegamento temporaneo fra le due macchine perché facessero conoscenza reciproca e mi fece sapere che sarebbe riuscito a insegnargli a svolgere il lavoro elementare che volevo affidargli (la direzione della nuova catapulta), ma che non si sarebbe mai fidato a salire su un’astronave guidata da lui: era troppo terra-terra e privo di senso critico. Stupido, insomma.

Ma a me non interessava che sapesse fischiare canzonette o raccontasse storielle. Volevo solo che lanciasse proiettili dalla catapulta al millisecondo esatto e alla velocità giusta, controllasse la traiettoria e l’impatto sulla Terra e poi riferisse i risultati.

La Banca di Hong Kong non aveva intenzione di cedercelo. Ma nel consiglio di amministrazione c’erano alcuni patrioti e noi promettemmo di restituirlo al termine del periodo di emergenza. Lo trasportammo alla nuova sede con il rolligon, dato che era troppo grande per le capsule della Metropolitana, impiegandoci un paio di settimane. Per farlo uscire dalla grotta dovetti scardinare un’enorme porta stagna; arrivato a destinazione lo ricollegai a Mike, che riprese le lezioni di balistica. C’era il pericolo che un attacco terrestre isolasse Mike dalla catapulta, lasciandoci praticamente inermi.

Il tentativo di trasformare le perforatrici in armi di difesa spaziale fu più facile, ma meno lineare. Riuscimmo tuttavia a dotare le nuove artiglierie con meccanismi di puntamento abbastanza efficaci e ottimi osservatori. In più una serie di telefoni installati nelle centrali di tiro permetteva a Mike di ordinare ai mitraglieri come e dove sparare. Quattro pezzi furono completamente automatizzati, in modo che Mike li potesse usare direttamente.

Ma il problema più grave si rivelò quello degli uomini. Non per via del denaro, perché noi continuavamo ad aumentare le paghe. No, il fatto era che ai minatori piaceva lavorare, altrimenti avrebbero fatto un altro mestiere. Rimanere in ozio in una grotta, un giorno dopo l’altro, in attesa di allarmi che erano solo e sempre semplici esercitazioni, era un’esperienza che li faceva impazzire, e se ne andavano. Un giorno, era settembre, ordinai un’esercitazione: solo sette perforatrici-cannoni entrarono in funzione.

Quella sera stessa ne parlai con Wyoh e con Sidris. Il giorno dopo Wyoh volle sapere se Prof poteva autorizzare una certa spesa straordinaria. Venne l’autorizzazione e Wyoh costituì un reparto paramilitare chiamato Corpi di Lisistrata. Non indagai mai sul costo e sui compiti di questi reparti, dato che la prima volta che feci un’ispezione alle artiglierie, trovai tre ragazze e tutti gli artiglieri presenti. Le ragazze vestivano l’uniforme del 2° Reggimento artiglieria, come gli uomini (fino a quel giorno gli artiglieri non si erano mai preoccupati di indossare le uniformi regolamentari), e una ragazza portava i gradi di sergente sulla giacca e quelli di capitano sul berretto.

Quell’ispezione fu molto rapida. Per lo più le ragazze non hanno i muscoli adatti per fare il minatore e dubitavo molto che quella con i gradi fosse capace di maneggiare una perforatrice al punto di meritarsi la promozione. Ma il vero capitano che comandava la postazione era in servizio e questo contava; non vedevo alcun danno nel fatto che le ragazze imparassero a usare le armi a laser, e il morale era ovviamente molto elevato fra le truppe. Non mi occupai più della questione.

15

Prof aveva sottovalutato il suo nuovo Parlamento. Sono certo che aveva inteso costituire solo un organo che avallasse le nostre decisioni, rendendole così voce del popolo. Ma i membri del nuovo Parlamento non erano teste vuote e lo dimostrarono facendo molto di più di quello che voleva Prof. Specialmente la Commissione incaricata di studiare una struttura governativa permanente.

Ci sfuggì di mano perché stavamo tutti cercando di fare troppo. I capi del Parlamento erano teoricamente Prof, Finn Nielsen e Wyoh. Ma Prof si faceva vedere solo quando voleva tenere un discorso, vale a dire ben poche volte. Trascorreva la maggior parte del suo tempo con Mike, studiando piani e analisi (le nostre probabilità di successo salirono a una contro cinque in settembre), altro tempo con Stu e Terence Sheehan per la propaganda, controllando le notizie ufficiali dirette alla Terra nonché quelle, molto diverse, trasmesse con la radio clandestina. Inoltre sovrintendeva a tutto: io gli presentavo una relazione quotidiana e lo stesso facevano gli altri ministri, veri o falsi che fossero.

Finn Nielsen era il mio Comandante delle Forze Armate e io lo facevo lavorare sodo. Direttamente sotto di sé aveva la fanteria. Da sei uomini con armi catturati il giorno che rovesciammo il Governatore, gli effettivi erano saliti a ottocento, sparsi su tutto il territorio della Luna e armati di fucili a raggi laser fabbricati a Kongville. Facevano poi capo a lui, tramite Wyoh, le organizzazioni paramilitari, come le Giovani Esordienti, le Donne dell’Ade e gli Irregolari. Avevo scaricato queste responsabilità su Finn perché ero completamente assorbito da altri problemi, come cercare di essere contemporaneamente uomo di Stato e tecnico addetto ai calcolatori quando bisognava, per esempio, installare il calcolatore della Banca di Hong Kong nella nuova sede presso là catapulta.

E poi io non sono un Comandante, mentre Finn ne aveva tutte le qualità. Così gli passai il 1° e 2° Reggimento artiglieri. Prima, però, decisi di trasformare questi due reggimenti in una Brigata, e nominai Generale di Brigata il giudice Brody. Di questioni militari, Brody ne sapeva quanto me, cioè zero, ma era conosciuto, rispettato, e aveva il culto dell’ordine e della disciplina. Era stato anche minatore, prima di perdere una gamba. Finn, invece, non era mai stato in miniera a scavare e non potevo metterlo direttamente a capo dell’artiglieria. Le truppe non lo avrebbero ascoltato. Pensai anche di utilizzare il mio co-marito Greg, ma era più necessaria la sua presenza alla catapulta del Mare delle Onde, dato che era l’unico tecnico che avesse seguito ogni fase della costruzione.

Wyoh aiutava Prof, assisteva Stu, si occupava delle proprie organizzazioni giovanili, andava e veniva dal Mare delle Onde e aveva ben poco tempo per presiedere le sedute del Parlamento. Il compito ricadde sul decano dei presidenti di Commissione, Wolf Korsakov… che a sua volta era il più impegnato di tutti: dirigeva la LuNoHo che svolgeva le attività che erano state dell’Ente, oltre a innumerevoli altre, di nuova istituzione.