— Sono stato una vittima dei cataclisti — replicò Lindsay. — Mi hanno messo sotto ghiaccio per un mese. Questo mi ha tagliato fuori dalle mie routine. E poi ho disertato. — Si sfilò il guanto dalla mano destra.
Wells riconobbe l’antico prostetico. — Capitano-dottore Mavrides. Questo è un piacere inaspettato. Le voci dicevano che lei fosse pazzo incurabile. Ad esser franco, la notizia mi aveva fatto piacere: Abelard Mavrides, l’aiutante degli investitori. Cosa ne è stato dei suoi gioielli e dei suoi cavi, capitano-dottore?
— Oggi come oggi viaggio leggero.
— Niente più teatro? — Wells aprì un cassetto della sua scrivania e tirò fuori un umidificatore. Offrì a Lindsay una sigaretta. Lindsay l’accettò con gratitudine. — Il teatro è fuori moda — dichiarò. Le sigarette si accesero. Lindsay non riuscì a trattenere un accesso di tosse.
— Devo averla infastidita durante quella festa di matrimonio, dottore. Quand’ero venuto per reclutare i suoi studenti.
— Erano loro gli ideologi, Wells, non io. Io avevo paura per lei.
— Non ce n’era bisogno. — Wells soffiò una boccata di fumo e sorrise. — Quello studente, Besetzny… adesso è uno dei nostri.
— Un detentista?
— Da allora il nostro modo di pensare è progredito, dottore. Le vecchie categorie, Mechanist e Plasmatori… sono fuori moda al giorno d’oggi, no? La vita si muove a clade. — Sorrise. — Un clade è una specie di figlia, un discendente imparentato. È accaduto ad altri animali di successo, e adesso è il turno dell’umanità. Le fazioni lottano ancora, ma le categorie si stanno frazionando. Nessuna fazione può rivendicare l’unico vero destino per l’umanità. L’umanità non esiste più.
— Lei sta parlando da cataclismico.
— Ce ne sono altri altrettanto pazzi. Quelli che detengono il potere nei Cartelli, nel Consiglio dell’Anello. Accecare la Matrice Disaggregata con l’odio è più facile che accettare i nostri potenziali. Le nostre missioni diplomatiche presso gli alieni sono fallite poiché non siamo neppure in grado di trattare con gli estranei con cui abbiamo antenati comuni. Ci stiamo frazionando in tanti clade. Dobbiamo lasciar perdere ogni altra cosa e riunirci a un livello più fondamentale.
— Se l’umanità sta andando in pezzi, cosa mai potrà riunirla?
Wells lanciò un’occhiata alla sua videoparete e bloccò un frammento di notizia con l’anello che aveva al dito. — Ha mai sentito parlare dei Livelli Prigoginici di Complessità?
Lindsay provò un tuffo al cuore. — Non sono mai stato forte in metafisica, Wells. Le sue credenze religiose riguardano soltanto lei. Avevo una donna che mi amava e un luogo sicuro dove dormire. Il resto è astrazione.
Wells esaminò la sua parete. I caratteri corsero via in una macchia confusa. Veniva discussa una scandalosa diserzione su Cerere. — Oh, sì, il suo colonnello-professore. Su questo punto non posso aiutarla. Le servirebbe un rapitore per farla uscire di nascosto. Qui non lo troverà di sicuro. Dovrà provare su Cerere o Bettina.
— Mia moglie è una donna testarda. Come lei, ha degli ideali. Soltanto la pace potrà riunirci. Ed esiste soltanto una fonte di pace nel nostro mondo. Quella degli investitori.
Wells scoppiò in una breve risata. — Ancora la stessa linea, capitano-dottore? — D’un tratto si mise a parlare in un esitante investitore. — Il valore della sua argomentazione si è deprezzato.
— Hanno le loro debolezze, Wells. — La sua voce divenne più forte. — Pensa che io sia meno disperato dei cataclisti? Chieda al suo amico Ryumin se so riconoscere le debolezze quando le vedo, o se mi manca la volontà di sfruttarle. La Pace degli Investitori: sì, ci ho messo lo zampino anch’io. Mi ha dato quello che volevo: ero un uomo tutto d’un pezzo. Non può sapere cosa abbia significato per me… — S’interruppe, sudando perfino con quel freddo.
Wells parve scosso. D’un tratto Lindsay si rese conto che quel suo sfogo aveva violato ogni regola diplomatica. Quel pensiero lo riempì d’una selvaggia soddisfazione. — Lei conosce la verità, Wells. Siamo stati pedine degli investitori per anni. È giunto il momento di ribaltare la scacchiera.
— Intende attaccare gli investitori? — chiese Wells.
— E che altro, sciocco? Che scelta abbiamo?
Una voce di donna scaturì dalla base della lampada: — Abelard Mavrides, sei in arresto.
La cabina dell’ascensore si chiuse con un sibilo alle loro spalle. La falsa gravità li colpì quando accelerarono verso l’alto. — Metti le mani contro la parete, per favore — disse Greta, in tono cortese. — Sposta i piedi all’indietro.
Lindsay eseguì senza dir nulla. L’ascensore all’antica schioccò rumorosamente lungo i binari disposti sulla parete verticale del Crepaccio di Dembowska. Scivolarono via due chilometri. Greta sospirò. — Devi aver commesso qualcosa di drastico.
— Non è cosa che debba preoccupare te — rispose Lindsay.
— Stando al regolamento, dovrei tagliare i cavi del tuo braccio di ferro. Ma lascerò perdere. Credo che questa sia anche colpa mia. Se ti avessi fatto sentire più a tuo agio, non saresti stato così fanatico.
— Non ci sono armi nel mio braccio — ribatté Lindsay. — Certamente l’hai esaminato mentre dormivo.
— Non capisco questi tuoi acidi sospetti, Bela. Ti ho forse maltrattato in qualche modo?
— Parlami di Zen Serotonina, Greta.
Lei si raddrizzò leggermente. — Non mi vergogno di appartenere al Nonmovimento. Te l’avrei detto, ma noi non facciamo proseliti. Li conquistiamo con l’esempio.
— Molto lodevole. Ne sono sicuro.
Lei corrugò la fronte. — Nel tuo caso avrei dovuto fare eccezione. Mi spiace per il tuo dolore. Ho conosciuto il dolore, un tempo. — Lindsay non replicò. — Sono nata su Themis — proseguì Greta. — Là ho conosciuto dei cataclisti, una delle fazioni mechanist. Erano assassini del ghiaccio. I militari scoprirono una delle loro criocellule, dove stavano corrompendo uno dei miei insegnanti con un biglietto di sola andata per il futuro. Non ho aspettato l’arresto. Sono fuggita su Dembowska.
“Quando arrivai qui, l’Harem mi arruolò. Scoprii che dovevo prostituirmi a Carnassus. Non mi piacque. Ma poi scoprii Zen Serotonina.”
— La serotonina è una sostanza chimica del cervello — disse Lindsay.
— È una filosofia — lo corresse lei. — I Plasmatori, i Mechanist… quelle non sono certo filosofie, sono tecnologie trasformate in politica. Le tecnologie ne sono sempre il nucleo. La scienza ha ridotto a pezzi la razza umana. Quando l’anarchia ha colpito, la gente ha lottato per formare delle comunità. Gli uomini politici hanno scelto dei nemici così da poter legare a sé i loro seguaci con l’odio e il terrore. La comunità non è sufficiente quando mille nuovi modi di vita ammiccano da ogni circuito e provetta. Senza odio non ci sarebbe il Consiglio dell’Anello, né l’Unione dei Cartelli. Nessun conformismo senza la frusta.
— La vita si muove in clade — mormorò Lindsay.
— Quello è Wells con il suo guazzabuglio di fisica e di etica. Quello che ci serve è il nonmovimento, la calma, la chiarezza. — Greta stese il braccio sinistro. — Questo monitor funziona a impulsi energetici discreti dentro il mio braccio. La paura non significa niente per me. Con questo, non c’è niente che io non possa fronteggiare o analizzare. Con lo Zen Serotonina si vede la vita alla luce della ragione. La gente si rivolge a noi, specialmente nei momenti di crisi. Ogni giorno il Nonmovimento conquista nuovi aderenti.
Lindsay pensò alle onde cerebrali che aveva visto sopra il letto della sua casa-sicura.