Come le persone alla festa. Terry, Irina e Landau.
No.
Non riuscì ad addormentarsi. Dopo essersi girato e rigirato nel letto per una mezz’ora, si alzò. Baciò Cazie su una guancia, infilò una vestaglia e si recò in biblioteca.
— Caroline, messaggi, per favore.
— Sì. Jackson — disse il suo sistema personale con il tono di voce leggermente formale che lui preferiva. — Ci sono quattro messaggi. Li devo elencare nell’ordine di ricezione?
— Perché no? — Si versò un whisky dalla bottiglia sul tavolino.
— Messaggio da parte di Kenneth Bishop. da Wichita. Soggetto: Stabilimento di Willoughby. — Era il responsabile tecnico della TenTech. Finalmente aveva controllato l’impianto difettoso. Una settimana dopo. Forse la TenTech aveva bisogno di un nuovo responsabile. Cristo, Jackson odiava avere a che fare con quelle grane.
— Messaggio da Tamara Gould. da Manhattan. Soggetto: festa. — L’ultima cosa di cui aveva bisogno Jackson quella sera era un’altra festa. Cazie forse ci sarebbe voluta andare? Se ce l’avesse portata, sarebbe rimasta con lui un po’ più a lungo?
— Messaggio da Brandon Hileker da Yale. Soggetto: riunione di classe. — Oh, Dio, erano già passati dieci anni da quando aveva preso la laurea? Una riunione. "E cosa fai tu Jackson? Il medico? Non è un po’… obsoleto?"
— Messaggio da Lizzie Francy. Soggetto: progetto neonato. — "Neonato? Progetto?" Ma che significava? Forse era accaduto qualcosa al piccolo che Jackson aveva aiutato a partorire la settimana prima? Perché chiamarlo "progetto"? Ma, in fondo, che ne sapeva Jackson di come chiamassero le cose i Vivi?
— Caroline, passami quel messaggio, per favore.
Il volto di Lizzie si formò sullo schermo a parete. A differenza dell’ultima volta in cui l’aveva vista, l’espressione di Lizzie era sveglia e i capelli ben pettinati. I suoi occhi neri scintillavano. Il suo modo di parlare, notò, sembrava da Mulo, non da Vivo. Opera di Victoria Turner?
— Lizzie Francy per il dottor Jackson Aranow. Dottor Aranow, la chiamo perché ho bisogno del suo aiuto. Si tratta di un progetto connesso con la salute dei bambini: non soltanto del bambino che lei mi ha aiutato a partorire, ma di tutti i bambini della tribù. E forse anche di altre tribù. — Esitò e il tono della sua voce cambiò. — La prego, mi richiami. È davvero importante. — Un’altra esitazione e poi un curioso e leggero inchino con il capo. — Grazie.
— Fine messaggio — disse Caroline. — Desidera inviare una risposta?
— No. Sì. — Se il bambino aveva avuto un qualche tipo di incidente… "progetto"? — Registra messaggio.
— Registrazione.
— Dottor Jackson Aranow per Lizzie Francy. Ti prego di fornirmi ulteriori dettagli sul tuo problema. Forse il bambino ha bisogno di cure mediche? Se così, allora…
Con sua grande sorpresa, il volto di Lizzie in diretta interruppe la sua registrazione. Erano le quattro e mezzo del mattino. Come mai si sovrapponeva al suo sistema personale? E come faceva a riuscirci?
— Dottor Aranow, grazie per avere richiamato! Io… noi abbiamo disperatamente bisogno del suo aiuto. Non potrebbe…
— Il bambino sta bene?
— Il bambino sta bene. Vede? — Allargò la visuale dello schermo e lui vide che stava allattando il neonato.
— Allora perché hai detto che questo "progetto" riguardava la salute del bambino?
— È "così". Ma a lungo termine. Non sapevo a chi altro rivolgermi. È un progetto davvero importante!
Jackson ebbe la sensazione di dover riattaccare. Vivi. Era sempre un errore farsi coinvolgere da loro. Fornire le necessità basilari per pura carità umana, sì. I Muli avevano tentato di farlo: non era stata colpa loro se i Vivi avevano rifiutato il contratto sociale, beni in cambio di voti, per il quale erano stati riforniti del necessario. Al di là di questo, i Vivi erano complicati. Maleducati, arroganti, ingrati, pericolosi. Inoltre la vista del seno gonfio di Lizzie in bocca al neonato lo metteva stranamente a disagio. Pensò a Cazie, addormentata nel suo letto.
Lizzie disse: — Ha mai sentito parlare di una donna che si chiama Ellie Sandra Lester?
Jackson trasse un profondo respiro. — Sì — disse. — Vai avanti.
Interludio
DATA TRASMISSIONE: 28 Novembre 2120
A: Base Selene, Luna
VIA: stazione Terrestre Boston, Satellite CEO 1453-L (U.S.), Stazione di Terra Luna City
TIPO MESSAGGIO: Codificato
CLASSE MESSAGGIO: Classe B, Trasmissione Privata a Pagamento
GRUPPO DI ORIGINE: GeneModern, Inc, Boston, Massachusetts
MESSAGGIO:
Signora Sharifi,
come già detto nelle nostre due precedenti trasmissioni, la GeneModern è interessata a conseguire una partnership economica con Base Selene per lo sviluppo della diffusione commerciale del vostro prodotto brevettato, Depuratore Cellulare™. Crediamo che le nostre strutture di ricerca, fra le migliori del mondo, siano riuscite con successo a duplicare alcuni degli aspetti non brevettati del suo innovativo lavoro nel campo della biologia cellulare (vedi documenti allegati). Il resto rimane non soltanto di sua proprietà ma, siamo onesti, anche al di là delle nostre attuali capacità. Quello che noi possiamo portare nella partnership con Selene è una capacità produttiva incomparabile, una rete di distribuzione internazionale superba e un interesse di investimenti di alta qualità. Le nostre prime due prerogative potrebbero risultare più necessarie per voi di quanto non fossero in precedenza, visto la vostra nuova sistemazione a Selene. L’ultima vi solleverebbe dal carico finanziario cui dovete esservi sottoposti durante la prima campagna. Inoltre, il nostro sistema di sicurezza informatico, progettato da Kevin Baker, si inserisce fra i migliori in assoluto (vedi documentazione allegata).
Crediamo che le opportunità commerciali di una partnership GeneModern/Selene siano senza precedenti. La GeneModern la invita, di conseguenza, a rispondere nel più breve tempo possibile.
Cordiali saluti,
Gordon Keller Browne, Amm. Del.
GeneModern, Inc.
CONFERMA RICEZIONE: Nessuna
7
— Perché non hai chiesto a "me"? — disse Vicki. — Ti avrei potuto aiutare in questa storia esattamente come Jackson Aranow.
— Lui è un Mulo — rispose Lizzie. Non sopportava quando Vicki era arrabbiata con lei. Vicki era la protettrice di Lizzie. Era questo il suo programma.
— Lizzie anche "io" sono un Mulo — ribatté Vicki.
— Ma tu non vivi con i Muli, tu. Non conosci più nessuno. Il dottor Aranow conosce altri Muli, lui. — Lizzie notò che il proprio linguaggio stava scivolando indietro a quello dei Vivi, cosa che accadeva soltanto quando era eccitata o sconvolta. Si rotolò sulla schiena e incrociò le braccia sul petto.
Le due donne erano stese sotto la tenda dell’area di alimentazione e stavano consumando una tarda colazione. Erano sole, se si eccettuava Dirk, che dormiva accanto a loro sul terreno caldo e asciutto. Un metro e mezzo sopra la loro testa, il debole sole di novembre era talmente potenziato dalla plastica speciale della tenda che i nuovi coni a energia-Y inviati dal dottor Aranow dalla TenTech non erano stati ancora accesi. La luce solare penetrava nella pelle di Lizzie: a lei sembrava di sentire il corpo assorbire le sostanze nutrienti dal terreno e l’energia dall’aria. Era risentita con Vicki per avere interferito con quella sensazione solitamente così deliziosa.
— Ho pensato che il dottor Aranow potesse sapere di Harold Winthrop Wayland e di Ellie Lester ed era così — spiegò Lizzie.