Выбрать главу

— Benissimo, — disse, — vieni con me.

Strappò un tizzone di roba resinosa accesa dal fuoco, lo diede all’uomo magro e fece strada agli altri. Murgatroyd andò lemme lemme dietro di lui con compiacenza. Calhoun si fermò accanto a uno dei ripari non occupati e tirò fuori il suo laboratorio. Si chinò su Murgatroyd. Quel che gli fece, non faceva male. Quando si alzò, guardò in tralice il fluido rosso nello strumento che aveva usato.

— Circa venti centimetri cubi, — osservò. — Questa è una operazione di emergenza che sto facendo. Ma direi che c’è un’emergenza.

Il giovane magro disse:

— Direi che anche tu sei spacciato. Il periodo di incubazione sembra essere di sei giorni. Ci mise quel tempo a svilupparsi tra i dottori che avevamo con noi.

Calhoun aperse un compartimento dell’equipaggiamento, le cui minuscole provette e pipette brillavano alla luce della torcia. Con aria assorta trasferì il fluido rossastro in un cilindro filtrante in miniatura forando un coperchio di plastica autosigillante e disse:

— Tu sei un quasi medico, naturalmente. Il modo come parli…

— Ero un interno, — disse Kim. — Adesso sono un quasi cadavere.

— Ne dubito, — disse Calhoun. — Ma mi piacerebbe avere dell’acqua distillata… Questo è anticoagulante. — Aggiunse una porzione di goccia al fluido sigillato, rosato. Scosse il filtro per agitare il liquido. Lo strumento era appena più grande del suo pollice. — Ora un agglutinante… — Aggiunse una seconda sostanza tratta da una fiala quasi microscopica. Scosse il filtro ancora. — Puoi immaginare che cosa sto facendo. Con un laboratorio decente avrei determinato la struttura e la formula dell’anticorpo che Murgatroyd ha così cortesemente fornito. Ci saremmo messi al lavoro per sintetizzarlo e in venti ore lo avremmo visto fluire in quantità dalle beute di reazione. Ma non abbiamo un laboratorio.

— C’è un laboratorio in città, — disse il giovane magro con aria sconsolata. — Era per i coloni che dovevano giungere. E noi avevamo personale sufficiente per dare loro assistenza medica. Quando venne la pestilenza, i nostri dottori fecero tutto l’immaginabile. Non soltanto provarono le solite culture, ma fecero culture con campioni di tutti i tessuti dei morti separatamente. Non trovarono mai un solo organismo, anche con il microscopio elettronico, che producesse la pestilenza, — disse con una specie di stanchezza orgogliosa. — Quelli che erano stati contagiati lavorarono fin che ebbero la peste e altri li sostituirono. Ognuno lavorò fin che fu in grado di far funzionare il cervello.

Calhoun sbirciò nel tubo di vetro del filtro alla luce della torcia scoppiettante.

— Quasi agglutinato, — disse. Poi aggiunse, — Sospetto che sia stato fatto un bel lavoro di laboratorio da qualche parte per dare agli invasori tanta fiducia nell’immunità a questa pestilenza. Sono atterrati e immediatamente si sono messi al lavoro per ripulire la città, per completare il lavoro che la pestilenza non aveva ancora finito. Sospetto che ci sia stato un bel lavoro di laboratorio per rendere impossibile scoprire il meccanismo della peste. Non mi piacciono le cose che sono costretto a sospettare.

Esaminò ancora il filtro di vetro.

— Qualcuno, — disse freddamente, — ha ritenuto che il mio arrivo sarebbe stato per lui una circostanza sfavorevole oltre che per quel che voleva accadesse. Penso che lo sia. Ha tentato di uccidermi. Non c’è riuscito. Temo di considerare la sua esistenza una circostanza sfavorevole. — Fece una pausa, poi disse con tono moderato, — cooperare con una pestilenza è un problema tecnico; necessita di tante informazioni quante ce ne vogliono per combatterla. La cooperazione non potrebbe essere data a distanza, come non si può combatterla a distanza. Se gli invasori fossero venuti a combattere la peste avrebbero inviato per farlo i loro medici migliori. Se sono venuti per aiutarla avrebbero inviato dei macellai ma avrebbero anche inviato il miglior uomo che avevano per essere sicuri che niente andasse storto con la pestilenza. È logico che l’uomo più adatto ad essere direttore delle operazioni del progetto di sterminio, deve essere lo stesso che ha prodotto la pestilenza. — Fece ancora una pausa, poi disse gelidamente, — non sono un giudice per decidere della colpa, dell’innocenza o del destino di chiunque, ma come uomo del Servizio Medico ho l’autorità di prendere misure contro i rischi sanitari.

Incominciò a premere il pistoncino del filtro, osservandolo alla luce oscillante della torcia. Il pistoncino faceva da filtro e da una parte incominciò ad apparire molto lentamente un liquido chiaro e mobile.

— Tanto per esserne sicuro: hai detto che c’era un laboratorio in città e che i dottori non hanno trovato nulla.

— Nulla, — annuì sconsolatamente Kim. — C’era stato un completo esame batteriologico del pianeta. Non apparve niente di nuovo. La flora orale e intestinale di tutti era normale. Naturalmente nessun germe alieno sarebbe stato in grado di competere con i tipi di germi con i quali noi esseri umani abbiamo vissuto per migliaia di anni. Quindi non c’era niente di sconosciuto in ogni cultura ricavata da ciascun paziente.

— Avrebbe potuto esserci una mutazione, — disse Calhoun. Osservò il siero chiaro che aumentava. — Ma se i vostri dottori non sono riusciti a trasmettere l’infezione…

— Ma ci sono riusciti! — disse amaramente Kim. — Una massiccia dose di germi la trasmetteva, per respirazione, ingestione o contatto sulla pelle. La peste si poteva trasmettere agli animali da esperimento. Ma non si poté rintracciare alcun organismo che ne fosse responsabile. Nessuna cultura pura poteva trasmetterla!

Calhoun continuò a guardare il fluido chiaro che passava nella parte posteriore del filtro. Alla fine c’erano poco più di dodici centimetri cubi di siero da una parte e un blocco quasi solido di cellule ematiche agglutinate dall’altra. Estrasse il fluido trasparente con precisione assoluta. — Lavoriamo in condizioni tutt’altro che asettiche, — disse seccamente, — ma dobbiamo correre il rischio. Comunque m’è venuta un’idea. Un meccanismo patogeno che non è un singolo germe identificabile, non è una cosa naturale. Puzza troppo di laboratorio, proprio come gli assassini in divisa che sono immuni dal contagio. La cosa è stata deliberatamente fatta per confondere i dottori che tentassero di combattere la peste.

— È riuscita, — approvò Kim amaramente.

— Quindi, — disse Calhoun, — una cultura pura forse non produceva la peste. Forse l’apparato produttore del disastro non c’è quando voi producete una cultura pura. C’è anche motivo di sospettare qualcosa di specifico. Murgatroyd ha avuto una relazione molto violenta. Mi risulta un solo caso precedente in cui un tormal abbia reagito come Murgatroyd a una iniezione. Quel caso ci fece sudare freddo.

— Se io dovessi vivere, — disse cupamente Kim, — ti chiederei di che cosa si trattava.

— Poiché vivrai, — gli disse Calhoun, — te lo dirò. Erano un paio di organismi. Separatamente erano assolutamente innocui. Insieme, le loro tossine si combinavano diventando puro veleno. Si trattava di sinergia. Erano un paio sinergico che, insieme, diventava alto esplosivo. Fu un lavoro del diavolo scoprirlo!

Riattraversò la radura. Murgatroyd saltellò dietro di lui, grattandosi il punto invisibile sul fianco.

— Tu sei la prima, — disse Calhoun a Helen Jons. — Questo è un siero d’anticorpi. Forse ti darà un po’ di prurito, dopo, ma ne dubito. Il braccio, per favore.

Lei denudò il braccio pietosamente sottile e Calhoun le iniettò praticamente un centimetro cubo del fluido che, oltre a corpuscoli del sangue e una quarantina di altre sostanze essenziali, fino a poco prima stava circolando nel sangue di Murgatroyd. I corpuscoli del sangue erano stati agglutinati, rimossi dal filtro e da una sostanza specifica e l’anticoagulante aveva nettamente modificato la maggior parte delle altre. In pochi minuti il laboratorio portatile, aveva preparato un siero utilizzabile uguale a quello che avrebbe prodotto qualunque tecnica che impiegasse gli animali. Logicamente gli anticorpi che conteneva dovevano essere isolati e si doveva determinare la loro struttura chimica. Avrebbero dovuto essere sintetizzati e il complesso anticorpo sintetico avrebbe dovuto essere somministrato alle vittime della pestilenza. Ma Calhoun aveva di fronte un gruppo di persone condannate a morte. Poteva soltanto usare il suo minuscolo laboratorio per produrre a loro vantaggio un miracolo su scala ridotta. Non poteva compiere un lavoro di produzione di massa.