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La ragazza disse debolmente:

— Se tu fossi giunto un po’ prima… Ma adesso è troppo tardi. Io… io credevo che tu venissi dalla città.

— Ci stavo andando.

— Ti uccideranno.

— Sì, — disse Calhoun, — probabilmente lo faranno. Ma ora sei ammalata e io sono del Servizio Medico. Sospetto che ci sia stata qualche epidemia di malattia infetti va qui, e che per qualche ragione la gente in città non vuole che il Servizio Medico lo sappia. Anche tu ne sembri colpita. Tra l’altro, era un’arma ben curiosa quella con cui mi hai attaccato.

La ragazza disse tristemente:

— Uno del nostro gruppo aveva l’hobby di queste cose. Armi antiche. Aveva degli archi e delle frecce e… quella con cui ti ho colpito è una balestra. Non ha bisogno di energia. Nemmeno di esplosivi chimici. Così, quando scappammo dalla città, ritornò indietro e ci armò come meglio poteva.

Calhoun annuì. Una chiacchierata senza importanza è sempre necessaria all’inizio con un nuovo paziente. Ma quello che lei aveva detto non era senza importanza. Un gruppo di persone era fuggito dalla città. Avevano bisogno di armi e uno di loro era tornato in città per prenderle. Aveva saputo dove procurarsi le riproduzioni di antiche armi letali… una collezione da hobby. Appariva una cosa da impiegato statale. Naturalmente non c’erano più classi sociali separate dal reddito. Almeno sulla maggior parte dei mondi. Ma c’erano dei raggruppamenti sociali basati su gusti simili, che avevano portato a occupazioni simili e si fondavano su una naturale affinità. Calhoun ora la inquadrò come tipo. Ricordò un termine da lungo tempo fuori uso, “classe media superiore” che non significava più niente in economia ma aveva un significato in medicina.

— Vorrei compilare una cartella clinica, — disse in tono non ufficiale. — Come ti chiami?

— Helen Jons, — gli rispose stancamente.

Alzò il microfono del suo registratore tascabile per raccogliere le sue risposte. Occupazione: statistica. Era stata un membro della squadra di impiegati che era stata necessaria durante la costruzione della città. Quando il lavoro di costruzione era stato terminato, la maggior parte dei lavoratori erano ritornati al proprio mondo naturale Dettra, ma gli impiegati erano rimasti per organizzare le cose quando fossero arrivati i coloni.

— Aspetta, — disse Calhoun. — Tu facevi parte del personale che rimase in città ad aspettare i coloni. Ma un momento fa hai detto che sei fuggita dalla città. Ci sono ancora persone laggiù, almeno attorno alla griglia di atterraggio. Ho delle ragioni per esserne sicuro. Facevano parte anche loro del personale? E se no, da dove sono venuti?

Lei scosse la testa debolmente.

— Chi sono? — ripeté Calhoun.

— Non lo so, — rispose tristemente. — Sono giunti dopo la pestilenza.

— Oh, — disse Calhoun. — Va’ avanti. Quando si è verificatala pestilenza? E come?

Continuò con voce flebile; la pestilenza era apparsa tra l’ultimo gruppo di lavoratori in attesa di tornare al mondo naturale. Allora c’erano circa diecimila persone nella città, di tutte le classi e occupazioni. La malattia era apparsa dapprima in mezzo a quelli che curavano gli enormi campi di messi.

Prima che la sua esistenza fosse sospettata era già ben diffusa. Non c’erano stati sintomi iniziali evidenti, ma quelli che ne erano colpiti denunciavano una perdita di energia e diventavano svogliati e apatici. La svogliatezza si rivelava dapprima con la cessazione del mugugnare e delle liti tra gli operai. Gli esseri umani normali in buona salute sono aggressivi. Litigano tra di loro come una cosa naturale. Ma i litigi erano cessati. Gli uomini non avevano la forza di farlo.

Più tardi era apparsa la difficoltà di respiro. Non era evidente, al principio. Gli uomini che non avevano la forza di litigare non si sforzavano certamente in modo da respirare senza fiato. Era stato uno del personale medico che si era dato da fare impazientemente malgrado quella che sembrava una stanchezza temporanea e aveva scoperto di ansimare senza alcuna ragione. Si era fatto l’esame del metabolismo, perché i sintomi erano tanto gravi. Il suo metabolismo era stupefacentemente basso.

— Aspetta un attimo, — le ordinò Calhoun. — Tu sei un’addetta alla statistica ma parli un linguaggio medico. Come mai?

— Kim, — disse stancamente la ragazza. — Faceva parte del personale medico. Io stavo… stavo per sposarlo.

Calhoun annuì.

— Va’ avanti.

Lei sembrò aver bisogno di raccogliere le forze anche solo per parlare. La mancanza di respiro tra le vittime della pestilenza era progressiva. Ben presto ansimavano orribilmente anche soltanto per alzarsi in piedi. Camminare, anche lentamente, costava un continuo rantolare per inspirare aria. Dopo un certo tempo si limitavano a restare sdraiati. Non potevano nemmeno raccogliere l’energia necessaria a compiere un movimento. Poi sprofondavano nell’incoscienza e morivano.

— Che cosa ne pensavano i dottori? — domandò Calhoun.

— Potrebbe dirtelo Kim, — rispose la ragazza in tono esausto. — I dottori lavorarono freneticamente. Tentarono tutto… tutto! Riuscirono a provocare i sintomi negli animali da esperimento, ma non riuscirono a isolare il germe o qualunque altra cosa fosse a provocare il male. Kim disse che non riuscivano a ottenere una cultura pura. Era incredibile. Nessuna tecnica poteva isolare la causa dei sintomi, eppure la pestilenza era contagiosa. Terribilmente contagiosa!

Calhoun aggrottò le ciglia. Un nuovo meccanismo patogeno era sempre possibile, ma era perlomeno poco probabile. Comunque, qualcosa che i metodi batteriologici normali non potevano rintracciare era decisamente un compito per il Servizio Medico. Ma c’erano persone in città che non volevano che il Servizio Medico intervenisse. La ragazza ne aveva parlato una prima volta, quando aveva parlato della fuga dalla città e ancora, quando aveva detto che qualcuno si era avventurato indietro per cercare le armi. Ed aveva usato un’arma contro di lui, quando aveva creduto che venisse dalla città. Anche la descrizione della pestilenza era notevole.

Era capace di nascondersi agli uomini, cosa che nessun altro microrganismo era capace di fare. Era una capacità che non avrebbe offerto alcun vantaggio a un germe infettivo in uno stato di avvenimenti puramente naturale. I germi infettivi non incontrano di norma laboratori batteriologici tanto spesso da aver bisogno di adattarsi per sfuggirli. Non avrebbe aiutato un germe o un microbo medio il fatto di essere invisibile a un microscopio elettronico. Non ci sarebbe stata alcuna ragione per sviluppare una invisibilità del genere.

Ma oltre a ciò, perché qualcuno avrebbe desiderato impedire a un uomo del Servizio Medico come Calhoun di indagare su una pestilenza? Quando la gente infetta era fuggita dalla città per morire nei luoghi disabitati, perché la gente rimasta nella città avrebbe dovuto tentare di distruggere una Nave Medica che poteva contribuire a porre fine alle morti? Ordinariamente la gente sana in mezzo a una epidemia è terrorizzata dall’idea del contagio. Sarebbe stata ansiosa di avere aiuto dal Servizio Medico almeno quanto quelli già colpiti. Che cosa stava accadendo in quel posto?

— Hai detto che circa diecimila persone erano in città, — osservò Calhoun. — Curavano i campi e attendevano gli abitanti permanenti della città. Che cosa è accaduto quando ci si convinse che c’era una pestilenza?

— Giunse il primo carico di emigranti da Dettra Due, — disse la ragazza con aria disperata. — Non li facemmo atterrare con la griglia di atterraggio. Invece descrivemmo la pestilenza. Li avvertimmo di andarsene e ci mettemmo noi stessi in quarantena mentre i nostri dottori tentavano di combattere la pestilenza. Il carico dei nuovi abitanti ritornò a Dettra senza atterrare.