La vecchia Sarah guardò Strangeway, poi affermò: — Cathy è tornata nel Canyon Profondo, e dubito che stavolta riuscirete a riportarla indietro.
Sul momento Strangeway non rispose. Il suo umore era tutto speciale quel giorno e Joe, che lo conosceva da anni, se ne accorse subito da certi sottili ma inconfondibili indizi.
Fu John Southerland a rispondere a Sarah. — Maria deve aver seguito sua nipote, signora…
L’uomo che si faceva chiamare Strangeway si vols’e dalla finestra, dove osservava in silenzio la nevicata, e con un improvviso scoppio di rabbia esclamò: — No!
— No?
— No. Le due giovani donne erano probabilmente insieme, ma solo una sapeva ciò che faceva. Ah, avrei dovuto riconoscere la mano che la guidava!
— Chi, Maria?
— Precisamente.
In piedi sull’ingresso della caverna-laboratorio, Cathy guardò fuori e contemplò con stupefatto, incredulo timore Maria che si avvicinava in compagnia di un vortice di luci, una presenza spettrale e fantastica. Alla prima occhiata le era parso che Maria stesse tornando indietro con un giovane uomo in tuta da lavoro. Ma in un pulsare di luci quell’immagine scomparve per lasciare il posto a quella di una ragazza snella dai lunghi capelli rossi vestita di jeans e maglietta. Cathy mosse un passo indietro e chiamò suo padre. — Guarda! Cos’è?
Gli occhi di Tyrrel scintillarono e la sua voce suonò reverenziale. — È la vita del nostro pianeta, figlia mia. La luce del mondo.
Per una frazione di secondo una nuova immagine comparve tra le luci: quella di una tigre dai denti a sciabola. Cathy fu convinta di non sbagliarsi. Poi le tre immagini ricomparvero in rapida successione, seguite da un fluire di immagini meno chiare.
Il rapido mutare di quel caleidoscopio sembrò strappare Maria da qualsiasi influenza la spingesse a camminare tanto fiduciosa accanto a quell’incredibile compagno. Vedendo Cathy e suo padre in piedi sull’ingresso della grotta, la ragazza si mise a correre impaurita verso di loro.
— Non so più dove sono! — gridò. — Cathy, aiutami! Non so cosa mi stia succedendo!
Cathy si sarebbe lanciata verso di lei per aiutarla, ma la mano di suo padre sul suo braccio la trattenne con ferrea determinazione.
Maria guardò disperatamente prima Tyrrel, poi Cathy. Dalla gola le uscì un suono soffocato, e un attimo più tardi scomparve correndo nelle tenebre.
Muovendosi lentamente e senza alcuna fretta la cosa di luce prese a seguirla, riprendendo nuovamente la forma familiare di un giovane uomo in tuta da lavoro.
— Papà! Ma cos’è? — domandò nuovamente Cathy, stavolta con drammatica intensità.
— La tua amica non soffrirà, figlia mia. Forse le verrà concesso di provare l’abbraccio della Terra, della vita stessa. Forse le verrà persino assicurata qualche sorta di immortalità: quale migliore destino può desiderare ognuno di noi?
Cathy guardò suo padre con gli occhi sbarrati. Poi, improvvisamente spaventata, si liberò della sua stretta e corse via seguendo impulsivamente il torrente, scendendo in una direzione diversa da quella presa da Maria e dal suo incredibile inseguitore.
Suo padre le gridò qualcosa. Tuttavia, non compì alcuno sforzo per riportarla indietro.
Su a Canyon Village, in casa di Sarah Tyrrel, Strangeway insistette affinché l’operazione di soccorso fosse metodicamente organizzata anche se questo significava ritardare un poco la partenza.
Poi avvisò coloro che volevano seguirlo che si trattava di una missione pericolosa in un luogo sconosciuto a tutti: il santuario del vampiro Edgar Tyrrel.
— Ma soprattutto, signori, sappiate che stiamo per penetrare nella dimensione di una creatura unica, un’entità più strana di qualsiasi vampiro e in un certo senso molto più pericolosa.
Joe Keogh disse: — Uno dei miei detective manca all’appello. Tutti noi sappiamo che è pericoloso. Ora, quando si parte?
— Lei non parte affatto, Joe. Lei resta qui al villaggio.
— Cosa? Ma io sto benissimo!
— Non è così, purtroppo. Laggiù sarà necessaria una grande agilità. Inoltre avrò bisogno solo di un paio di persone — dichiarò Strangeway guardando Bill e John. — Voi due verrete con me.
— Più siamo — commentò Joe — e meglio potremo cercare.
Ignorando inconsciamente l’uomo che, almeno formalmente, era ancora il suo principale, Bill accettò l’ordine di Strangeway con un cenno di assenso. Invece John, che aveva una qualche idea di ciò in cui stavano per lanciarsi, attese pensieroso per un po’ prima di assentire a sua volta.
— Ho ancora la pistola di Brainard — disse Joe a quel punto.
Strangeway lo guardò di nuovo. — Allora credo farebbe meglio a darla a chiunque di questi due giovani sappia usarla bene. Laggiù esistono anche dei pericoli più concreti, contro cui una pistola può rivelarsi molto utile.
— Quando arriveremo — intervenne Bill — credo di poter ritrovare con facilità la strada per il posto dove Cathy si era accampata.
— Uhm. Questo può rivelarsi utile, ma lo vedremo a tempo debito.
Intanto Joe estrasse dalla tasca le varie parti della rivoltella di Brainard. Aveva pensato di portarla a quella riunione smontata com’era nel caso fosse risultata necessaria. Dopo averla osservata per un attimo, dichiarò: — Non l’ho smontata fino in fondo. Mi ci vorranno meno di dieci secondi per rimetterla insieme.
Strangeway osservò i componenti dell’arma da fuoco con evidente fastidio, ma annuì. — Senza dubbio si rivelerà molto utile contro certe creature del Miocene che, a quanto si dice, attaccano volentieri gli esseri umani. Voi due penserete a loro. Io non voglio assolutamente essere distratto da faccende molto più importanti.
A questo punto la vecchia Sarah emerse dalla camera da letto, dove si era infilata un paio di pantaloni e un maglione. — Signor Strangeway, o come diavolo si chiama, le annuncio che verrò con lei.
Nessuno fiatò. Tutti i presenti guardarono dapprima Strangeway, poi la fragile figura di Sarah.
L’anziana donna però insistette. — Come crede di trovare l’accesso al Canyon Profondo? Mio marito lo nasconde alla vista e ai poteri di chiunque. La neve ha coperto la svolta del sentiero dove il passaggio si rende possibile, e anche se riusciste a entrare come pensate di trovare la casa e la caverna? Cathy è laggiù, e stavolta so che lui è là con lei.
Strangeway emise il suo vago sospiro da rettile. — Le sue obiezioni meritano attenzione — concesse.
Joe si sentì oltraggiato. — Se viene una donna di ottant’anni, allora…
Il dignitoso ma deciso Strangeway lo tacitò alzando una mano.
— Se non verrò con lei — minacciò Sarah — scenderò comunque da sola, dovessi morire per strada. Qui sono in ballo le vite di due giovani donne!
Il vampiro detective la guardò per un lungo momento, poi accennò un vago inchino. — Come desidera, signora — disse infine. — Davanti a una tale determinazione non posso che arrendermi.
Poi il suo sguardo si volse su Joe. — Anche lei naturalmente, Joseph. Ma dovrete seguire alla lettera i miei ordini.
Qualche attimo più tardi Strangeway condusse il gruppo fuori dalla casa. La vecchia Sarah, bardata contro il freddo come tutti gli altri, camminava piano accanto a lui appoggiandosi al suo braccio. I suoi occhi sembravano persi in qualche distante ricordo, come se nella sua mente avesse in realtà già completato quel viaggio nel passato. La piccola processione sfilò nella livida luce del pomeriggio avanzando tra gruppi di turisti verso l’inizio del sentiero del Bright Angel. Nella tasca del suo giaccone invernale, Joe teneva la pistola di Brainard montata e pronta all’uso. Tutti tranne Sarah portavano almeno una borraccia e una piccola provvista alimentare.