<<Davvero?>>
<<Dovrei lavorarci su, peccato che il tempo a sua disposizione è finito.>>
<<A quando la prossima?>>
<<Non penso che ci sarà una prossima volta, caro il mio Orazio... In tutta la mia carriera ne ho sentite proprio tante di storie tristi, e tanti ne ho mandati ha casa senza soluzioni e, credimi, è una situazione che non riesco più a sopportare. Siamo inutili caro Orazio, inutili...>>
<<Su dottore non faccia così: se vuole le chiamo un suo collega...>>
<<Senti: puoi pagarmi almeno qualche seduta? Perché a breve... conto di togliermi la vita.>>
<<Mi dispiace dottore, ma con me ho solo tremilalire...>>
<<Pazienza... sei stato il mio paziente più divertente Orazio, addio!>>
<<A... addio dottore...>>
<<Vieni: ti accompagno alla porta. Orazio, stammi bene e... guardati le spalle!>>
<<Sa... saluti...>>
Chiuse e la porta e... “BANG!”.
<<Poverino. Però: che gesto! In fondo era bravo; anche se un po’ rimbecillito. Me lo ricorderò per molto tempo... grazie a lui scoprii l’utilità dell’analisi. In tre anni di sedute, riuscì a convincermi che dormire con la luce accesa faceva consumare corrente. Ma era simpatico... addio dottore, addio...>>
<<FERMO Lì, NON TI MUOVERE! >>
<<Chi... chi è?>>
<<Non ti muovere! Non voltarti! Ho una pistola!>>
<<E basta! ‘Ste pistole mi stanno annoiando!>>
<<Adesso ti annoio io per bene, lurido buffone!>>
<<Ehi! Ma... questa voce, sei Ugo!>>
<<Bravo, mi hai riconosciuto... GIRATI!>>
<<Ugo ma... ma come ti sei ridotto? Sei ingrassato, sembri un vecchio!>>
<<Ti piace come m’hai ridotto? M’hai rovinato la vita, bastardo! Da quando successe quel fatto nessuno venne più in palestra... e fallì nel giro di pochi mesi! La voce si sparse e nessuno mi volle più come istruttore. Cominciai a bere, e tutto intorno a me crollò come un castello di carte! Ora sono un fallito! Ed è tutta colpa tua! Mi rubasti la vita, e soprattutto l’amore!>>
<<Ma no, che dici “Ughino”? Io non ti ho rubato ni... niente, e Sara, se ti può consolare, se mi rincontra come minimo m’ammazza...>>
<<Le risparmierò io la fatica! Preparati a morire lurido cane!!!>>
<<Ugo aspetta! Io posso dirti che... che...>>
<<Risparmia le scuse per convincere San Pietro a non mandarti all’inferno... bestia!>>
<<Ma no aspe...>>
BANG!... BANG!... BANG! BANG! BANG!
<<Muori! Crepa! E ora... addio vita di merda!>>
BANG!
Fumo... Luci... Tutto è distorto... Bui improvvisi e lampi di luce...
<<Ohi! Che mal di testa, ma, dove... dove sono?>>
<<Benvenuto Orazio! Finalmente ci ritroviamo!>>
<<AH! LA MORTE! ODDIO! AIUTO! NO! TI PREGO NON FARMI DEL MALE...>>
<<Per anni mi hai preso alla berlina nei tuoi sogni! Mi sfasciasti il mio orologio preferito ed ora? Che bello vederti tremante al mio cospetto! Ti hanno crivellato di colpi lo sai?>>
<<Ah sì? Eh già... Oh mamma! Penso che per un po’ andrò ad orinare con molti dolori...>>
<<Peccato però; purtroppo non sei morto!>>
<<Ma va? E io che non ci speravo più... ma guarda! Beh, suppongo che debba tornare indietro... io la saluto! Mi stringe la mano? No eh? Va beh, salve...>>
<<Dove stai andando?>>
<<Aveva detto che...>>
<<Devo restituirti la tua anima... te l’avevo strappata. Ma m’hanno visto che sei vivo... eccotela!>>
<<Ehi! Tu sei la mia anima?>>
<<Eh sì eh.>>
<<Cavolo come mi somigli... sei proprio uguale.>>
<<Io sono quella vocetta che ti parla quando stai facendo delle cazzate, e a cui tu non dai mai retta.>>
<<Ah sì? Sei tu? E già! Ma come che non ti fai mai sentire quando bisogna prendere decisioni importanti?>>
<<Ma sei tu che non riesci a sentirmi... dovresti...>>
<<VOLETE DEL TÈ E DEI BISCOTTI PER CASO? Levatevi dai piedi tutti e due!>>
<<E come facciamo?>>
<<Non ti preoccupare Orazio; ti sveglierai insieme alla tua ritrovata metà in un letto d’ospedale! E la degenza, posso garantirti, sarà lunga e molto dolorosa, perché t’hanno fatto proprio male! A presto caro Orazio...>>
<<Fai pure con calma. (Sai che ti dico anima mia?)>>
<<(Cosa?)>>
<<(Che tra la vita e la morte... preferisco non perdere i capelli!)>>
<<(Saggio, molto saggio...)>>
Luci... Bagliori... Lampi.
<<AAAAAHIA! CHE MALE! CHE MALE, AHIA!>>
<<PRESTO, PRESTO DOTTORE; IL N° 21 SI è RISVEGLIATO!>>
<<MIO DIO! MA COME HA FATTO? è UN MIRACOLO! INFERMIERA, TAMPONI LE FERITE!>>
<<AAAAAH CHE DOLORE... Oh com’è carina infermiera come si chiama?>>
<<MA PERCHé NON PENSA ALLA SUA SALUTE INVECE DI FARE IL GALLETTO?>>
<<Questo me l’hanno già detto... me l’hanno già detto...>
Orazio… Alleluia!Avventura ad AssisiI. Sull’attenti
Impresa di pulizie “Scattini S.p.A.”. Giovedì pomeriggio, ore 15 e 30.
<<SCATTINI!!!>>
<<Son qui capo, son qui... son qui!>>
<<Scattini, io sono incredibilmente triste oggi, incredibilmente deluso...>>
<<Posso sapere il perché?>>
<<Perché ho una tremenda voglia di sbatterti in mezzo ad una strada! Licenziarti in tronco! Rovinarti per sempre!!! Ma non posso farlo...>>
<<Ah... ah sì?>>
<<Sì! Perché un malaugurato caso del destino ha voluto che la buonanima di mio fratello fosse tuo padre!!! E ancora me lo vedo dinanzi agli occhi in punto di morte a chiedermi col cuore in mano: “...dai un’opportunità di lavoro a quel debosciato di mio figlio... ti prego! Lui ne ha tanto bisogno...”. Ed io, mosso a compassione... FECI IL PIù GRANDE ERRORE DELLA MIA VITA!!!>>
<<Zio, ti posso chiedere di non urlare?>>
<<NON CHIAMARMI ZIO QUA DENTRO!!! La gente potrebbe pensare che io e te siamo parenti...>>
<<Sì, sì... va bene...>>
<<Scattini, dimmi: cosa hai fatto la settimana scorsa?>>
<<Zio, ti posso chie... cioè no! Ca... capo posso chiederle di chiamarmi solo Orazio?>>
<<QUI IO TI CHIAMO COME MI PARE!!!>>
<<Infatti dico: lei mi chiama come le pare... e chi ha detto niente?>>
<<Allora, rispondi! Cosa hai fatto la settimana scorsa?>>
<<La settimana scorsa... ho visto una puntata della nuova serie di Colombo! Era molto bella: c’era lui che...>>
<<SCATTINI!!!>>
<<Presente!>>
<<Sto parlando di una cosa che non conosci: “Il lavoro!”, STO PARLANDO DI LAVORO!!! Che lavoro abbiamo svolto la settimana scorsa?>>
<<Mm... ehmm... ah sì! ...no! Non mi ricordo...>>
<<E allora ti rinfresco io la memoria! La settimana scorsa siamo andati a fare le pulizie generali nella nuova sede del consiglio nazionale dei Salesiani!>>