Sgomenta forse quanto Bianca, la madre di Giuliano camminava, s'andasse a riuscire dove si fosse, pur d'allontanarsi da quella casa e dal borgo. Ma a un tratto diede di volta, rifece la via, fu alla casetta di don Marco, ed entrò chiamando il prete.
Don Marco stava solo solo nella sua cameretta, leggendo l'Emilio di Gian Giacomo, avuto di quei giorni da un amico di gran segreto; e quella lettura gli aveva destato un'avidità febbrile che non gli dava pace nè giorno, nè notte. Uditosi chiamare, si fece incontro con quel libro in mano a chi veniva, e non appena ebbe visto la signora:
«Ecco! ecco-sclamò-suo figlio voleva essere educato con questo libro...., e appunto leggendo pensava a lui......
«Meglio-rispondeva essa-meglio non aver figliuoli, o non essere al mondo a vederli infelici.»
Queste parole e l'atto con cui cadde di sfascio su d'una scranna, fecero tremare al prete le membra e la vita, come se d'un tratto gli si fossero aggiunti vent'anni, nè trovava il fiato per domandarle che le fosse accaduto. Ma in quella s'udì un passo precipitoso, e Bianca accesa in viso di pudore, e bella per angoscia di più scolpita bellezza, si mostrò sulla soglia. Avendo vista dall'altana la signora entrare dal prete, e non potendo più reggere; per certa scaletta che metteva a terreno, era discesa, aveva attraversato il vicolo, e capitava là dentro a crescere lo stupore di don Marco, gettandosi nelle braccia della signora. La quale a prima giunta credendola inseguita, la strinse al seno, guardando l'uscio se qualcuno irrompesse; poi reggendole la fronte: «o Bianca-sclamò-siamo infelici tutti!
«Ma io-proruppe la fanciulla-quell'Alemanno non lo sposerò!
«Che....? quello forse che incontrai per la vostra scala.....?-disse la madre di Giuliano chiarita in un sol punto di tante cose e anche di quell'odio giurato agli Alemanni dal figlio. E la fanciulla con voce solenne:
«Sì...., ma morirò! nessuno potrà costringermi.... nemmeno mio padre!»
«Bianca-entrò a dire don Marco, che rinvenuto dallo sbalordimento, molto aveva capito da quelle poche parole;-e perchè parli sdegnato del padre tuo?»
La fanciulla tacque e chinò gli occhi dinanzi al sacerdote. Egli continuò amorevole:
«A che ti vorrà costringere tuo padre? Perchè tu lo accusi? Va, piangi, sfogati, e prega; stattene raccolta nella tua camera più che puoi..., la solitudine addolcisce l'anima e insegna molte virtù a noi, e a chi ci pare contrario...! Abbraccia la signora Maddalena..., essa mi dirà ogni cosa.... t'aiuteremo.»
Così dicendo sciolse la giovinetta dalle braccia della signora, la prese per mano e la condusse verso l'uscio con gran dolcezza. E «non ti scaccio, no-le disse-ma va, e vedrai che ti vogliamo bene...»
Da quella soglia, la poveretta, con uno sguardo lungo insaziabile, si fissò nella madre di Giuliano; poi si fece forza e partì, confusa e meravigliata d'aver tanto osato.
«Povera Bianca!-sclamò don Marco-dunque se ho capito bene...?
«Sì,-interruppe la signora-venni a chiederla sposa pel mio figliuolo, e la trovo promessa....!»
«Promessa, s'intende a sua insaputa; e siamo in terra di cristiani!
«E dire che Giuliano l'amava da anni! Benedetto figliuolo, se me ne avesse parlato!
«Ed io-disse il prete con voce impressa di rimorso,-io che m'era accorto di quest'amore, sin da quando egli veniva a scuola da me! la colpa è mia che avrei dovuto mettermi di mezzo, e prima ch'egli andasse a Torino, chiedergli che avesse in mente di fare...! Forse non avremmo adesso quest'Alemanno tra' piedi....
«Ma don Marco, don Marco; Giuliano come farò a quetarlo...?
«Bisogna fare che di questo soldato non sappia nulla; pensiamo che questi stranieri sono strapotenti; che qui non si vede nulla più bello di loro: e un cenno, un'occhiata, un sospiro bastano a farci incatenare e condurre come malfattori sin chi sa dove...!
A queste parole la signora Maddalena, quasi dimenticandosi di quel primo dolore; s'empiè di paura, per la nuova sorta di pericoli a cui Giuliano si poteva esporre.
«E allora-proruppe-io non veggo altro rimedio che nel farlo ripartire per Torino! Venga, venga con me, m'aiuterà a persuaderlo; gli diremo che prima di tutto il padre di Bianca vuole che egli sia medico, e che del matrimonio se ne parlerà poi...; per l'amor di Dio venga, perchè io sento che mi pende sul capo una grande sciagura!
«Non per rifiutarmi no;-rispose don Marco-ma se io venissi a D...., non gli potrebbe nascere qualche sospetto? Egli è figlio rispettoso; lo potrà indurre la parola della madre, più che cento d'amici.... E parta prima che gli venga in mente di tornare qui....; gli prometta tutto quello che può giovare a persuaderlo: meglio un inganno pietoso, che un guaio inevitabile.... Poi vi è di buono che questa fanciulla pare deliberata a soffrire ogni cosa piuttosto che sposarsi ad un altro... Io farò di saper meglio questa faccenda dell'Alemanno;.... e alla fine delle fini, vuole che le ne dica una....? I Francesi sono a due passi da qui; la guerra non è cosa da cristiani, ma alle volte rimedia a tante brutte cose! Chi sa? Calando di qua dai monti i Francesi troncheranno questa e molte altre storie, scacciando dalle Langhe questi Alemanni, che già v'hanno spadroneggiato di troppo...!»
Parve alla signora Maddalena, che don Marco parlasse d'oro, e da quei discorsi pigliava consiglio e forza e sino a un certo segno consolazione.
Bianca intanto, tornata sull'altana, questa volta non conobbe più freno, e si gettò a' piedi di damigella Maria; la quale fuori di sè per quei portamenti, ondeggiava tra l'usare la collera e la dolcezza. Ma a questa volta la fanciulla le si aperse; le si confidò d'un Alemanno che la guardava da parecchio tempo; che sempre a passeggio e nell'andare a messa se lo vedeva innanzi: e disse che la persona cui suo padre aveva parlato quel mattino in tanto segreto, era appunto colui e che di certo gliela aveva promessa. «Ma io non lo voglio!» continuava, e narrò dell'amor suo per Giuliano; chiese perdono di non le aver detto mai nulla; parlò della signora Maddalena venuta a domandarla per suo figlio, e ridisse che voleva bene a lui, e che sarebbe morta piuttosto che sposare un altro. La cieca piangeva con quei suoi occhi spenti, lagrime di tenerezza e di paura; nella sua mente vide chiaro che i tempi delle lotte domestiche erano giunti; il suo cuore sentì da madre; e si mise dalla parte di Bianca.
Tutte queste cose accadevano in meno di due ore dalla venuta della signora Maddalena in C..., e l'orologio della chiesa parrocchiale batteva le diciasette, quando essa usciva di casa a don Marco, accompagnata da lui per tornare a D....
I due camminando per una viuzza fuori mano giunsero al ponte, e passando vicino alla cappelletta, dove un par d'ore prima ruzzavano i monelli, videro gente trarvi a folla, e vollero guardare che fosse. Vi giaceva un soldato alemanno, morto e sanguinoso, stato calpestato dai cavalli nel campo. I commilitoni l'avevano portato sugli schioppi, ma là, poveretto, era spirato. La donna infelice e don Marco si allontanarono, questi recitando una preghiera tra sè, quella pensando alla madre lontana di quel morto, la quale in quell'ora non aveva alcun sospetto di tanta sventura. E la prese una profonda malinconia, all'idea della fossa, in cui i soldati avrebbero sepolto quel misero; fossa che si sarebbe chiusa come quella d'un bruto. Allora le si diffuse in faccia un'aria di rassegnazione più durevole e pietosa, e volgendosi al prete gli disse: