«Se vendeste la civetta», chiese alla giovane Rachael Rosen, «quanto vorreste, e che percentuale in anticipo?»
«Non venderemo mai la nostra civetta». Lo osservava con un misto di piacere e di commiserazione; o cosi gli parve di leggere l'espressione apparsa sul volto della ragazza. «E anche se lo vendessimo, lei non sarebbe mai in grado di pagare quel prezzo. Che animale ha a casa?»
«Una pecora», disse. «Una pecora del Suffolk dal muso nero».
«Allora dovrebbe essere contento».
«Sono contento», rispose. «Solo che ho sempre voluto una civetta, anche prima che cadessero tutte morte stecchite». Si corresse. «Tutte tranne la vostra».
Rachael disse: «II nostro attuale programma intensivo come anche il piano globale prevede ora una ricerca per procurarci un'altra civetta che possa accoppiarsi con Scrappy». Indico la civetta che sonnecchiava sul trespolo; aveva per un istante aperto entrambi gli occhi, fessure gialle i cui margini si ricongiunsero allorche la civetta si riaccinse a continuare il suo sonno. Il petto le si alzo e riabbasso in modo alquanto evidente, come se la civetta, in quello stato ipnagogico, avesse profondamente sospirato.
Staccandosi da quella vista - che fondeva un'amarezza assoluta con la sua precedente reazione di soggezione ammirata e di intenso desiderio - Rick disse: «Vorrei sottoporre all'esame il gruppo selezionato, adesso. Possiamo scendere?»
«Mio zio ha risposto alla chiamata del suo superiore e ormai dovrebbe aver...»
«Siete una famiglia?» l'interruppe Rick. «Un'impresa di queste dimensioni e a conduzione familiare?»
Completando la frase, Rachael disse: «Lo zio Eldon dovrebbe aver finito di preparare il gruppo di androidi e il gruppo di controllo. Andiamo». S'incammino decisa verso l'ascensore, le mani di nuovo ficcate con forza nelle tasche del cappotto; non si volse a guardarlo, e lui esito un attimo, seccato, prima di cominciare finalmente a seguirla.
«Che cos'ha contro di me?» le chiese mentre scendevano insieme.
Lei ci riflette un po' su, come se fino ad allora non l'avesse saputo. «Insomma», disse infine, «lei, un semplice dipendente di un dipartimento di polizia, si trova in una posizione unica. Capisce cosa voglio dire?» Gli lancio di traverso uno sguardo pieno di malizia.
«Quanta della vostra produzione attuale», chiese Rick, «e costituita dai modelli equipaggiati con il Nexus-6?»
«Tutta», disse Rachael.
«Sono sicuro che la scala Voigt-Kampff fara il suo dovere con loro».
«Altrimenti dovremo togliere dal mercato tutti i modelli con il Nexus-6». Gli occhi neri mandavano scintille; lo guardava in cagnesco mentre l'ascensore terminava la discesa e le porte scorrevoli si aprivano. «Siccome i vostri dipartimenti di polizia non sono all'altezza del facile compito di intercettare l'insignificante numero di Nexus-6 che sfuggono al controllo...»
Un uomo anziano, magro e azzimato, si avvicino loro con la mano protesa; sul volto aveva un'espressione di fastidio, come se negli ultimi tempi tutto avesse cominciato ad accadere in modo troppo rapido. «Eldon Rosen», si presento a Rick mentre si stringevano la mano. «Senta, Deckard; si rende conto che noi non produciamo nulla qui sulla Terra, no? Non possiamo, come se nulla fosse, telefonare in fabbrica e chiedere che ci mandino subito tutta una gamma di articoli; non e che non vogliamo o non intendiamo cooperare con lei. Comunque ho fatto tutto il possibile». Si passava incerto la mano sinistra tra i radi capelli.
Accennando alla valigetta del dipartimento, Rick disse, «Sono pronto per cominciare». Il nervosismo del Rosen piu anziano era per lui un'iniezione di fiducia. Hanno paura di me; se ne rese conto con improvvisa sorpresa. Anche Rachael Rosen. Probabilmente, posso davvero costringerli ad abbandonare la produzione dei loro modelli Nexus-6; quel che faro nella prossima ora influenzera l'intera struttura delle loro attivita. Si puo presumere che sia in grado di decidere il futuro dell'Associazione Rosen qui negli Stati Unit, in Russia e su Mate.
I due membri della famiglia Rosen lo studiavano con apprensione e senti la vacuita delle loro buone maniere; venendo qui aveva portato a loro il nulla, aveva fatto loro presagire il vuoto e il silenzio della morte economica. Hanno unpotere incalcolabile, penso. Questa impresa e considerata uno dei fulcri industrial di tutto il sistema; la produzione di androidi, infatt, e divenuta cosi strettamente congiunta ai programmi di colonizzazione che se una delle due imprese cadesse in disgrazia, in breve tempo accadrebbe lo stesso anche all'altra. Ovviamente, l'Associazione Rosen questo lo sapeva benissimo. Eldon Rosen se n'era senz'altro reso conto sin dalla telefonata di Harry Bryant.
«Se fossi in voi non mi preoccuperei troppo», disse Rick mentre i due Rosen gli facevano strada lungo un ampio corridoio ben illuminato. Lui si sentiva calmo e soddisfatto. Quest'attimo, piu di qualsiasi altro che era in grado di ricordare, gli risulto piacevole. Ben presto tutti avrebbero saputo cosa poteva fare - e cosa non poteva fare - il suo apparato per il test. «Se non avete alcuna fiducia nel test Voigt-Kampff», commento, «forse la vostra organizzazione avrebbe dovuto fare uno sforzo di ricerca per trovare un test alternativo. Si puo dire che in parte la responsabilita sia vostra. Oh, grazie». I Rosen l'avevano condotto dal corridoio in un elegante cubicolo arredato a mo' di salotto, con moquette, lampadari, divano e dei tavolini moderni sui quali c'erano riviste recenti... compreso, noto, il supplemento di febbraio del catalogo Sidney, che non aveva ancora visto. Anzi, il supplemento di febbraio non sarebbe stato ancora in vendita per altri tre giorni. Era evidente che l'Associazione Rosen aveva un rapporto particolare con la Sidney.
Urtato, prese in mano il supplemento. «Questa e una violazione dei diritti del pubblico. Nessuno dovrebbe avere informazioni anticipate sui cambiamenti di prezzo». Anzi, la si poteva considerare una violazione dello statuto federale; cerco di ricordarsi con esattezza quale fosse la legge, ma si rese conto che non ci riusciva. «Questo lo sequestro io», disse e, aperta la valigetta, vi lascio cadere dentro il supplemento.
Dopo una pausa di silenzio, Eldon Rosen disse, in tono scocciato: «Senta, agente, non fa mica parte della nostra politica aziendale indurre i fornitori a darci in anticipo...»
«Non sono un agente», disse Rick. «Sono un cacciatore di taglie». Dalla valigetta aperta estrasse l'apparato Voigt-Kampff, si sedette a un tavolinetto da caffe in palissandro, e comincio a montare la relativamente semplice apparecchiatura poligrafica. «Potete far entrare il primo candidato», comunico a Eldon Rosen, che ora aveva un aspetto piu stravolto che mai.
«Vorrei assistere», intervenne Rachael, sedendosi anche lei. «Non ho mai visto un test per l'empatia. Cosa misurano quegli apparecchi?»
«Questo...» disse Rick, mostrandole un disco adesivo piatto dal quale pendevano dei fili, «misura la dilatazione dei capillari nell'area facciale. Sappiamo che si tratta di una risposta autonoma primaria, quel che comunemente viene definito "arrossire" o "vergognarsi", una reazione a uno stimolo che colpisce interiormente. Non la si puo controllare volontariamente, come invece si riesce a fare con la conduttivita della cute, la respirazione, la frequenza cardiaca». Le fece vedere l'altro strumento, una torcia elettrica sottile come una matita. «Questo strumento, invece, registra le fluttuazioni di tensione dei muscoli oculari. Simultaneamente al fenomeno dell'arrossire in genere si puo rilevare un minuscolo ma misurabile movimento dei...»
«Tutte cose che non si possono rilevare negli androidi», disse Rachael.
«Perlomeno, non innescate dalle domande-stimolo; no. Anche se da un punto di vista biologico ci sono. Potenzialmente».
Rachael disse: «Mi sottoponga al test».
«Perche?» chiese Rick, perplesso.
Intervenendo con la sua voce rauca, Eldon Rosen spiego: «L'abbiamo scelta come primo soggetto. Potrebbe anche essere un androide. Noi speriamo che lei sia in grado di dirlo con esattezza». Si sedette con una serie di movimenti impacciati, tiro fuori una sigaretta, l'accese e si dispose ad assistere al test.