«Se ha il corpo di qualcuno che ha appena ammazzato su in macchina», disse Crams, «non torna di sicuro». Spintono Rick in avanti e, insieme, i due salirono in ascensore sulla terrazza del teatro dell'opera.
Aperta la portiera della macchina di Rick, l'agente Crams esamino in silenzio il cadavere di Polokov.
«E un androide», disse Rick. «Avevo l'ordine di prenderlo. Mi ha quasi beccato lui, fingendo di essere...»
«La sua deposizione la prenderanno giu al Palazzo di Giustizia», lo interruppe l'agente Crams. Spinse Rick fino alla macchina con i contrassegni della polizia e via radio chiamo qualcuno avvertendo che venissero a prendere Polokov. «OK, Deckard», disse riattaccando. «Muoviamoci».
Con i due a bordo, la macchina di pattuglia si sollevo rombando dal teatro diretta a sud. C'era qualcosa, noto Rick, che non quadrava. L'agente Crams stava volando nella direzione sbagliata.
«Il Palazzo di Giustizia», disse Rick, «e a nord, su Lombard Street».
«Il vecchio Palazzo di Giustizia», disse l'agente Crams. «Quello nuovo sta a Mission Street. Quel vecchio palazzo sta cadendo a pezzi; e in rovina. Non l'ha piu usato nessuno per anni e anni. E passato tanto di quel tempo da quando non la portano dentro?»
«Mi accompagni la», chiese Rick, «a Lombard Street». Adesso capiva tutto; vide quello che gli androidi, lavorando di concerto, erano riusciti a fare. Non sarebbe sopravvissuto a quel viaggio; per lui era la fine, come lo era quasi stata per Dave - e se continuava cosi lo sarebbe probabilmente stata anche per lui.
«Mica male la ragazza», disse l'agente Crams. «Certo, con quel costume non si puo dire molto del corpo. Ma direi che e proprio tutto al posto giusto».
«Ammetta di essere un androide», disse Rick.
«Perche dovrei? Non sono un androide. Cosa fa nella vita? Va in giro a sparare alle persone dicendo loro che sono androidi? Capisco perche la signorina Luft aveva tanta paura. Ha fatto benone a chiamarci».
«Allora mi porti al Palazzo di Giustizia di Lombard Street».
«Le ho gia spiegato...»
«Ci vogliono tre minuti», disse Rick. «Voglio vederlo. Tutte le mattine ci timbro il cartellino. Voglio vedere che e abbandonato da anni e anni, come dice lei».
«Forse l'androide e lei», disse l'agente Crams. «Con una falsa memoria, di quelle che gli costruiscono apposta. Ci ha mai pensato?» Fece una smorfia d'indifferenza continuando a volare verso sud.
Conscio del fallimento e della sconfitta, Rick si lascio andare sul sedile. E, impotente, si mise in attesa degli eventi, di qualsiasi cosa avrebbero architettato gli androidi che adesso lo tenevano in pugno.
Pero uno l'ho preso, si disse, Polokov l'ho preso. E altri due li ha presi Dave.
Planando su Mission Street, la macchina dell'agente Crams si preparo all'atterraggio.
CAPITOLO DECIMO
Il Palazzo di Giustizia di Mission Street, sul cui terrazzo l'aereomobile stava scendendo, era irto di guglie ornamentali di gusto barocco; intricata e moderna, la struttura dell'edificio colpi Rick Deckard come molto attraente - tranne per un aspetto: non l'aveva mai vista prima.
L'aereomobile di pattuglia atterro. Qualche minuto dopo si ritrovo a esser registrato tra i fermati.
«304», disse l'agente Crams al sergente seduto al bancone. «E anche 612.4, poi vediamo... Si e spacciato per agente dell'ordine».
«406.7», disse il sergente, riempiendo i moduli; scriveva con calma, con l'aria leggermente annoiata. Questioni di routine, dichiaravano la sua espressione e il suo atteggiamento. Niente di particolare importanza.
«Da questa parte», disse l'agente Crams a Rick, conducendolo a un piccolo tavolo bianco dove un tecnico manovrava un'apparecchiatura familiare. «Dobbiamo prenderle l'impronta cefalica, per l'identificazione».
In modo un po' brusco Rick rispose, «lo so». Ai vecchi tempi, quando anche lui era un innocuo sbirro di pattuglia, aveva portato parecchi fermati a un tavolo simile. Simile, ma non proprio, a questo tavolo.
Dopo aver registrato l'impronta cefalica, si ritrovo a esser condotto in una stanza anche questa familiare; istintivamente comincio a raccogliere i propri oggetti di valore per il deposito. Tutto questo non ha senso, si disse. Chi e questa gente. Se questo posto e sempre esistito, come mai noi non lo sapevamo? E perche loro non sanno di noi? Due corpi di polizia parallel, disse tra se e se: ilnostro e questo qua. Ma che non sono mai venuti in contatto - per quanto ne so -fino a questo momento. O forse si, penso. Magari questa non e la prima volta. Difficile credere, rfflette, che una cosa del genere non sia gia successa. Sempre che questo sia veramente un apparato di polizia; sempre che questo sia veramente quello che dice di essere.
Un uomo in borghese si stacco dal punto dov'era e si avvicino a Rick Deckard con passo misurato, scrutandolo incuriosito. «E questo perche e qui?» chiese all'agente Crams.
«Sospetto omicidio», rispose Crams. «Abbiamo un cadavere - glielo abbiamo trovato in macchina - ma lui sostiene che si tratta di un androide. Stiamo facendo dei controlli, il laboratorio sta facendo le analisi del midollo spinale. Si e spacciato per agente di polizia, un cacciatore di taglie. Al fine di introdursi nel camerino di una signora per farle delle domande allusive. Lei ha avuto dei dubbi che fosse quello che diceva di essere e ci ha chiamato». Facendo un passo indietro, Crams aggiunse: «Vuole finire lei, signore?»
«Va bene». Il funzionario di polizia, in borghese, dagli occhi azzurri, il naso sottile e regolare e le labbra inespressive, esamino incuriosito Rick, poi allungo la mano verso la sua borsa. «E cosa ci tiene qui dentro, signor Deckard?»
«Materiale relativo all'analisi di personalita Voigt-Kampff. Stavo sottoponendo una persona sospetta al test quando l'agente Crams mi ha arrestato», rispose Rick, guardando il funzionario che rovistava tra gli oggetti contenuti nella borsa, esaminandoli uno a uno. «Le domande cui sottoponevo la signorina Lutz sono quelle standard del V-K e sono stampate sul...»
«Lei conosce George Gleason e Phil Resch?» chiese il funzionario. «No», rispose Rick; nessuno dei due nomi gli diceva niente.
«Sono due cacciatori di taglie della California settentrionale. Entrambi in forza al nostro dipartimento. Forse li incontrera mentre sara qui. Lei e per caso un androide, signor Deckard? Il motivo per cui glielo chiedo e che in passato e capitato diverse volte che droidi evasi si siano spacciati per cacciatori di taglie provenienti da altri stati e arrivati qui sulle tracce di qualche sospetto».
«Io non sono un androide. Mi puo sottoporre al Voigt-Kampff; l'ho gia fatto altre volte e non mi dispiace esser esaminato di nuovo. Ma so gia quali saranno i risultati. Posso chiamare mia moglie?»
«Lei ha diritto a una sola telefonata. Preferisce chiamare lei piuttosto che un avvocato?» «Telefono a mia moglie. Pensera lei a chiamare l'avvocato».
Il poliziotto in borghese gli diede una moneta da cinquanta centesimi e gli indico un videofono: «Si accomodi». Osservo Rick che attraversava la stanza per andare all'apparecchio, quindi torno a esaminare il contenuto della sua borsa.
Dopo aver inserito la moneta, Rick fece il numero di casa e rimase in attesa per quella che gli sembro un'eternita.
Un volto femminile apparve sullo schermo e disse «Pronto?»
Ma non era Iran. Rick non aveva mai visto questa donna in vita sua.
Riaggancio e torno lentamente dal funzionario di polizia.
«Non ha avuto fortuna?» chiese il poliziotto. «Be', puo riprovare piu tardi; da quel punto di vista siamo piuttosto generosi qui. Pero non posso offrirle la possibilita di chiamare un'agenzia di cauzioni perche il crimine di cui e accusato, per ora, non le da la possibilita di esser liberato su cauzione. Dopo che sara stato formalmente incriminato, comunque...»
«Lo so», Io interruppe acido Rick. «Conosco benissimo la procedura giudiziaria».