«Nuovo, maschio, giovane, sano», lo informo il venditore. «Trentamila dollari». Anche lui stava consultando il Sidney. «Siamo proprio mille dollari sotto il prezzo di listino. Quindi, il suo anticipo...»
«Ci penso su», disse Rick, «e vi richiamo». Fece per riattaccare. «Il suo nome, signore?» chiese pronto il venditore. «Frank Merriwell», disse Rick.
«E il suo indirizzo, signor Merriwell? Nel caso io non ci sia quando richiama».
Si invento un indirizzo e abbasso il ricevitore. Tutti quei soldi, penso. Eppure la gente li compra; c'e gente che ha tutti quei soldi. Riprendendo il ricevitore, disse brusco, «Mi dia una linea esterna, signorina Marsten. E non stia a origliare la conversazione; sono questioni riservate». La guardo minaccioso.
«Sissignore», disse la segretaria. «Faccia pure il numero». Quindi si escluse dalla linea, lasciandolo ad affrontare da solo il mondo esterno.
Compose - a memoria - il numero del negozio di animali finti presso il quale aveva acquistato la sua simil-pecora. Sul piccolo videoschermo apparve un uomo vestito da veterinario. « Qui e il Dottor McRae», si presento l'uomo.
«Sono Deckard. Quanto viene uno struzzo elettrico?»
«Oh, direi che potremmo accontentarla per meno di ottocento dollari. Che urgenza ha per la consegna? Dobbiamo farlo fare appositamente per lei; non c'e molta richiesta per...»
«La richiamo dopo», lo interruppe Rick; sbirciando l'orologio aveva visto che s'erano fatte le nove e mezza. «La saluto». Riattacco in fretta, si alzo e in un attimo si trovo di fronte alla porta dell'ufficio dell'ispettore Bryant. Passo di fronte alla segretaria di Bryant - bella figliola, con trecce argentee lunghe fino alla vita- e quindi di fronte alla sua assistente, un mostro ancestrale uscito dagli acquitrini giurassici, gelida e subdola, come un'apparizione arcaica segregata nel mondo della tomba. Nessuna delle due donne gli rivolse la parola, ne lo fece lui. Aprendo la porta interna fece un cenno al suo superiore, che era al telefono. Una volta seduto, riprese in mano le specifiche del Nexus-6 che si era portato dietro e le rilesse ancora una volta mentre l'ispettore continuava a parlare.
Si sentiva depresso. Eppure, secondo logica, a causa dell'improvvisa sparizione di Dave dal mondo del lavoro, avrebbe dovuto essere almeno cautamente compiaciuto.
CAPITOLO QUARTO
Forse ho paura, i potizzo Rick Deckard, che quel che e accaduto a Dave possa succedere anche a me. Un droide cosi furbo da beccar lui con il laser probabilmente potrebbe sorprendere anche me. Ma no, non sembrava che fosse questo.
«Vedo che ti sei portato il foglio illustrativo di quella nuova unita cerebrale», disse l'ispettore Bryant riattaccando il videofono.
«Gia, le voci corrono. Quanti droidi ci sono di mezzo e a che punto era arrivato Dave?»
«Almeno otto», disse Bryant, consultando il taccuino. «Dave ha beccato i primi due».
«E gli altri sei sono qui nella California settentrionale?»
«Per quanto se ne sa. Comunque, e quello che pensa Dave. E con lui che stavo parlando. Ho i suoi appunti: erano sulla sua scrivania. Dice che tutto quello che sa sta qui». Bryant dette un colpetto ai fogli. Per il momento, pero, non sembrava intenzionato a consegnare gli appunti a Rick; per chissa quale ragione continuava a sfogliarli, aggrottando le sopracciglia e muovendo la lingua da un angolo all'altro della bocca.
«Non ho impegni», propose Rick. «Sono pronto a prendere il posto di Dave».
Assorto in chissa quali pensieri, Bryant disse: «Dave utilizzava la scala modificata VoigtKampff per esaminare i sospetti. Tu sai bene - o almeno, dovresti saperlo - che questo test non e specifico per le nuove unita cerebrali. Nessun test lo e; la scala Voigt, modificata tre anni fa da Kampff, e il meglio di cui disponiamo». Fece una pausa, pensieroso. «Dave la reputava accurata. Forse lo e. Ma ti do un suggerimento, prima che tu parta alla caccia di questi sei». Di nuovo dette un colpetto agli appunti. «Vola a Seattle e fai quattro chiacchiere con qualcuno della Rosen. Fa' in modo che ti forniscano un campionario rappresentativo dei modelli che impiegano la nuova unita Nexus-6».
«E li sottopongo al test Voigt-Kampff», continuo Rick.
«Sarebbe troppo facile», mormoro Bryant, come se parlasse a se stesso.
«Scusa?»
«Credo che parlero io stesso con i dirigenti della Rosen, mentre sei in viaggio» disse Bryant. Quindi guardo Rick, in silenzio. Infine emise un rumoroso sospiro, si rosicchio un'unghia, e infine si decise a dire quel che voleva dire. «Ho intenzione di discutere con loro la possibilita di esaminare degli esseri umani insieme ai loro nuovi androidi. Ma tu non saprai quali sono. Sara una decisione presa da me d'accordo con i costruttori. Dovrebbe esser tutto pronto per quando arrivi». Punto l'indice all'improvviso verso Rick, con un'espressione molto seria. «E la prima volta che agisci nella veste di cacciatore capo. Dave sa un sacco di cose; ha anni di esperienza alle spalle».
«Anch'io ne ho», disse Rick teso.
«Hai assolto incarichi che ti venivano dal programma di Dave; lui ha sempre scelto con cura quali passarti e quali non passarti. Ma ora ti toccano sei individui che aveva deciso di ritirare da solo - e uno di loro e riuscito a beccarlo. Questo qui». Bryant fece ruotare gli appunti in modo che Rick potesse vedere.
«Max Polokov», disse Bryant. «Cosi si fa chiamare, almeno. Presumendo che Dave non si sbagliasse. Tutto si basa su questa ipotesi, l'intera lista. Eppure la scala modificata Voigt-Kampff e stata somministrata solo ai primi tre, i due che Dave ha ritirato e poi a Polokov. E stato durante il test; e allora che Polokov l'ha attaccato con il laser».
«Il che comprova che Dave aveva ragione», disse Rick. «Altrimenti non gli avrebbe sparato con il laser; Polokov non ne avrebbe avuto alcun motivo».
«Comincia ad andare a Seattle», disse Bryant. «All'inizio non devi dire niente; me ne occupo io. Sta' bene a sentire». Si alzo e guardo Rick dritto negli occhi con aria molto seria.
«Quando usi la scala Voigt-Kampff lassu, se uno degli umani non supera l'esame...» «E impossibile», disse Rick.
«Un giorno, qualche settimana fa, discutevo proprio di questo con Dave. Aveva seguito le stesse linee di pensiero. Io ho ricevuto una circolare dalla polizia sovietica, proprio dalla W.P.O., diffusa sulla Terra e sulle colonie. A Leningrado un gruppo di psichiatri ha contattato la W.P.O. con la seguente proposta: vogliono i piu recenti e piu accurati strumenti d'analisi per il profilo della personalita utilizzati nello stabilire la presenza di androidi - in altre parole, la scala di Voigt-Kampff -per applicarli a un gruppo specificamente selezionato di pazienti umani, schizoidi e schizofrenici. Quelli, in particolare, che manifestano il cosiddetto "appiattirnento dell'affetto". Credo tu ne abbia sentito parlare».
Rick disse, «E specificamente quello che la scala misura».
«Quindi comprendi bene quello che li preoccupa».
«Il problema e sempre esistito. Fin da quando ci sono capitati gli androidi che si fanno passare per umani. L'opinione della polizia e concorde, e ti e nota dall'articolo di Lurie Kampff, scritto otto anni fa. Blocco dell'Assunzione di Ruolo nello Schizofrenico non Compromesso. Kampff confronto la ridotta facolta empatica di alcuni pazienti psichiatrici umani con alcuni dati superficialmente simili, ma in realta...»
«Gli psichiatri di Leningrado», lo interruppe in modo brusco Bryant, «ritengono che una esigua classe di esseri umani non sia in grado di superare il test di Voigt-Kampff. Se tu li sottoponessi al test nell'ambito di un'operazione di polizia li classificheresti come dei robot umanoidi. Tu avresti commesso un errore... ma loro nel frattempo sarebbero morti». Rimase in silenzio, adesso, in attesa della risposta di Rick.
«Ma questi individui», disse Rick, « si dovrebbero trovare...»
«Sarebbero tutti rinchiusi in istituti », ne convenne Bryant. «Non si puo concepire una loro vita nel mondo esterno; certo non potrebbero non essere notati come psicotici in fase avanzata - a meno che il loro problema mentale non sia insorto da poco e all'improvviso, e nessuno se ne sia ancora accorto. E questo potrebbe accadere».