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Shandy annuì, avendo compreso il significato della bizzarra dieta di Beth Hurwood.

«Sicuro, ti dirò come contrastarlo. Feriscilo con una spada.»

«Governatore,» disse Shandy in un’agonia d’impazienza, «ho bisogno di qualcosa di più di questo. Lui…»

«Pensi che io sia uno sciocco? Non mi hai ascoltato? Lega il tuo sangue al ferro freddo della spada. Fai in modo che gli atomi del sangue e del ferro si allineino secondo la direzione dell’ago di una bussola che indica il nord. O viceversa. È tutto relativo. Una forza magica efficace fornirà energia, per il suo stesso annullamento. O altrimenti la forza si annulla poiché il sistema di allineamento del ferro è già energetico, capisci? Se non ti piace l’idea di un penny che cade al suolo, immagina che sia il suolo a precipitarsi su per colpire l’immobile penny, giusto? (Huuu.

«Grande, e come devo fare?»

«(Huuu-huuu.

«Governatore, come faccio a fare allineare gli atomi? Come posso legare sangue e ferro?»

Sawney scolò la bottiglia, la mise giù e cominciò a cantare:

Bendita sea el alma, Y el Señor que los manda; Bendila sea el dià Y el Señor que nos lo envià.

Di nuovo Shandy tradusse mentalmente: Benedetta sia l’anima, e il Signore che la conserva; benedetto sia il giorno, e il Signore che lo fa passare.

Tentò per almeno un altro minuto di ricavare una risposta coerente alla domanda, ma il rum aveva estinto quella fugace scintilla di lucidità negli occhi del vecchio. Per cui alla fine desistette e si alzò in piedi.

«Addio, governatore.»

«Stammi bene, ragazzo. Niente polli.»

«Giusto.» Shandy si avviò, poi si fermò, voltandosi. «Ehm… come ti chiami, governatore?»

«Juan.»

Shandy aveva udito molte versioni del nome che il governatore si attribuiva, ma era sempre stato qualcosa come Sawney o ’Ponsea o Gawnsey… non aveva mai sentito Juan prima. «Qual è il tuo intero nome, governatore?»

Il vecchio ridacchiò e dissodò un po’ di sabbia, quindi alzò lo sguardo su Shandy e disse piano, ma distintamente, «Juan Ponce de Leon.»

Shandy semplicemente rimase là per diversi secondi, sentendosi gelare malgrado il sole tropicale che suscitava caldi miraggi ondeggianti sopra la sabbia bianca. Infine annuì, si voltò, e si allontanò arrancando, mentre di nuovo sentì fischiare dietro di lui.

Solo dopo essere giunto sulla sommità del pendio, e mentre stava facendosi strada a zigzag in mezzo all’intrico di tende e capanne, gli venne in mente che quel povero derelitto che aveva lasciato a fischiare in una bottiglia di rum vuota era davvero, o perlomeno era stato, governatore di quell’isola… e anche di ogni altra isola da lì alla Florida.

Stava proseguendo con passo deciso fra le tende, e calcolando mentalmente quanto denaro di Davies aveva ancora dopo tre mesi di sperpero per procurarsi rum, e domandandosi quanto fosse lungo il viaggio che poteva affrontare — naturalmente non avrebbe potuto essere molto lungo, al Natale mancavano meno di due settimane, e Hurwood aveva detto che avrebbe portato a compimento la cacciata di Beth dal suo corpo «entro Natale» — quando una figura gli si parò davanti. Shandy alzò la testa, e riconobbe Ann Bonny. Rammentò che lei aveva avviato un idillio con un altro pirata «perdonato,» Calico Jack Rackam, poco dopo la sua partenza per Haiti, e che i due avevano tentato, senza successo, di procurare ad Ann un divorzio-a-pagamento.

«Ciao, Ann,» disse, fermandosi, poiché sentiva di doverle l’opportunità di ingiuriarlo un poco.

«Bene, bene,» disse Ann, «è proprio il cuoco! Strisciato fuori dal barile del rum per una volta, eh?»

Appariva più magra e più vecchia, ma non sorprendentemente, poiché il Governatore Rogers aveva deciso di considerare quella bassa abitudine inglese del divorzio-a-pagamento come il più alto grado di turpitudine, e aveva promesso di farla pubblicamente spogliare e fustigare se lei avesse di nuovo sollevato la questione: erano spuntate, diventando popolarissime, un paio di canzoni straordinariamente volgari circa quella ventilata punizione. Eppure c’era ancora un’aura di sensualità quando assumeva quella particolare posizione con la testa inclinata.

Shandy sorrise, cauto. «È così.»

«E quanto tempo credi che manchi prima che ritorni a strisciarvi dentro?»

«Sono sicuro che ci vorranno almeno due settimane.»

«Io no. Ti do… mezzora. Morirai qui, Shandy, dopo due anni di apprendistato col Governatore Sawney. Beh, io no… Jack ed io stiamo per andarcene da qui, dannatamente presto. Ho finalmente trovato un uomo che non è spaventato dalle donne.»

«Ne sono lieto. Devo ammettere che spesso mi spaventano. Spero che tu e Rackam siate felici.»

Ann parve sconcertata, e fece un passo indietro. «Huh. Dove stai andando, tu?»

«Da qualche parte a nord della Giamaica. È stata vista una nave là che credo sia il vecchio Strepitoso Carmichael.»

Lei sogghignò e parve rilassarsi, anche se nello stesso tempo si mise a scuotere tristemente la testa. «Mio Dio, è quella ragazza, ancora, non è vero? Hurley?»

«Hurwood.» Si strinse nelle spalle. «Già, sì.»

«Questo viaggio violerà il tuo perdono?»

«Non so. Quello di Rackam implicherà la violazione del suo?»

Lei sorrise affettatamente. «Detto fra noi, Shandy: certo che lo violerà. Ma il mio Jack ha una ragazza che non ha intenzione di vivere con un fuorilegge. E tu?»

«Non so neppure questo.»

Lei esitò, poi si sporse in avanti e lo baciò… leggerissimamente.

«Perché?» chiese lui, sorpreso.

Gli occhi di Ann erano luminosi. «Perché? Per buona fortuna, uomo.»

Si voltò e si allontanò, e lui proseguì a lunghi passi verso la spiaggia. Alcuni bambini stavano giocando con una coppia di marionette che lui una volta aveva fabbricato, e mentre si scostavano in fretta dal suo cammino notò che stavano utilizzando delle corde per far muovere le piccole figure snodate. Imparate un mestiere, ragazzini, pensò. Non credo che la vostra generazione avrà un Compagno Premuroso che si prenderà cura di voi.

Qualcuno stava camminando con passo pesante dietro di lui. Shandy si fermò e si voltò, e quindi si ritrasse un poco nel vedere Woefully Fat che lo stava fissando con indifferenza. Ricordando per una volta che l’uomo era sordo, Shandy si limitò ad annuire.

«Se la caveranno senza di lui,» borbottò il gigantesco bocor. «Tutte le terre sopravvivono al tempo quando la magia funziona. Qui tutto si avvicina alla fine del tempo. Partirò, con te.»

«Oh?» Shandy era sorpreso, poiché aveva tentato, senza successo, di convincere il bocor di Davies a seguirlo nel viaggio fino ad Haiti. «Benissimo, sicuro, sembra certamente un viaggio in cui possiamo utilizzare un buon bocor, ed io sto solo perdendo tempo a parlare, no?» Si accontentò di annuire con enfasi.

«Stai andando in Giamaica.»

«Beh, no, in effetti… voglio dire, potremmo, stiamo andando nelle vicinanze…»

«Sono nato in Giamaica, anche se mi portarono in Virginia su una nave quando avevo cinque anni. E adesso sto tornando là — per morire.»

«Uhhh…» Shandy stava ancora tentando di pensare una risposta, e a come esprimerla coi gesti, quando il bocor lo superò avviandosi pesantemente verso la spiaggia, e Shandy dovette fare uno scatto per raggiungerlo.

C’era una banda di uomini che litigavano intorno alla barca che Shandy si era messo a trascinare, e quando lui si avvicinò, due di loro lo raggiunsero, agitando le braccia e gridando. Uno era Skank, e l’altro era Venner, con la faccia talmente rossa che le sue lentiggini erano invisibili.