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Tsai Ama Ul ha anche scoperto le prove di molti culti e sottoculture eterosessuali. La religione della Divinità Nera, fiorita nel Grande Continente settentrionale nell’era delle Alleanze Guerreggiate sembra possedere un distinto elemento eterosessuale. I nemici di questa religione accusavano i suoi seguaci di pratiche sessuali indecenti, come pure di sacrifici di bambini. Può trattarsi di bugie di parte di nemici, ma è quasi certo che la stessa Divinità Nera avesse un consorte o un gemello maschio, e che le cerimonie della sua religione fossero celebrate da una coppia chiamata "Madre" e "Padre".

La Divinità Nera fu soppressa alla fine dell’era delle Alleanze Guerreggiate dalle Dieci Ferite Unite guidate da Eh Manhata, passato alla storia come la "Spada Sanguinaria di Eh". L’estrema brutalità della soppressione e la distruzione di molti documenti di quel tempo suggeriscono che i seguaci della Divinità Nera fossero dediti a qualcosa di orrendo.

Le Dieci Ferite Unite rappresentarono l’inizio del sistema di alleanze che condusse alla Rete delle Stirpi e infine al Weaving. Tsai Ama Ul suggerisce che l’estrema eterofobia (come la chiama lei) della società moderna deriva dalle Dieci e dalla lotta contro la Divinità Nera. Ritiene che Eh Manhata in particolare sia la fonte, e che possa esserci un qualche collegamento tra la sua famigerata violenza e il suo egualmente famigerato odio per qualsiasi tipo di deviazione. — Nessun uomo della storia è stato più moralista, pio e distruttivo — dice la donna di Tsai Ama.

Non c’è dubbio che molte società antiche fossero più moderate e permissive. Naturalmente, come sottolinea anche la donna di Tsai Ama, il mondo allora era più vuoto. Il Popolo poteva permettersi qualche bambino accidentale.

APPENDICE E: NOTIZIE VARIE SUL POPOLO

I hwarhath sono poco più di ottocento milioni. Vivono in maggioranza nel sistema natio e sul pianeta originario, il Focolare del Popolo, ma ci sono hwarhath… quasi sempre maschi… su una decina di lune e pianeti fuori dal sistema natio, su centinaia di lontanissime stazioni spaziali e su migliaia di navi.

Il Popolo è in grado di selezionare sperma per determinare con ottima approssimazione il sesso dei bambini. Prima di conoscere gli umani, producevano più bambine che bambini. La specie era rappresentata dal sessantacinque per cento di femmine e il Popolo puntava ad arrivare al settantacinque.

Dopo l’incontro con la prima nave umana, cominciarono a produrre più bambini. Attualmente, la specie è rappresentata dal sessanta per cento di femmine. Nel volgere di una generazione, si arriverà al cinquanta per cento. A seconda degli eventi, la percentuale di maschi potrebbe aumentare.

Le ragioni di ciò dovrebbero essere ovvie. Le donne sono più utili sul pianeta natio e in tempo di pace. Sono occorsi al Popolo più di cento anni per trovare l’umanità e potrebbe volerci molto altro tempo per trovare un’altra specie intelligente con la quale combattere. L’unico modo per affrontare il problema della guerra è quindi quello di mettere al mondo meno maschi.

Non ci sono donne, o quasi, fuori dal sistema natio, e la stragrande maggioranza della popolazione femminile vive sul mondo Focolare. La maggioranza degli uomini, invece, si trova nello spazio o in insediamenti su altri mondi.

Tutti gli uomini adulti sono nelle forze armate hwarhath. Vi entrano all’età di vent’anni e vi rimangono fino al ritiro, che avviene verso gli ottanta. Tutti sono addestrati alla guerra ma soltanto una minoranza sono professionisti a tempo pieno di uccisione-di-altra-gente. Gli altri esplorano, scavano miniere, costruiscono, coltivano, fanno ricerche, trasferiscono attrezzature e vettovaglie da una stazione all’altra, costruiscono vasellame, fanno teatro e così via.

La società maschile è organizzata in una gerarchia militare. In cima (o davanti) ci sono i primi difensori: venti frontisti che sono un po’ gli ufficiali di collegamento dello staff. I hwarhath non hanno un solo comandante. I frontisti hanno differenti specializzazioni e aree di competenza. Differenti frontisti parlano ad alta voce in tempi differenti.

La società femminile è organizzata attorno alla stirpe, che è composta di famiglie estremamente vaste. Ci sono circa centomila stirpi. La più grande è una vera anomalia ed è composta da centoventimila membri. Sono poche le famiglie che hanno meno di mille membri e per questo sono considerate troppo piccole per essere importanti. Normalmente, si uniscono a stirpi più grandi. Ma alcune famiglie non sopportano il vedere il proprio nome estinguersi. La maggior parte delle stirpi vanno dai due ai ventimila membri.

Le stirpi sono collegate da ibridazione e da alleanze politiche spesso antiche di secoli. Una delle funzioni principali dell’ibridazione è quella di formare nuove alleanze o di rafforzarne di antiche. In alcune famiglie, l’ibridazione risale così indietro nel tempo che i componenti si considerano l’un l’altro dei cugini (più o meno). Gli Ettin, per esempio, scambiano regolarmente materiale genetico con i loro vicini. Sono per esempio molto intimi con i Gwa, i Hwa, gli Hattali, gli Hu e i Tesh. Con il tempo, i confini fisici tra stirpi così intimamente alleate divengono meno chiari. Ognuno si muove nel territorio dell’altro e ne divide (fino a un certo punto, almeno) le risorse. La terra di Ettin è abitata da molte persone che non hanno il nome della famiglia Ettin, ma tutte sono legate agli Ettin da secoli di ibridazione, e tutti sanno esattamente come sono imparentati.

Presso il Popolo, la terra è posseduta dalle famiglie, non individualmente. Ogni ramo industriale è controllato da una specifica stirpe ma il commercio è condotto da coalizioni di famiglie, per ovvie ragioni: ciascuna stirpe non può controllare sia l’inizio che la fine di una rotta commerciale, e una lunga rotta finisce inevitabilmente per passare attraverso terre di altre famiglie.

L’unità politica di base è la stirpe. I partiti politici sono coalizioni di stirpi. Alleanze di stirpi sono alla base di quasi tutti i governi regionali.

C’è una sola eccezione: le grandi città. C’è troppa gente diversa nelle grandi città. Non possono dominarvi una singola stirpe o un’alleanza di stirpi. Le città sono indipendenti da qualsiasi stirpe e governate da consigli che vengono eletti dagli abitanti adulti: una persona, un voto. Ci sono partiti politici urbani, in alcuni casi basati sulle stirpi ma spesso no, o su gruppi di interesse o perfino soltanto su teorie economiche e politiche.

Ciascuna delle tre città più grandi ha una sua rappresentanza al Weaving. Le città più piccole hanno formato alleanze che hanno poi eletto un rappresentante al Weaving.

Il corpo legiferante del governo centrale è chiamato Weaving (che è anche il nome del governo nel suo assieme) o Adunata del Popolo. È un’assemblea di un migliaio di membri, ciascuno in rappresentanza di una regione o di un gruppo di stirpi. Nove membri rappresentano le città. (Formano il gruppo chiamato dei Dieci Meno Uno, che è quasi sempre radicale, sebbene gli umani avrebbero qualche problema nel decidere se sia incline a destra o a sinistra.)

Le stirpi variano nel modo in cui scelgono le loro rappresentanze o nel modo in cui conducono i loro affari interni. Alcune sono rigorosamente democratiche. Altre tendono a scegliersi i loro leader in base a specifiche linee genetiche, note per la loro capacità di produrre buoni politici e buoni amministratori. Altre, poche, hanno rappresentanti per diritto ereditario. Gli Ettin sono in teoria democratici, ma la particolare sottofamiglia di Ettin Gwarha domina da molte generazioni e probabilmente continuerà a dominare fino a quando non commetterà un errore fatale o fino a quando gli Ettin non dimenticheranno la figura di Ettin Petali.

FINE