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— È come se le stringhe fossero un modo di pensare, un modo che unisce effettivamente il pensiero associativo e quello lineare, e il sogno lucido fosse un altro genere. Usa… storie. Traendole forse dall’inconscio, nel modo in cui si ritiene che facciano i sogni dei Dormienti. I Dormienti, tuttavia, non hanno strutture di stringhe da combinare alle storie. Non possono… non so! Forse non possono configurare così bene il sogno lucido perché fin dal principio non hanno forme coerenti con cui operare. O forse possono modellare il sogno ma, senza la complessità visualizzata delle stringhe, l’operazione avviene solamente a un livello emotivo. — Miri alzò le spalle. Chi può dire come lavorano le menti dei Dormienti?

— Comunque, il sogno lucido è come rinascere. In un mondo dotato di più dimensioni di questo. Io voglio che tutti voi lo proviate.

Dalla tasca dei pantaloncini Miri estrasse il disco del programma della rappresentazione che preferiva tra quelle di Drew, la seconda. Registrare l’intera serie di sei non era stata una difficoltà, per il programma di Tony, indipendentemente da quello che sosteneva l’olotrasmissione.

Terry Mwakambe aveva attivato uno dei suoi campi di sicurezza impenetrabile attorno al laboratorio di Raoul prima che iniziasse la riunione. Miri inserì il disco nell’oloterminale di Raoul. Voltò le spalle al palco in miniatura: non voleva addormentarsi, non quella volta. Voleva osservare gli altri.

Gli occhi di un ragazzo dopo l’altro si velarono, anche se non si chiusero. La voce musicale di Drew Arlen lambì le loro palpebre, recitando parole, suggerendo idee. I Super sognarono.

Quando tutto fu terminato, si svegliarono quasi simultaneamente. Risero, piansero e parlarono in modo eccitato dei loro sogni: tutti meno Terry, il più modificato a livello genetico, il più diverso. Lui rimase accasciato in un angolo, con la testa piegata in modo tale che tutto ciò che Miri riuscì a vedere furono i capelli.

A un certo punto, nel mezzo delle risate e delle esclamazioni, l’enzima sintetico di Miri stimolò una produzione sufficiente di tre diverse sostanze chimiche cerebrali interdipendenti, atte a mutare la raffinata composizione codificata geneticamente dei fluidi cerebrospinali.

Terry si alzò in piedi. Il suo corpo sottile dalla grossa testa stava fermissimo. Guardò tutti loro con occhi che non tremavano e senza strizzare le palpebre.

Disse: — So come rimuovere gli ultimi programmi protetti dei Laboratorì Sharifi. E so cosa c’è dietro.

24

Il giorno di Capodanno, Leisha camminava lungo il ruscello, sotto i pioppi neri. Una neve leggera scintillava sul terreno. Sollevò lo sguardo per guardare Jordan, senza cappotto, che ansimava avvicinandosi a lei. Le rughe e le pieghe sul suo volto eroso dal sole erano tirate come corde: aveva sessantasette anni.

— Leisha! Il Rifugio si è separato dagli Stati Uniti!

— Sì — fece Leisha senza mostrare sorpresa. Aveva stabilito subito dopo il funerale di Alice che l’intento di Jennifer doveva essere quello. Combinava tutto. Le venne in mente che lei e Kevin Baker erano probabilmente le uniche due persone nella nazione a non essere sorprese. O forse Kevin lo era. Non aveva più parlato con lui dal giorno del funerale di Alice.

Leisha si piegò per raccogliere un sasso: era di un ovale quasi perfetto, levigato dal vento paziente e dall’acqua antica. Sotto le sue dita, il sasso era freddo come il ghiaccio. — Sì — disse a Jordan. — Lo so.

— Be’, non vieni a vedere le olonotizie?

— Non lo facciamo sempre? — rispose Leisha e, per il tono che usò, Jordan la fissò sbalordito.

Il Rifugio fece l’annuncio alle otto del mattino del primo gennaio 2092. La dichiarazione, rilasciata simultaneamente ai cinque olocanali più famosi della nazione, al Presidente e al Congresso degli Stati Uniti, nessuno dei quali era particolarmente attivo a quell’ora del giorno di Capodanno, non era negoziabile.

Quando nel corso degli eventi umani diviene necessario per un popolo sciogliere i legami politici che lo hanno connesso con un altro e assumersi fra i poteri della terra, lo stato di separazione e uguaglianza che le leggi di Dio e della Natura gli garantiscono, un onesto rispetto delle opinioni dell’umanità richiede che esso debba dichiarare i motivi che lo spingono alla separazione.

Noi consideriamo queste verità evidenti a un esame attento: tutti gli uomini non sono creati uguali. Tutti hanno diritto alla vita, alla libertà e al conseguimento della felicità, ma queste cose non devono venire garantite a nessuno a spese della libertà degli altri, del lavoro degli altri, del conseguimento della felicità degli altri. I governi istituiti dagli uomini per assicurare questi diritti debbono trarre il loro giusto potere dal consenso dei governati. Un governo che fallisca sia nel proteggere i diritti di un popolo sia nell’assicurarsi il suo consenso diviene distruttivo rispetto a questi fini, ed è diritto del popolo modificarlo o abbatterlo, istituendo un nuovo governo, che basi la propria fondazione su tali principi e organizzi il proprio potere in forme tali che al popolo sembri massimamente probabile che ciò promuova sicurezza e felicità.

Questo passo non deve essere intrapreso per cause banali o sciocche ma, quando un lungo susseguirsi di abusi e usurpazioni mette in evidenza il disegno di privare un popolo di ciò che è suo per diritto, è suo dovere rigettare un tale governo. La storia del governo attuale degli Stati Uniti è una storia di ripetuti danni e usurpazioni. Per dimostrarlo, lasciamo che siano i fatti a essere sottoposti a un mondo privo di pregiudizi.

Gli Stati Uniti hanno di fatto impedito al Rifugio di essere rappresentato in qualsiasi legislatura o corpo legislativo a causa del dilagante e ignorante odio dei Dormienti verso gli Insonni.

Gli Stati Uniti hanno imposto tasse rovinose al Rifugio, operando così de facto l’emissione di tasse senza la possibilità della rappresentazione e, quindi, prendendo con la minaccia della forza i frutti del lavoro dei cittadini del Rifugio.

In cambio di tali tasse, gli Stati Uniti non hanno fornito alcuna protezione, alcun beneficio sociale, alcuna rappresentazione legale o vantaggi commerciali al Rifugio. Nessun cittadino del Rifugio utilizza strade federali o statali, scuole, biblioteche, ospedali, tribunali, protezione da parte della polizia, protezione da parte dei pompieri, benefici dell’assistenza sociale, intrattenimenti pubblici intesi a far guadagnare la rappresentazione politica tramite voti o un qualsiasi servizio governativo. Quando i cittadini del Rifugio frequentano le istituzioni per diplomarsi negli Stati Uniti, pagano interamente le tasse di iscrizione e le spese, ignorando la pubblica carità.

Gli Stati Uniti hanno eretto barriere commerciali contro le imprese del Rifugio sotto forma di ineguaglianza fiscale e quote commerciali, costringendo il Rifugio a trattare con potenze straniere o altri per operare sempre in condizioni che maltrattano il nostro popolo e consumano le nostre sostanze.

Gli Stati Uniti hanno impedito l’amministrazione della giustizia, rifiutandosi di accettare leggi che conferissero un potere giudiziario allo stesso Rifugio, così che noi siamo deprivati del basilare diritto giuridico di essere giudicati da una giuria di nostri pari.

Infine, gli Stati Uniti hanno usato contro il Rifugio la minaccia di intervento armato, qualora non ci fossimo conformati a tutte queste condizioni immorali e ingiuste, destituendo di fatto il vero governo del Rifugio e muovendo guerra contro di noi.

Per questi motivi noi, rappresentanti del Rifugio, riuniti nel Consiglio Generale, facendo appello al Supremo Giudice del Mondo e affermando la rettitudine delle nostre intenzioni, nel nome dell’autorità del popolo del Rifugio, dichiariamo e rendiamo noto solennemente che questa colonia orbitale è, e ha diritto di essere, uno stato libero e indipendente; che siamo sollevati da qualsiasi alleanza con gli Stati Uniti d’America e che tutte le connessioni politiche fra noi e gli Stati Uniti sono e devono essere sciolte. In qualità di stato libero e indipendente, il Rifugio ha il potere di muovere guerra, stipulare pace, stringere alleanze, stabilire commercio e operare tutti gli altri atti che rientrano nel diritto degli stati indipendenti. Noi del Rifugio dichiariamo inoltre che il nostro primo atto in qualità di stato indipendente sarà quello di rifiutare il giogo del tributo allo straniero sotto forma di tasse rovinose e inique della stima trimestrale per le imprese, imposte ingiustamente il 15 gennaio di questo anno 2092, seguite da altre simili tasse che gli Stati Uniti potrebbero cercare di imporre per la nostra rovina e per il danno il 15 aprile di questo stesso anno.