Come poteva non essere sicuro un complesso governativo sotto un campo a energia-Y di massima sicurezza? Quel posto doveva essere plurischermato, bloccato, controllato costantemente. C’era solamente un gruppo di persone delle quali si poteva anche solo remotamente sospettare che avessero sviluppato monitor così radicalmente non individuabili…
Restai stupita di me stessa. Il mio cuore perse effettivamente un colpo. Apparentemente riuscivo ancora a provare interesse in qualcosa che non fossi io stessa.
Colin camminò con me oltre un grazioso giardino di meditazione verso un esteso prato aperto. Camminammo lentamente, come si confaceva a uno nella mia condizione, qualsiasi essa fosse.
— Colin, tesoro, sono incinta?
— Hai il morbo di Gravison. Diagnosticato soltanto due settimane fa nell’Enclave Medica John C. Frémont, dopo i tuoi ripetuti ricoveri a causa delle vertigini.
— Non ci sono ricoveri nella mia documentazione medica.
— Adesso ci sono. Tre casi nel giro degli ultimi quattro mesi. Una errata diagnosi di sclerosi multipla. I tuoi problemi medici sono una delle cause per cui David Madison ti ha lasciata.
A dispetto di me stessa, mi contrassi al suono del nome di David.
Colin e io avanzammo ancora un po’. Il tempo sotto la cupola era mite, nell’aria un profumo di fresco. La mano di Colin sul mio braccio era una sensazione gradevole. Stephanie aveva torto: era bello, anche se il suo aspetto fisico non era stato modificato geneticamente. Folti capelli scuri, zigomi alti, un corpo forte. Peccato che fosse così moralista. Il rispetto quasi religioso per il proprio lavoro, anche se il lavoro non vale nulla, porta a un crollo del desiderio sessuale. Riuscivo a immaginare Colin che ispezionava le amanti nude alla ricerca di violazioni all’ECGS. E quindi denunciarle.
Dissi: — Stai correndo troppo, tesoro. Perché i cambiamenti nella documentazione medica? Non ho ancora nemmeno detto di essere disposta a giocare.
— Abbiamo bisogno di te, Diana. Non avresti potuto contattarmi in un momento migliore. Washington ci ha tagliato nuovamente i fondi, una caduta del dieci per cento da…
— Risparmiami la lezione politica, Col. Per che cosa hai bisogno di me?
Sembrava leggermente offeso. Un moralista. I suoi fondi, tuttavia, erano stati tagliati. I fondi di tutti erano stati tagliati. Washington è un sistema di tipo binario: il denaro può soltanto entrare e uscire. Ne stava uscendo più di quanto non ne stesse entrando. Molto di più: mantenere una nazione di Vivi era costoso da quando gli USA non avevano più l’esclusiva dei brevetti mondiali per l’economica energia-Y che aveva reso originariamente possibile la cosa. In aggiunta, i macchinari vetusti, a lungo sottoposti a una scarsa manutenzione, diventavano inutilizzabili a un ritmo crescente. Perfino Stephanie, con tutti i suoi soldi, se n’era lamentata. Il settore pubblico doveva risentirne anche di più. Le spese deficitarie erano ormai illegali da quasi un secolo. Colin non pensava che io lo sapessi già?
Egli disse irrigidito: — Non avevo intenzione di propinarti una lezione. Ho bisogno di te per un lavoro di sorveglianza. Sei addestrata, sei pulita, nessuno potrà rintracciare elettronicamente i tuoi movimenti. Qualora poi essi attirassero l’attenzione di qualcuno, il morbo di Gravison rappresenta una perfetta copertura.
Era vero, fino a quel punto. Ero "addestrata" perché quindici anni prima avevo preso parte a un programma di addestramento non documentato, così segreto che i suoi agenti non erano mai stati impiegati. Quanto meno io non lo ero stata ma, c’è anche da dire, che me n’ero andata prima che fosse finito. Avevo incontrato Claude. Forse però era qualcun altro. Anche Colin Kowalski era stato inserito nel programma che aveva segnato l’inizio della sua carriera governativa. Io ero pulita perché del programma non appariva nulla su alcuna banca dati, da nessuna parte.
C’era tuttavia qualcosa che Colin non mi stava dicendo, qualcosa che non quadrava perfettamente nei suoi modi. Dissi: — Di chi, specificamente, non attirerò l’attenzione? — Tuttavia pensavo di conoscere già la risposta.
— Insonni. Né del Rifugio, né di quel gruppo di Huevos Verdes. La Isla, intendo dire.
Huevos Verdes. Uova verdi. Mi chinai e feci finta di aggiustarmi un sandalo, per nascondere un sorrisetto. Non avevo mai sentito dire che gli Insonni avessero il senso dell’umorismo.
Dissi, attraverso una crescente eccitazione: — Perché il morbo di Gravison fornirebbe una copertura perfetta? Che cos’è il morbo di Gravison?
— Un disturbo mentale. Provoca un’estrema irrequietezza e agitazione.
— E tu hai pensato immediatamente a me. Grazie, tesoro.
Egli sembrò seccato. — Conduce spesso a viaggiare senza meta. Diana, non è una cosa da ridere. Sei l’ultima degli agenti segreti che siamo sicurissimi non compaia su alcuna documentazione precedente al tempo in cui il Rifugio ha prodotto quei cosiddetti Super-Insonni nella stazione orbitale protetta. Be’, adesso non è più protetta. L’abbiamo stipata di personale dell’ECGS. Abbiamo smantellato completamente i laboratori: il Rifugio non farà più pericolosi trucchetti modificati geneticamente. La traditrice Jennifer Sharifi e la sua cellula di rivoluzionari non usciranno più di galera.
Le parole di Colin mi colpirono per la loro riduttività: una riduttività particolarmente grigia, di tipo governativo. Quello che lui aveva chiamato "pericolosi trucchetti modificati geneticamente" di Jennifer Sharifi era stato un tentativo terroristico di utilizzare virus letali alterati per tenere in ostaggio cinque grandi città. Questo incredibile, ardito, folle terrorismo era stato un tentativo di costringere gli Stati Uniti a concedere la secessione del Rifugio. L’unico motivo per cui il Rifugio non aveva avuto successo era stato che la nipote di Jennifer Sharifi, Miranda, per chissà quali contorte condotte politiche di tipo familiare, aveva consegnato i terroristi ai federali. Era avvenuto tutto tredici anni prima. Miranda Sharifi aveva allora sedici anni. Lei e altri ventisei bambini coinvolti nel tradimento erano stati apparentemente modificati, a tal punto a livello genetico, da non pensare più nemmeno come esseri umani. Una specie differente.
Esattamente ciò che l’ECGS era tenuto a impedire.
Eppure eccoli qui i ventisette Super-Insonni, che camminavano in giro vivi, un fatto compiuto. Qualche anno addietro i Super si erano trasferiti in un’isola che avevano "costruito" al largo della costa dello Yucatan. Non si trattava di una costruzione galleggiante, come quella delle Isole Artificiali, ma di roccia che arrivava giù fino alla piattaforma continentale. Nessuno sapeva come avessero fatto gli Insonni a sviluppare la nanotecnologia per realizzarla. Un sacco di gente smaniava per scoprirlo. La nano-tecnologia era ancora agli albori. Al massimo, i nano-scienziati riuscivano a fare a pezzi le cose, non a costruirle. Apparentemente questo non era vero a La Isla.
Un’isola, dice la legge internazionale, che sia antecedente all’esistenza di persone che sono in grado di crearne una, è una struttura naturale. A differenza di una nave o di una stazione orbitale, non ricade sotto la Legge di Riforma Fiscale sui Costrutti Artificiali del 2050 e non deve, necessariamente, battere bandiera nazionale. Può essere rivendicata da, o per, un dato paese, o venire assegnata a esso come un protettorato da parte delle Nazioni Unite. I ventisette Super, più i seguaci, si erano insediati sull’isola che aveva approssimativamente la forma di due ovali incastrati. La Isla era stata rivendicata dagli Stati Uniti: le potenziali tasse sulle imprese dei Super-Insonni erano immense. Tuttavia le Nazioni Unite avevano assegnato l’isola al Messico, che si trovava a circa trenta chilometri di distanza, perché collegialmente scontente degli americani. Il Messico, sfruttato e angariato per svariati secoli dagli Stati Uniti, era felicissimo di ricevere qualsiasi somma di denaro La Isla avesse voluto pagare per la tranquillità dei propri abitanti.