In quei giorni, per loro costituiva un pericolo trovarsi tutti insieme in uno stesso luogo, come in quel momento. Come risultato delle loro recenti attività, l'organizzazione aveva subito delle ferite, anche se non mortali. Ma proprio quelle attività avevano suscitato più di un interesse casuale da parte delle autorità, quanto bastava perché i sei si fossero visti costretti a prendere parecchie precauzioni per raggiungere quel luogo senza essere scoperti. Ognuno di loro era certo di non essere stato seguito. L'estrema cautela era il loro scudo, l'anonimato la loro protezione. Nessuno di loro sapeva su quali mondi esistessero cellule dell'organizzazione. I governi erano tenaci, ma sciocchi, facili da raggirare.
Comunque presto la cosa non avrebbe più avuto importanza. Con un unico eclatante gesto in nome di Madre Natura, si sarebbero volontariamente spogliati del manto della segretezza per annunciarsi al Commonwealth attonito. Ogni bollettino, ogni notiziario tri-di avrebbe rivelato i loro nomi e i loro scopi. Il loro gesto purificatore avrebbe riscosso un ampio sostegno che avrebbe messo in ginocchio gli empi industriali, e in quella parte della galassia sarebbe sorta una nuova èra di rispetto e di amore.
Naturalmente non si sarebbe trattato di una dimostrazione del tutto spontanea: erano individui troppo intelligenti e troppo dediti alla causa. Persino un gesto a scopo pubblicitario doveva racchiudere un legittimo proposito.
E poiché quel cancro era molto esteso, non mancavano gli obbiettivi. C'era così tanto da fare e così poco tempo per farlo. Ora, finalmente, dopo tanti anni di progetti, trame, piani condotti in segreto, poteva cominciare il lavoro vero. D'ora in avanti, il governo, le grandi corporazioni e gli industriali famelici si sarebbero trovati ad affrontare l'angelo vendicatore dell'organizzazione.
E se qualcuno fosse morto? Già da tempo tutti loro avevano riconosciuto che la santità e la giustezza della causa valevano qualche vita. Che importanza aveva la vita di qualche individuo, quando la posta in gioco era la purezza di interi mondi?
Spider concluse il suo discorso con una breve ricapitolazione dello stato dei fatti, poi fece un cenno alla donna seduta alla sua destra, che si faceva chiamare Flora. Aveva gli occhi azzurri e i capelli simili a fili d'oro. Era più alta di tutti gli uomini, eccezion fatta per Stecco, seduto in silenzio dall'altra parte del tavolo. Il suo corpo era come un miraggio del deserto: guardandola, gli uomini cadevano in preda alle allucinazioni. La fama e la gloria del mondo dello spettacolo avrebbero potuto essere suoi in tutta la galassia, ma quelle frivolezze non la interessavano. Era molto più affine a Spider, a Stick e agli altri uomini seduti intorno a quel tavolo. La Causa la eccitava come nessun uomo era mai stato in grado di fare.
Era una biologa, non una diva. Quando parlava, la naturale seduzione del suo tono di voce mascherava l'intensità della sua devozione alla causa. La sua dedizione, unita al severo addestramento militare fin dai primi tempi, aveva avuto ragione delle resistenze dell'organizzazione a causa della sua bellezza. E così ora essi la consideravano alla stregua di un soldato. Da sola, era riuscita a indurre due governi a cambiare posizione su argomenti estremamente importanti per i suoi colleghi: una volta grazie alla persuasione, l'altra grazie al ricatto.
In quel momento teneva in mano qualcosa che assomigliava ad un frammento di tessuto largo mezzo metro e spesso cinque centimetri.
— Sapete tutti cos'è questo? È un prodotto nuovo, attualmente disponibile in quantità limitate e solo nei negozi di lusso. — La linea perfetta delle labbra si scompose, riuscendo, cosa quasi impossibile, a minare la perfezione della sua bellezza. — Vi dico io che cos'è: è l'ultima, più grande perversione dell'ordine naturale a scopo di profitto.
— È il Verdidion, vero? — chiese Ormega, sporgendosi in avanti per vedere meglio.
Flora annuì con un gesto brusco. — Un organismo mai toccato prima, proveniente da un mondo originariamente intatto. È stato alterato geneticamente per aumentare il comfort di pochi privilegiati, e presto inizierà la produzione su vasta scala, diminuendo così i costi. — Il suo tono trasformò quella frase in un giuramento tra virgolette di fuoco. — In altre parole, i bastardi responsabili di tutto questo progettano di espandere le loro operazioni su tutto il pianeta.
Spider incrociò le braccia sul ventre. — È un mondo perfetto per la nostra prima grande operazione pubblica. Non ci sono circostanze attenuanti. Non è come se quei vermi si limitassero ad alterare del grano per nutrire qualche bocca in più. Questo è un deliberato tentativo di manipolare un ambiente naturale solo ed esclusivamente per profitto. Noi li soffocheremo, li distruggeremo così in fretta che ogni altra società coinvolta nell'affare ci penserà due volte prima di tentare qualche impresa simile su un altro mondo vergine.
«Come tutti sapete, le nostre operazioni fino ad oggi si sono limitate a salvare una specie qui, una forma di vita là. Ma questa volta, amici miei, è un intero mondo che guarda a noi in attesa della propria salvezza. Ci troviamo di fronte all'opportunità di assicurare la futura tranquillità di un sistema ecologico completo. Questa volta agiremo con la spada, non più col bisturi!
«Sarà pericoloso e costerà parecchio. Chi lo vuole può tirarsi indietro, e questa decisione non lo sminuirà ai nostri occhi. Se il tentativo preliminare ci fornirà le informazioni di cui abbiamo bisogno, le nostre probabilità di successo aumenteranno di molto.
— Credo di non saperne granché di questo Verdidion, tantomeno delle sue origini, al contrario di voi. — Ormega era l'altra donna del gruppo. Era piccola, di carnagione scura e molto più vecchia di Flora, ma tra le due donne c'era un fortissimo legame. Erano come vescovi di una stessa chiesa. Ormega non invidiava Flora per la sua bellezza e la sua giovane età, e Flora rispettava l'esperienza e le conoscenze della donna più anziana.
— È un organismo complesso e altamente adattabile, come la maggior parte della vita fino ad ora catalogata su quel mondo di frontiera — spiegò Flora, stendendo il campione sul tavolo. — Strutturalmente assomiglia ad un muschio, anche se è molto più avanzato dei suoi analoghi della Terra o di Hivehom o di qualunque altro dei mondi umidi. All'inizio si era creduto che le reazioni dell'organismo fossero di natura prettamente piezoelettrica, ma ulteriori ricerche da parte degli sfruttatori, hanno indicato che si tratta di una cosa molto più complessa. — Fece un sorriso da predatore. — È da un po' che intercettiamo le trasmissioni riservate della compagnia.
«Nel suo stato naturale non reagisce positivamente, ma quella gente senz'anima si è messa a giocare con il suo DNA.
— A che scopo è stato modificato? — chiese Lizard.
— Per farne dei tappeti — fu la risposta tagliente. — Solo tappeti.
— Intendi dire perché la gente ci cammini sopra? — mormorò Ormega. — Su di una creatura vivente?
Flora sistemò il quadrato di materiale vivente sul pavimento. Tutti si alzarono o si volsero per vedere meglio. E sotto i loro sguardi, Flora salì sul folto riquadro. I tentacoli verde e ruggine risposero a quel gesto spostandosi verso i suoi piedi per offrire un sostegno migliore.
— Se vi appoggiate da una parte o dall'altra — spiegò Flora, — il tappeto si sposta per aiutarvi ad andare nella direzione voluta. — I suoi compagni videro che effettivamente quella sostanza lucente la stava spostando leggermente verso sinistra, come se si trattasse di una colonna compatta di formiche.
Cautamente, Flora scese dal tappeto vivente. I tentacoli smisero di muoversi. — È un organismo comunitario che può essere fatto crescere in sezioni molto più larghe. Oppure le sezioni possono essere modellate e unite per coprire un'intera stanza. Ricava dall'aria l'umidità necessaria e non ha bisogno di luce, perché non opera la fotosintesi. Camminarci sopra è come camminare in aria ed emana persino un debole profumo di ibisco. — Gli splendidi occhi azzurri fiammeggiarono e la voce si fece concitata. — Ma non è stato creato per servire da tappeto ai privilegiati dell'umanità!