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L'altezza media dei sumacrea era di poco sopra il metro. Tutti quelli che aveva esaminato si avvicinavano a quella statura. O non c'erano piccoli in quell'area, oppure venivano tenuti al di fuori del raggio tattile di Flinx. Forse si trattava di una squadra di esplorazione o di caccia.

— Credo che sappiano della presenza umanx da parecchio tempo — disse ai suoi compagni che stavano impazzendo di curiosità. — Solo, sono stati cauti. Uno di essi mi ha lasciato toccare i denti. Scommetto che sono vegetariani. Sia gli umani che i thranx sono onnivori, quindi può darsi che questo li renda comprensibilmente riluttanti a iniziare qualunque tipo di contatto.

— Eppure è incredibile il fatto che non ci siamo mai imbattuti in nessuno di loro. — Mentre li toccava e veniva toccata, Clarity scordò momentaneamente il terrore dell'oscurità che li circondava. La presenza di creature amiche l'aiutava a tenere lontane le paure.

— Non se pensi che loro hanno percepito il vostro arrivo ben prima di qualunque sistema di rilevamento.

— Se sono in grado di capire le nostre emozioni, allora devono sapere che non intendiamo far loro del male — disse Sowelmanu.

— Può darsi. — In quel momento, la creatura che stava accarezzando, si allontanò con uno scatto. Flinx cercò di calmarlo. Dopo un paio di minuti, il sumacrea tornò e lasciò che l'umano riprendesse ad accarezzarlo. Questa volta, Flinx fece molta più attenzione quando raggiunse l'area che aveva provocato quell'improvvisa reazione.

— Hanno gli occhi. Molto piccoli.

— Non li ho sentiti — disse Clarity.

— Sono nella parte posteriore della testa. — E fu sul punto di ridere. Quella reazione piacque al sumacrea, che si fece più vicino. — Non so se si tratta di un'evoluzione o se una volta si trovassero davanti e poi si siano progressivamente spostati, dietro come quelli dell'halibut, che si spostano sulla sommità del capo. Se si tratta solo di sensori per individuare la luce, è un modo per scoprire cosa c'è alle spalle. Naso davanti, occhi dietro. Puoi guardare il nemico mentre fuggi da lui. — Quel pensiero fu rapido e imprevisto.

— Ecco la spiegazione. Chi esplora le caverne, è sempre equipaggiato con sorgenti luminose a grande intensità.

Cercò di formare l'immagine di una luce accecante. Non si trattava di un vero concetto emotivo, ma lui lo trasmise. Il sumacrea si ritrasse e tornò solo quando Flinx accantonò quell'immagine.

— Sensibili alla luce. Anche i fotomorfi sarebbero una minaccia per loro. Il loro concetto di luce si avvicina a quello di una grande fiamma che esplode nella testa. Da qualche parte quaggiù devono esserci delle fonti di calore naturale, sorgenti calde o acque termali. Hanno una vasta gamma di emozioni per descrivere i vari gradi di temperature. La luce è quasi in cima alla lista, anche se noi la descriveremmo come fredda. Se mai qualcuno si fosse avventurato quaggiù senza luce, avrebbero preso contatto prima.

— Come siamo fortunati — mormorò Sowelmanu. — Un disastro ci permette di fare la più importante scoperta scientifica nella breve storia di Longtunnel. Una grandissima rivelazione di cui nessuno verrà mai a sapere nulla.

In quel momento a Flinx non sarebbe potuto importare meno del loro futuro. Era totalmente immerso in quel mondo straordinario e meraviglioso che aveva scoperto. I suoi impazienti compagni avrebbero dovuto attendere che si fosse stancato di esplorarlo.

CAPITOLO TREDICESIMO

I sumacrea avevano sviluppato un linguaggio emotivo infinitamente più intricato di quanto avrebbero mai potuto immaginare gli esseri umani e non avevano nulla in contrario a dividerlo con lui. Anzi, la gioia di aver trovato qualcuno tanto simile a loro tra quegli stranieri che erano arrivati dalla superficie, era superata solo dal desiderio di saperne di più su di lui e sul luogo da cui proveniva. Sowelmanu e Clarity furono costretti a restare seduti in silenzio, scambiandosi qualche frase occasionale, mentre Flinx se ne stava immobile ad occhi chiusi, toccando i nativi ad un livello che gli altri due non potevano neppure immaginare.

Ogni tanto parlava, cercando di spiegare quello che provava e quello che stava imparando, ma le parole erano un ben povero sostituto per quella comunicazione emotiva tra anima e anima.

Nello stesso tempo, cercava di capire i sentimenti di Clarity nei suoi confronti. La confessione che le aveva fatto, unita a quello che le aveva raccontato della sua storia, avrebbe giustificato una certa animosità e persino una certa paura nei suoi confronti, ma non percepì nulla di simile. Il suo atteggiamento era ancora amichevole, persino affettuoso, ma rivestito ora da una ben definita ambivalenza che lei si dava molta pena di nascondere quando parlava.

La cosa non infastidiva Flinx. In quel momento, non c'era niente che potesse infastidirlo, avviluppato com'era in quel turbinio di intense emozioni generate dai sumacrea.

Era sorprendente constatare quante cose si potessero comunicare attraverso le emozioni: bastava essere in grado di trasmettere oltre che di percepire. Fame e sete, paura dei fanatici là sopra, ammirazione per i sumacrea e per come si erano adattati al loro mondo privo di luce… non aveva alcuna difficoltà a spiegare o a capire le loro risposte.

Sotto la guida di quelle creature, il suo talento naturale si affinò rapidamente. Consideravano Pip un amico, come il suo padrone, ed anche Scrap, ma erano addolorati e perplessi dalla cecità che affliggeva i loro due compagni. Flinx cercò di spiegare che lui era in grado di capirli chiaramente, ma che i suoi compagni, pur riuscendo a trasmettere in modo crudo le emozioni, non erano in grado di percepirle. Rimasero sconvolti quando raccontò che fra tutti i membri della sua razza, lui era l'unico capace di comunicare tramite emozioni e sensazioni.

Capì che la parola cecità era un termine relativo e la mancanza di vista una materia di indagine storica. “Vista” era un concetto ampio, che comprendeva ogni genere di percezione. Questa poteva essere aumentata o creata da tecniche mediche: trapianti, inserimenti, telecamere miniaturizzate collegate direttamente ai nervi ottici… ognuna di queste cose era fattibile, bastava disporre di sufficiente denaro, ma a dispetto delle abilità tecniche del Commonwealth, Flinx non conosceva un metodo per migliorare la sensibilità emotiva dei thranx e degli umani, un modo per rendere udibile il dialogo profondamente sentito e commovente dei sumacrea.

— Sei sicuro — gli chiese Clarity il giorno seguente, — che stai solo scambiando sensazioni con queste creature? Stai veramente comunicando con loro? Senza parole?

— Ne sono sicuro e sta diventando sempre più facile. Non devi fare altro che imparare a manipolare le sensazioni come faresti con le frasi. Come l'antica scrittura cinese, si scambiano concetti completi invece di usare parole per formare le frasi. Per esempio, invece di dire: “Voglio andare dall'altra parte della caverna”, devi esprimere il tuo desiderio di trovarti in un certo luogo. Se lo fai, escludendo tutto il resto, ti garantisco che un sumacrea si avvicinerà e ti prenderà per mano. Non servirebbe per comunicare concetti scientifici o matematici, ma funziona meglio di quanto tu non creda per trasmettere semplici idee.

— Dal momento che stai diventando tanto abile in questo straordinario metodo di comunicazione… — cominciò Sowelmanu.