— La nostra società schizofrenica — stava dicendo il maggiore Grey — è perfettamente unita e funzionante perché, in ogni individuo, i conflitti di personalità sono stati risolti separando in via definitiva l’ipoego dall’iperego. A livello sociale tali conflitti sono invece risolti dalla separazione dei turni di ego-rotazione, a cui vengono impediti i contatti reciproci. Oppure vengono contenuti nei turni dove i contatti sono possibii per non più di un giorno o due su dieci. L’incursione di Bill Walden in un turno che non gli spettava è un tipo di comportamento destinato a riattivare tali conflitti, oltreché a generare in altri le passioni distruttive tipiche delle menti non drogate. E come risultato ha avuto gravi sofferenze e vite sconvolte.
Il maggiore Grey fece una pausa e si volse direttamente a Bill. — Gli esami a cui lei è stato sottoposto hanno dimostrato che la sua intera personalità è coinvolta. Potrei anzi dire che l’aberrazione del vivere senza droghe e dell’infrangere i codici etici è la sua personalità. Tutti questi ufficiali della Sorveglianza Medica sono d’accordo con questa diagnosi. A noi della Sorveglianza Medica non resta ora che consultarci con i cittadini coinvolti per decidere l’azione da intraprendere. Dopo questa diagnosi le sole decisioni possibili sono due: il ricovero permanente in ospedale, oppure… l’asportazione completa della personalità con il cancellatore mnemonico.
Bill non riuscì ad aprir bocca. Vide il maggiore Grey fare un cenno a una delle guardie, e sentì che l’uomo gli tirava su una manica. Poi ci fu il breve spasimo di dolore di un’iniezione nel suo braccio inerte. Si rese conto che lo stavano forzando all’ego-rotazione per avere Conrad Manz seduto al processo in qualità di parte lesa.
Disperato si volse alla finestra e vide il cielo farsi sempre più scuro finché tutto scomparve.
Il maggiore Grey non distolse pudicamente lo sguardo, come gli altri, mentre l’ego-rotazione era in corso. Notò che Helen Walden stava esagerando drammaticamente la sua vergogna nel dover presenziare a una rotazione, ma gli ufficiali della Sorveglianza Medica si limitavano a fissare il tavolo. Grey vide la faccia di Conrad Manz assumere i lineamenti per gradi mentre la personalità prendeva pian piano possesso del corpo.
Bill Walden era intervenuto senza trucco, e appena fu certo che Conrad poteva capirlo Grey si scusò: — Spero che lei non abbia nulla in contrario ad apparire brevemente in pubblico senza trucco. Lei sta presenziando al processo contro Bill Walden.
Conrad Manz annuì, e il maggiore attese qualche minuto che la rotazione fosse completa prima di riprendere. — Signor Manz, durante i due giorni che lei ha atteso in ospedale che noi prendessimo Bill Walden io ho discusso abbastanza a fondo questo caso con lei, specialmente per le sue connessioni con il caso di Clara Manz, sulla quale stavamo già lavorando.
«Come ricorderà, per quanto riguarda sua moglie la Sorveglianza Medica ha diagnosticato un’aberrazione localizzata. È stato dunque semplice applicare il cancellatore mnemonico a quella piccola sezione, senza danneggiare affatto la sua personalità. La Sorveglianza Medica aveva raccomandato questa procedura, e la malata è andata sotto operazione senza passare attraverso un tribunale. Ciò grazie al fatto che lei e la signora Walden, come parti in causa… — Grey fece una pausa perché Conrad ricordasse quanto a lungo e testardamente Helen aveva insistito che Clara fosse eliminata. — … vi siete trovati d’accordo con la nostra diagnosi.
Il maggiore lasciò aleggiare nell’aria un’altra pausa di silenzio. — Il caso di Bill Walden è piuttosto diverso. La sua aberrazione coinvolge l’intera personalità, e le sole prognosi consigliate sono l’ospedalizzazione permanente oppure la cancellazione totale. In questo caso credo che le opinioni dei sorveglianti medici siano divise. Inoltre… — Grey si volse a Conrad Manz, esibendo calma, — dobbiamo avere l’opinione delle parti lese.
— Che significa, maggiore? — domandò l’ufficiale più alto in grado, un colonnello di nome Hart che si teneva impettito con aria militaresca. — Cosa intendete affermando che le opinioni dei sorveglianti medici sono divise?
Il maggiore Grey rispose, pacatamente: — Io raccomando il ricovero in ospedale.
Il colonnello Hart s’imporporò di colpo. Si piegò in avanti, poi tornò a raddrizzare la schiena. — Questo è assurdo! Ci troviamo dinanzi a un caso lampante: una pericolosa minaccia alla nostra società. E mi permetta di ricordarle che noi abbiamo giurato di proteggere la società.
Il maggiore ebbe un sospiro stanco. Capiva che agli altri risultava difficile afferrare il motivo per cui lui lottava sempre contro la cancellazione in casi simili. Ma si sforzò di mostrarsi calmo e determinato. — La minaccia alla società viene pienamente rimossa da entrambe le alternative: il ricovero in ospedale e la cancellazione totale. Credo che dai documenti medici di Bill Walden abbiate compreso che si tratta di una personalità a suo modo ben realizzata e con un’intelligenza notevole. Nel XX Secolo sarebbe stato un cittadino onesto e produttivo, e oso dire che se a quei tempi ci fosse stata più gente come lui la nostra attuale società ne avrebbe goduto i benefici.
«La nostra storia è quella di una società che elimina tutte le personalità che non riescono a inserirsi nel sistema delle droghe. Oggi costoro sono diminuiti di numero al punto che in tutta la mia carriera ne ho trattato appena centotrentasei…
Il maggiore Grey notò che Helen Walden s’era irrigidita nella sua poltrona. D’improvviso capì che la donna era conscia meglio di lui dell’effetto che quelle parole avevano sugli altri.
— Non dobbiamo dimenticare che ogni qualvolta cancelliamo una di quelle personalità — continuò in tono pressante, — la società perde irrimediabilmente una certa percentuale delle sue capacità di cambiamento. Se eliminassimo tutte le personalità non-inserite, finiremmo per trovarci privi di quelle menti che bene o male ci impediscono il ristagno, e che dunque dovranno spronarci a miglioramenti futuri. I nostri diretti antenati erano purtroppo meritevoli della reclusione negli ospedali psichiatrici… ma oggi dove saremmo se fossero stati cancellati? Conrad Manz — domandò bruscamente, — qual è la sua decisione sul caso di Bill Walden?
Helen Walden si protese in avanti. Conrad però rifiutò di guardarla e scosse le spalle robuste. — Oh, chiudete in ospedale quello sciagurato!
Lo sguardo di Grey oltrepassò il colonnello Hart per volgersi subito su uno dei due ufficiali: — Qual è la sua decisione, capitano?
Ma Helen Walden fu troppo svelta. Prima che lui potesse battere sul tavolo per chiedere ordine, la voce secca della donna echeggiò nella sala. — Poiché sono stata la moglie del signor Walden per quindici anni, i miei comprensibili sentimenti mi suggerirebbero di chiedere il ricovero in ospedale. Questo lo dico per dimostrare, se il maggiore Grey me lo concede, che la logica di una mente drogata mi rende capace di valutare la situazione, contrariamente a ciò che sembra insinuare.
Helen attese che i presenti si fossero ben resi conto che Grey li aveva accusati d’essere illogici. — L’aberrazione di Bill ha causato un grave danno alla mente di Mary. E pensate alla facilità con cui ha contaminato quella di Clara Manz! Non posso chiedere che la società si esponga a un pericolo, anche isolando Bill in un ospedale, per semplici ragioni personali.
«In quanto alle argomentazioni sociali del maggiore Grey, non vedo che logica ci sarebbe nel processare mio marito per questo crimine se da esso dovessimo aspettarci i benefici futuri di cui parla. Ma i cambiamenti prodotti da uomini come Bill possono solo condurre alla rovina un mondo come il nostro. Ed è per tenere lontana da noi questa rovina che dobbiamo eliminarlo.