— Questa è la voce della Sopravvivenza. Il paradiso in Terra è imminente! — Stop.
Ci fu una lunga pausa dopo la fine del nastro, prima che sullo schermo apparisse un commentatore in diretta. Janet spezzò il silenzio con: — Sì, però…
— Sì però cosa? — chiese Ian.
— Non c’è dubbio, quell’elenco comprende quasi tutti i potenti della nazione. Ammettiamo che uno sia sull’elenco e se la faccia sotto dalla paura, al punto di essere pronto a tutto per non rischiare l’omicidio. Cosa fa? Cos’è la giustizia?
("Cos’è la verità?" chiese Ponzio Pilato, e si lavò le mani. Non avevo risposte, per cui restai zitta.)
— Mia cara, è semplice — rispose Georges.
— Cavoli! In che senso?
— Hanno semplificato tutto loro. Ogni padrone o capo o tiranno in teoria sa cosa dovrebbe fare, e adesso deve farlo. Se fa ciò che deve, tutto bene. Se sbaglia, la sua attenzione viene richiamata sull’errore… dal dottor Guillotine.
— Georges, sii serio!
— Amore mio, non sono mai stato più serio. Se il cavallo non riesce a saltare l’ostacolo, sparagli. Continua a farlo, e alla fine troverai un cavallo che riuscirà a saltare… Se non avrai finito i cavalli. È il tipo di pseudologica plausibile che molta gente usa nelle questioni politiche. C’è da chiedersi se l’umanità sia capace di essere ben governata da un qualunque sistema di governo.
— Il governo è un affare sporco — ringhiò Ian.
— Vero. Ma l’omicidio è ancora più sporco.
Questa discussione politica potrebbe continuare ancora oggi, se il terminale non fosse tornato a illuminarsi. Ho notato che le discussioni politiche non si concludono mai; vengono semplicemente interrotte da un fattore esterno. Un’annunciatrice vera, in diretta, riempì lo schermo. — Il nastro che avete appena ascoltato — comunicò — è stato consegnato a mano a questa stazione. L’ufficio del primo ministro ha già respinto il nastro e ha ordinato a tutte le stazioni che non lo hanno ancora trasmesso di non farlo, pena le sanzioni previste dall’Atto di Salute Pubblica. È palese che la censura preventiva costituita da quest’ordine è anticostituzionale. La Voce di Winnipeg continuerà a tenervi informati su tutti gli sviluppi. Vi esortiamo a mantenere la calma e a restare in casa. Uscite solo se la vostra presenza è necessaria per servizi pubblici essenziali.
Poi ripresero a trasmettere le notizie già sentite, per cui Janet tolse il video e lasciò sullo schermo solo i flash scritti. Io dissi: — Ian, supponendo che io debba restare qui finché le cose nell’Impero non si sistemeranno…
— Non è un’ipotesi. È un fatto.
— Sissignore. Allora ho urgenza di chiamare il mio datore di lavoro. Posso usare il vostro terminale? Con la mia carta di credito, ovviamente.
— Senza la tua carta. Chiamerò io e pagheremo noi.
Mi sentii vagamente seccata. — Ian, apprezzo la generosa ospitalità che voi, tutti voi, mi dimostrate. Ma se insisti a voler pagare anche le cose che un ospite deve pagare da sé, dovresti registrarmi come tua concubina e assumerti la responsabilità dei miei debiti.
— Ragionevole. Che stipendio chiedi?
— Aspetta! — intervenne Georges. — Io pago meglio. Lui è uno scozzese taccagno.
— Non dare retta a quei due — mi consigliò Janet. — Georges pagherebbe di più, ma in cambio dello stipendio si aspetterebbe di farti posare e rubarti un uovo. Io invece ho sempre voluto una schiava d’harem. Tesoro, tu saresti un’odalisca perfetta anche senza un gioiello nell’ombelico. Ma sai grattare la schiena? e come canti? Adesso arriviamo alla domanda chiave: che sentimenti provi per le donne? Magari puoi sussurrarmi all’orecchio.
Io dissi: — Forse è meglio che esca e rientri e ricominci da capo. Voglio solo fare una telefonata. Ian, posso usare la mia carta di credito per chiamare il mio boss? È una MasterCard, credito tripla A.
— Emessa dove?
— Banca Imperiale di Saint Louis.
— Deduco da questo piccolo particolare che non hai sentito un annuncio precedente. Oppure vuoi che la tua carta di credito venga annullata?
— Annullata?
— C’è l’eco? La ReteCredito del Canada Britannico ha annunciato che le carte di credito emesse nell’Impero e in Québec hanno valore zero per l’intera durata dell’emergenza. Per cui, se la infili nella fessura, il puzzo di plastica bruciata ti insegnerà le meraviglie dell’era del computer.
— Oh.
— Parla. Mi è sembrato di sentirti dire "Oh".
— Infatti. Ian, posso presentare le più umili scuse? E poi chiamare il mio boss a vostre spese?
— Sicuro che puoi… se Janet ti autorizza. È lei che manda avanti la casa.
— Janet?
— Non hai risposto alla mia domanda, cara. Sussurrami all’orecchio.
Così le sussurrai all’orecchio. Lei sgranò gli occhi. — Prima la telefonata. — Le diedi il codice e lei lo batté per me, usando il terminale della sua stanza.
Le scritte si fermarono e prese a lampeggiare un annuncio: misura di sicurezza — nessun circuito per l’Impero di Chicago.
Lampeggiò per dieci secondi, poi si spense. Io lanciai una bestemmia molto sincera, e sentii Ian alle mie spalle: — Cattiva, cattiva. Le brave ragazzine e le signore non dicono certe cose.
— Non sono nessuna delle due. E sono frustrata!
— Lo sapevo già. Avevo visto quell’annuncio prima. Ma sapevo anche che dovevi provarci, se no non ci avresti creduto.
— Sì. Avrei insistito. Ian, non sono solo frustrata. Sono finanziariamente a zero. Ho un credito sterminato alla Banca Imperiale di Saint Louis e non posso toccarlo. Ho un paio di dollari ennezeta e qualche spicciolo. Ho cinquanta corone imperiali. E una carta di credito sospetta. Non si era parlato di un contratto di concubinaggio? Potresti assumermi per due soldi. Il mercato è in mano a chi compera.
— Dipende. Le circostanze cambiano le situazioni, e forse adesso io potrei non offrire più di vitto e alloggio. Cos’è che hai sussurrato a Janet? Potrebbe capovolgere le cose.
Janet rispose: — Mi ha sussurrato Honi soit qui mal y pense. - Non era vero. — Un sentimento che ti raccomando, mio buon uomo. Marjorie, tu non stai peggio di un’ora fa. Continui a non poter tornare a casa finché le cose non si saranno sistemate… e quando accadrà, il confine e le linee di comunicazione saranno riaperti, e la tua carta di credito verrà di nuovo onorata… se non qui, dall’altra parte del confine, a meno di un centinaio di chilometri di distanza. Quindi incrocia le braccia e aspetta…
— "Con cuore calmo e mente tranquilla." Sì, fai così — convenne Ian — e Georges passerà il tempo a dipingerti. Perché anche lui è nelle stesse rogne. Siete tutti e due estranei pericolosi e verrete internati se uscite di casa.
— Ci siamo persi un altro annuncio? — chiese Janet.
— Sì. Anche se è una replica. Georges e Marjorie dovrebbero presentarsi alla più vicina stazione di polizia. Non ve lo raccomando. Georges lo ignorerà, farà l’indiano. Dirà che non credeva la cosa riguardasse anche i residenti abituali. Naturalmente potrebbero rimettervi in libertà sulla parola. Oppure potreste trascorrere tutto l’inverno in baraccamenti militari provvisori. In questa stupida emergenza, niente garantisce che fra una settimana sarà terminata.
Ci pensai sopra. Colpa della mia stupidità. In missione non viaggio mai con una sola carta di credito, e porto sempre una bella riserva di contanti. Ma avevo presunto, sciaguratamente, che una vacanza non richiedesse la cinica regola di tanti malloppetti di denaro nelle diverse valute. Con un bel po’ di soldi, un non iniziato può comperarsi l’ingresso alla riunione di una società segreta, e uscirne senza che gli abbiano torto un capello. Ma senza soldi?