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— Non dirai sul serio, Lily! — rimproverò Bellalou.

— Eccome!

Tanto per convincere se stessa quanto per persuadere la ragazza, Marjorie intervenne: — Considera la tua situazione da questo punto di vista, Lily: su Pentimento potrai avere tutti i bambini che vorrai. — Questo, almeno, era vero. L’incremento demografico era tanto necessario su Pentimento quanto era rigidamente controllato lì sulla Terra. I bambini nati su Pentimento sarebbero stati considerati cittadini di quel pianeta.

— Non voglio avere bambini là — ribatté Lily. — Voglio il figlio che mi hai tolto.

Era l’ultima accusa della ragazza, dopo l’aborto che Marjorie le aveva procurato, rischiando la propria libertà e forse il proprio matrimonio. Né Rigo né i funzionari locali, infatti, avrebbero considerato con indulgenza una tale opera caritatevole. E neppure il confessore di Marjorie, padre Sandoval, ne sarebbe stato particolarmente lieto se ne fosse stato informato: compiendo un passo ulteriore sul sentiero in discesa che pregava di poter prima o poi risalire, Marjorie non gliene aveva parlato.

— Lady Westriding non ti ha tolto il bambino, Lily. Sai che se non avessi abortito saresti stata giustiziata dalla popolazione — spiegò Bellalou, guardando la figlia con occhi imploranti. — Gli illegittimi non possono procreare. — Soltanto il terzo figlio sopravvissuto e i successivi erano considerati illegittimi. E aveva scarsa importanza che Bellalou medesima non fosse illegittima: quale madre di una figlia illegittima, aveva perduto ogni diritto civile. — Tutto andrà meglio, su Pentimento — ella soggiunse, come per annunciare un futuro di felicità alla ragazza.

— Non voglio andarci! — gridò Lily. — Preferisco farmi ammazzare! — E non fu biasimata da nessuna delle due donne.

Malgrado se stessa, Marjorie pensò: Perché non ho semplicemente lasciato che la giustiziassero? Povera bestiola, ignorante come una gallina. Ha già perso metà dei denti, e non sa leggere né scrivere.

In effetti, gli illegittimi non potevano beneficiare dell’istruzione, né delle cure mediche. Quando avesse compiuto sedici anni, Lily sarebbe stata condotta all’astroporto, dove si sarebbe unita ad un gruppo di giovani illegittimi destinati a vivere e morire su un pianeta da colonizzare. Se non fosse stato per il suo recente aborto e per il trapianto, assolutamente illegale, di un dispostivo per la contraccezione efficace per cinque anni, la povera sgualdrinella non sarebbe sopravvissuta fino alla deportazione. Secondo la legge planetaria, infatti, ogni illegittima che rimaneva incinta doveva essere giustiziata assieme al maschio responsabile della sua condizione, a sua volta illegittimo o destituito dei suoi diritti civili, sempre ammesso che ella stessa si curasse di denunciarlo, come faceva in effetti un numero sorprendente di donne. A causa, tuttavia, delle numerose denunce a carico di uomini rispettabili, la legge aveva subìto alcune modifiche, in base alle quali soltanto le donne potevano essere impiegate come guardie per vigilare sulla Città dei Procreatori e potevano far parte del Comitato di Sorveglianza.

— Voi ricchi, però, potete avere bambini! — uggiolò Lily.

— Due bambini — precisò Marjorie. — Soltanto due, Lily. Se io avessi un terzo figlio, sarebbe illegittimo, proprio come te, e io sarei privata dei miei diritti, proprio com’è accaduto a tua madre, e gli altri miei figli sarebbero costretti a ripudiarmi, proprio come hanno fatto tuo fratello e tua sorella con Bellalou. — Ma disse tutto ciò stancamente, senza credervi davvero, perché i ricchi non finivano mai in quel genere di guai. Soltanto i poveri restavano intrappolati: dall’ignoranza, dalla religione, e dalle leggi ipocrite promulgate proprio da coloro che potevano violarle impunemente. Marjorie stessa aveva un trapianto contraccettivo, importato dall’Enclave Umanista. Anche di questo non aveva parlato a padre Sandoval, e neppure a Rigo, che però senza dubbio lo sospettava: probabilmente anche la sua amante ne aveva uno.

Nell’alzarsi, Marjorie si rassettò i calzoni: — Ti ho portato indumenti da indossare a bordo dell’astronave — disse alla ragazza — e anche varie cose che ti serviranno su Pentimento. — Ciò detto, consegnò il pacco alla madre: — Lily avrà bisogno di queste cose, Bellalou. Ti prego, non lasciare che le scambi con un po’ di droga. — Nonostante tutti gli sforzi compiuti per impedir loro l’accesso a Santa Maddalena, i trafficanti di stupefacenti riuscivano a farvi ottimi affari.

— Dammelo — uggiolò Lily, cercando di afferrare il pacco.

— Più tardi, cara, più tardi — rispose Bellalou. — Te lo darò dopo.

Lieta di aver terminato la visita a Bellalou e alla figlia, Marjorie tornò all’aria fredda, umida, e al fango della strada. Non era affatto ansiosa di recarsi in altre sei o sette baracche, come aveva programmato per quella giornata. Poteva fare ben poco, oltre a portare cibo per i bambini affamati, un po’ di disinfettanti, e sedativi che non erano considerati «medicinali». Quella provincia era popolata in gran parte da santificati, dunque vigevano in essa le leggi provinciali che proibivano la contraccezione e l’aborto. Se a queste leggi si aggiungevano le norme demografiche planetarie, secondo cui ogni madre non poteva avere più di due figli viventi, che cosa si otteneva? Santa Maddalena, ossia la Città dei Procreatori, vale a dire un istituto filantropico fondato da un gruppo di antichi cattolici molto ricchi, allo scopo di dare rifugio agli sventurati e ai malaccorti che seguivano le loro inclinazioni, oppure la loro religione.

Presidente del Comitato di Sorveglianza, Marjorie conosceva il villaggio molto meglio della maggior parte delle socie del Comitato stesso. Anzi, si corresse, nell’aggiustarsi la chioma un po’ in disordine, lo conosco molto meglio di tutte le altre. Si era tanto impegnata che le colleghe le avevano manifestato la massima ammirazione, pur essendo state dannatamente restie ad emularla. Coloro che avevano presieduto il Comitato prima di lei avevano sempre evitato ogni vera responsabilità, oppure, senza essere più ricche di lei, avevano assunto rimpiazzi per le visite al villaggio. A causa di tutto ciò, Marjorie era sempre più dubbiosa sulla propria attività: perché insisteva nel recarsi di persona a Santa Maddalena?

— Ti credi una santa — l’aveva schernita Rigo. — Non ti basta aver vinto medaglie d’oro alle Olimpiadi? Non è sufficiente, per te, essere mia moglie? No, devi essere anche Santa Marjorie e sacrificarti per i poveri!

Quantunque tale accusa fosse del tutto infondata, Marjorie ne aveva sofferto. In gioventù, prima del matrimonio, aveva vinto alcune medaglie d’oro, però era convinta che questi successi dipendessero così tanto dalle opinioni personali dei giudici e dei funzionari, che gli atleti, nonostante la grande soddisfazione che ne traevano, non potevano mai essere del tutto certi del loro effettivo merito personale. Ma quando ella aveva cercato di spiegarglielo, Rigo era scoppiato in una risata fragorosa e l’aveva stretta in un abbraccio appassionato, fingendo di non crederle.

Per rispondere sinceramente alla domanda del marito, comunque, Marjorie avrebbe dovuto dire che davvero le medaglie d’oro non le erano sufficienti, senza contare che le aveva vinte in un passato ormai lontano. Sentiva il bisogno di qualcosa di più: una riuscita perfetta, che fosse unicamente e inequivocabilmente sua. Un tempo aveva pensato di poterla ottenere con la famiglia, coi figli, tuttavia sembrava proprio che ciò non fosse bastato. Ecco perché si era dedicata alle opere filantropiche, che però a loro volta non le bastavano affatto.

Serrando i denti, Marjorie s’incamminò nella strada fangosa, verso la successiva baracca.

Alcune ore più tardi, ritornò all’aeromobile sentendosi stanca, sporca e profondamente depressa. Una delle «sue» ragazze era stata giustiziata proprio quella settimana dalla popolazione, mentre due bambini di un’altra famiglia erano in fin di vita, probabilmente a causa di una malattia contagiosa che avrebbe potuto essere prevenuta se la legge avesse consentito di vaccinare gli illegittimi. Mille anni addietro, la popolazione della Città dei Procreatori avrebbe potuto essere trasferita in Australia, mentre pochi secoli prima avrebbe avuto il permesso di emigrare su un pianeta selvaggio da colonizzare. Tuttavia non era più possibile alcuna autentica colonizzazione da quando la Santità vi si opponeva strenuamente. Ormai la popolazione eccedente poteva essere inviata soltanto su Pentimento, ammesso che i deportati sopravvivessero abbastanza da giungervi.