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"Un'altra?"

"Sì, e soprattutto voglio stare da solo con te…"

"Anch'io."

Escono da sotto il palco. Alex si ferma subito dopo la duna. "Ecco, è questa."

"Non ci credo."

Niki guarda sbalordita quella splendida Harley Davidson. "E chi l'ha guidata?"

"Io…"

"Fino a qui?"

"Certo…" Alex sale sulla moto e si infila il casco, poi ne passa uno anche a lei. "Certe paure si superano… Niki!"

"Lo so…" Niki abbassa lo sguardo imbarazzato.

Lui le solleva il mento e le sorride. "Per amore e per te poi… Si supera qualunque cosa, e se tu non ce la fai, bè, ti aspetterò finché non sei pronta."

Niki sorride e lo bacia e lo stringe forte. "Ti amo."

"Anch'io, moltissimo… Tanto da… sposarti."

E scoppiano a ridere e partono così, abbracciati, lungo la Playa Bianca, verso il Puerto del Desiderio con la moto che scoda un po'"sulla sabbia e loro che non hanno paura. Nessuno dei due. Di niente.

Centocinquantasette

Appena due mesi dopo.

La bellezza di un'isola così. Il traghetto per arrivarci, la gente che scende, i turisti. C'è un sole stupendo. E tanta eccitazione nell'aria.

"Ragazze, ma è stupendo!" Diletta si gira verso Erica. "E noi siamo troppo fiche vestite così!"

"Sì!" e continuano a camminare fino alla chiesa.

"Non credevo che l'isola del Giglio fosse così bella…" dice Filippo aiutando Diletta e tenendola a braccetto.

"E io non credevo che saremmo mai arrivati a questo giorno. Ma ci pensate?" dice Erica cercando di non sporcarsi troppo i sandali bianchi tacco dieci.

"Io sì… non potevo credere che finisse diversamente… certe storie sono fatte per durare, si capisce da troppe cose… è un'energia che non controlli, più forte di ogni dubbio…" dice Diletta, poi guarda Filippo, sorridendogli, e lui si stringe più forte a lei.

"È l'amore!" fa Erica. "Senza calcoli, senza ipotesi o previsioni, capace di stupire e cambiare le carte in tavola ogni volta!" e continua a salire e le viene un po'"il fiatone. "Ammazza oh, qui se non mi rimetto a fare palestra la vedo dura!" e ride.

Poco più in là. Olly si guarda intorno. Quest'isola è magnifica. Sono felice d'essere qui. E respira a fondo per sentire il sapore della salsedine nell'aria mischiato al profumo della macchia mediterranea. Il sole splende tutto intorno e il cielo è di un meraviglioso azzurro. Un gabbiano gioca a tenersi in equilibrio nel vento e all'orizzonte due barche a vela distanti tra loro ma apparentemente vicine tracciano una linea perfetta.

Erica e gli altri sono un po'"più avanti che camminano con il resto degli invitati. Olly si ferma al muretto. Simone la raggiunge. "Che bello… Hanno avuto un'idea fantastica i tuoi amici a sposarsi qui, eh?"

"Sì, Niki e Alex sono speciali… mi sarebbe troppo dispiaciuto

se non si fossero ritrovati. Ci sono coppie perfette che al di là delle difficoltà sanno sempre farcela… E loro sono così. È così l'amore, no?" Olly continua a guardare il panorama. È felice. Serena.

Simone annuisce. "E poi sono troppo contento… ma ci pensi che tra una settimana lavoreremo insieme? Finalmente! Ci vedremo tutti i giorni. L'hai detto alle tue amiche?"

"No, ancora no… sono tutte così prese dal matrimonio… glielo dirò poi. Darò una festicciola appena torniamo."

"Così potremo annunciare a tutti due cose… che sei stata assunta dalla casa di moda…"

"Sì… e l'altra? Hai detto che sono due."

Simone abbassa la testa e sorride. "Bè… che io e te stiamo insieme, no?" e senza aspettare una risposta, finalmente pieno di coraggio le dà un bacio. Lungo. Morbido. Profondo. Olly si lascia andare, felice di quel gesto dopo tanta attesa. E restano così, mentre Erica, Diletta e gli altri, voltandosi per chiamarli e vedere dove sono rimasti, notano quel bacio e sorridono. "Hai capito, eh…"

"Ma siete voi che vi sposate o Alex e Niki?"

"E dai, muovetevi! Sempre a fare roba!"

E così Olly e Simone li raggiungono e ridono alle loro battute e agli scherzi, tenendosi per mano, felici di quell'amore e di tutto quel bel gruppo di amici.

Finalmente arrivano al faro. Il gruppetto si accomoda nelle panche del lato della sposa. Filippo aiuta Diletta a sistemare il vestito. Poi dà una carezza alla pancia, ormai evidente e rotonda. Erica e Olly si siedono accanto a lei. E ora l'attesa. La più bella. L'atmosfera è meravigliosa grazie a tutto quel bianco mischiato all'azzurro del cielo e ai colori dei fiori e dell'isola. Erica osserva alcune coppie di età diversa. E poi i genitori di Niki. E quelli di Alex. Persone che stanno insieme da tempo. Da anni. Persone che si amano. Sì. Questo è l'amore. Si respira nell'aria. Amore vero e semplice. Amore quotidiano. L'amore che anch'io troverò un giorno. E rimane lì, seduta, senza un compagno accanto, sì, ma finalmente consapevole.

Centocinquantotto

La moto arriva da lontano, corre lungo le colline, tra quel verde così forte, pieno di sole, come questa calda giornata. E si sente il respiro dei pini, il profumo dei boschi, il mare circonda quel pezzo di costa e sembra ascoltare in silenzio il battito dei loro cuori. Emozioni in libertà. Su quella moto che sfreccia lungo la strada del sole fino alla panoramica, Niki è dietro ad Alex e lo abbraccia felice… Ha gli occhi chiusi, la testa appoggiata alla sua schiena e sono vestiti tutti e due di bianco.

Gli invitati sono tutti in attesa sulle rocce più alte dell'isola, in quel pezzo di terra che si affaccia sul mare a strapiombo. E i genitori dell'uno e dell'altro e i parenti e gli amici e chiunque volesse essere presente quel giorno all'Isola Blu. L'isola degli Innamorati. Il Giglio.

Sotto il faro, nascosto dal bosco tutto intorno, c'è un altare con il prete. Sorride salutando gli ultimi che prendono posto nelle file. Poi li vede.

"Eccoli! Eccoli! Stanno arrivando."

E Roberto e Simona e Luigi e Silvia e tutti gli altri vestiti di bianco, così come i futuri sposi hanno voluto, si girano. La moto si ferma e Alex e Niki scendono sorridenti. Via il casco e mano nella mano. Procedono tra i banchi di quella chiesa così naturale. Camminano con il sole negli occhi e nel cuore e arrivano all'altare. Niki fa un sospiro, lungo, lunghissimo, e poi guarda Alex e in un attimo rivive ogni minuto della loro storia, dal primo incontro alla prima uscita, dal primo bacio alla prima volta che hanno fatto l'amore. E sembra quasi non sentire il prete che continua a parlare, l'omelia della messa, gli invitati che si siedono e si alzano di nuovo, scandendo i momenti della messa. Sono innamorata. Sono felice, non ho più paura, ed è il mio matrimonio e ogni cosa è stata scelta da me e ogni momento della mia vita sarà sempre scelto da me e da mio marito, per noi e per i nostri figli. E sembra quasi una preghiera la sua, e si accorge in quell'attimo della bellezza, della felicità, e capisce quanto può essere breve la vita e quanto sia assurdo non avere il coraggio di essere felici. Si guarda intorno e piange di gioia dentro di sé e vede tutto ciò che ama e che ha sempre amato e che sempre vorrebbe amare. Ma Niki sa che questo un giorno forse non sarà più possibile. Per questo va apprezzato, vissuto, respirato, ora. Perché la felicità quando bussa alla porta non si ricaccia indietro. Perché non c'è un domani se non si vive l'oggi. E la gioia non si rimanda a poi. E se un giorno tutto questo cambierà, saprò essere felice per averlo vissuto fino in fondo, per non averlo delegato ad altri, per averne goduto finché è stato possibile. E non sarò io a dire basta o a scappare. Mai.

Poi una voce. "Niki?"

"Eh?"

Alex la guarda e sorride. "Io ho già risposto alla domanda se ti voglio sposare. E ho detto sì. Ora tocca a te. E le soluzioni sono due. O dici di sì…" Poi alza un sopracciglio leggermente preoccupato. "O dici di no…"