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Tuttavia, dopo un salto di dieci parsec, e possibile non riconoscere nemmeno il proprio sole che potrebbe anche non essere piu visibile.

La soluzione di questo problema stava naturalmente nell'analisi spettroscopica.

Per secoli, il problema dell'ingegneria interstellare era stato quello di fare un'analisi sempre piu dettagliata di un sempre maggior numero di stelle.

Cosi, i "Balzi" nell'iperspazio erano diventati piu precisi, erano state adottate rotte standard attraverso la Galassia e i viaggi interstellari erano diventati piu una scienza che un'arte.

Eppure, anche sotto la Fondazione, che aveva dato un grande impulso ai calcolatori, e ai nuovi metodi meccanici d'identificazione delle stelle, a volte ci volevano giorni per poter localizzare tre stelle e quindi calcolare la posizione di un'astronave in una regione poco familiare al pilota.

Fu la Lente a cambiare tutto.

In primo luogo richiedeva l'identificazione di una sola stella.

Inoltre, anche un inesperto in navigazione spaziale come Channis diveniva capace di guidare una nave.

In quel momento l'astronave si trovava nei pressi di Vincetori, e infatti al centro dello schermo brillava una stella di notevoli proporzioni.

Channis sperava che si trattasse di Vincetori.

Il giovane accosto lo schermo della Lente al visore esterno e premette il pulsante con le coordinate di Vincetori.

Chiuse un contatto e la stella sembro risaltare sulla cupola in modo piu brillante.

Esamino attentamente la stella che appariva sul visore, ma tra le due sembrava non esserci relazione.

Regolo la Lente lungo l'asse Z, quindi aziono l'ingranditore in modo che ambedue le stelle avessero la medesima luminosita.

Channis ora cerco sulla calotta panoramica una seconda stella che risaltasse sulle altre e osservo lo schermo della Lente per cercarne una di uguale natura.

Fece ruotare lo schermo fino a ottenere un uguale angolo di deviazione, ma non ottenne alcun risultato.

Continuo a ruotare lo schermo finche non centro un'altra stella, poi una terza.

Finalmente sorrise.

Ce l'aveva fatta.

Forse un tecnico esperto ci sarebbe riuscito al primo tentativo, ma lui s'accontentava d'aver avuto successo dopo tre prove.

E ancora un orientamento approssimativo.

Avvicino i due campi in modo che sullo schermo apparisse una coppia di stelle per ottenere l'orientamento definitivo.

Le due stelle sembravano fondersi, sullo schermo apparve un solo campo visivo.

Allora pote leggere sugli strumenti la posizione della nave.

L'intera operazione era durata meno di mezz'ora.

Channis trovo Pritcher nella sua cabina.

Il generale si stava preparando per dormire.

Alzo gli occhi.

– Novita? – Niente di particolare.

Al prossimo balzo ci troveremo nei pressi di fazenda.

– Lo so.

– Non vorrei disturbare, vedo che stai per ritirarti, ma hai guardato i film che abbiamo trovato su Cil? Han Pritcher dette un'occhiata alle bobine in questione che erano appoggiate sulla scrivania. – Si.

– E cosa ne pensi? – Penso che se mai e esistita una scienza della Storia, in queste regioni della Galassia e andata certamente perduta.

Channis sorrise. – Capisco quello che vuoi dire.

Anche a me sono apparsi piuttosto monotoni.

– Non direi monotoni, se a una persona non dispiacciono le cronache sulla vita privata dei tiranni.

Le notizie sono certamente poco attendibili.

Quando la Storia si occupa di personaggi importanti, se ne ha un quadro che varia completamente a seconda degli interessi personali dello scrittore.

Da parte mia, li ho trovati tutti completamente inutili.

– Eppure si parla di Tazenda.

E' su Tazenda che volevo attirare la tua attenzione.

E' per questo che me li sono procurati.

– Capisco.

Hanno avuto governanti buoni e cattivi, hanno conquistato alcuni pianeti, vinte alcune battaglie e perse altre.

Non ho notato niente di particolare.

Sinceramente, Channis, la tua teoria non mi ha impressionato affatto.

– Forse hai trascurato alcuni punti importanti.

Non hai notato, per esempio, che non hanno mai formato una coalizione? Sono sempre rimasti al di fuori delle lotte che hanno caratterizzato quest'angolo della Galassia.

Come hai detto tu, hanno conquistato alcuni pianeti, ma poi si sono fermati, pur non avendo subito nessuna grave sconfitta Il fatto e che hanno allargato i loro domini abbastanza da sentirsi sicuri, poi si sono fermati per non attirare l'attenzione.

– Ottimamente – rispose il generale per nulla interessato. – Non ho nulla in contrario ad atterrare sul pianeta.

Nel peggiore dei casi, sara soltanto una perdita di tempo.

– Eh, no, nel peggiore dei casi, significhera essere stati definitivamente sconfitti.

Tuttavia, se fosse la Seconda Fondazione, si tratterebbe di un mondo popolato da chi sa quanti Mulo.

– E che cosa hai intenzione di fare? – Atterrare su qualche pianeta periferico.

Scoprire quanto piu e possibile su Tazenda, dopo di che improvvisare qualcosa.

– D'accordo.

Non ho obiezioni.

Ma ora, se non ti dispiace vorrei dormire.

Channis usci.

Al buio della sua piccola stanza in quell'isola metallica lanciata nello spazio, il generale Han Pritcher rimase sveglio, agitato da pensieri tormentosi.

Se tutto cio era vero, e tutti i fatti sembravano provarlo, allora Tazenda era effettivamente la Seconda Fondazione.

Non c'era via di scampo.

Ma come? Come? Come poteva trattarsi di Tazenda? Un mondo cosi insignificante? Privo di caratteristiche salienti? Un pianeta sperduto tra le rovine dell'Impero? Una scheggia in mezzo ai frammenti? Gli tornava alla mente la faccia cupa del Mulo e la sua voce sottile quando parlava del vecchio psicologo della Fondazione.

Eblings Mis, l'unico uomo che aveva scoperto, forse, il segreto della Seconda Fondazione.

A Pritcher tornavano in mente le parole del Mulo: Era come se Mis fosse stato preso da un immenso stupore, come se un qualcosa della Seconda Fondazione avesse oltrepassato ogni sua aspettativa, capovolgendo ogni suo ragionamento.

Se solo avessi potuto leggere nella sua mente, invece che percepire le sue emozioni! Eppure, le emozioni che mi colpirono erano chiare, e sopra tutte dominava una grande sorpresa.

Sorpresa era la parola chiave.

Un qualcosa di assolutamente imprevedibile.

E ora era apparso questo ragazzo, questo giovane sorridente, che aveva scoperto Tazenda e le sue caratteristiche sconosciute.

Doveva aver visto giusto.

Altrimenti, niente avrebbe avuto significato.

Prima di addormentarsi Pritcher ebbe un ultimo pensiero che lo calmo: il localizzatore nascosto nella sala macchine era ancora al suo posto.

Poco prima l'aveva controllato badando bene che Channis non fosse nelle vicinanze.

Secondo Interludio

Alcune persone si trovarono casualmente, pochi minuti prima di entrare in Camera di Consiglio dove avrebbero trattato le questioni del giorno, nel corridoio.

Velocemente si scambiarono le loro opinioni.

– E cosi, il Mulo e in viaggio.

– Pare.

Ma e rischioso.

Estremamente rischioso! – No, se gli avvenimenti rientrano nei nostri piani.

– Il Mulo non e un uomo qualsiasi, e difficile manipolare i suoi strumenti scelti senza che se ne accorga.

Le menti da lui controllate sono difficilmente influenzabili e, in alcuni casi, sembra che si sia accorto del tentativo.

– Si, ma non vedo come potevamo evitarlo.

– Le menti non controllate sono piu facili.

Ma ben pochi in queste condizioni hanno una posizione d'autorita sotto di lui.