— Prosegua — grugnì Huyghens.
— Così — disse con voce insinuante Roane — è capitato per caso… per caso, noti bene… che un’astronave con lei, Sitka, Sourdough, Faro Nell a bordo… e anche Nugget e Semper, naturalmente… ha ricevuto il segnale. Così lei è atterrato per portare aiuto ai coloni. Ecco com’è andata. Quindi non è affatto illegale che lei sia qui. Era illegale che lei fosse già qui quando c’era bisogno di lei: ma noi sosterremo che lei non c’era.
Huyghens si voltò a guardare al di sopra della spalla nel buio. Disse con calma: — Non ci crederei nemmeno se lo dicessi io stesso. E lei pensa che ci crederà il Controllo Colonie?
— Non sono degli stupidi — osservò seccamente Roane. — Certo che non ci crederanno! Ma quando il mio rapporto dirà che a causa di questa strana concatenazione di eventi è praticamente possibile colonizzare il pianeta, cosa che prima era impossibile, e quando il mio rapporto proverà che una colonia di robot pura e semplice è soltanto un’assurdità, mentre con l’aiuto di orsi e uomini del suo pianeta migliaia e migliaia di coloni potranno ogni anno stabilirsi qui… e dato che tutto questo è vero, certamente…
Il profilo scuro di Huyghens sembrò tremare leggermente sullo sfondo del fuoco. Leggermente discosto, Sourdough annusava l’aria pieno di speranza: con la luce viva del fuoco forse sarebbero arrivate le strane bestie alate che si potevano facilmente abbattere… erano veramente gustose, per un orso.
— I miei rapporti hanno un certo peso — insistette Roane. — In ogni modo ci sarà una proposta! Gli organizzatori della colonia di robot dovranno essere d’accordo o far fagotto. È così! E i vostri potranno dire di tenerli in pugno finché non cederanno.
Il tremito dell’ombra di Huyghens divenne comprensibile. Stava ridendo.
— Lei è uno sporco bugiardo — disse sghignazzando. — Non le pare che sia stupido, irragionevole e irrazionale buttar via un’intera vita di onestà solo per togliermi da una situazione imbarazzante? Lei non sta comportandosi come un animale razionale, Roane. Ma credo che non lo farebbe in nessun caso, una volta arrivato al punto.
Roane si schernì: — È l’unica soluzione che mi viene in mente. Ma funzionerà.
— L’accetto — disse Huyghens sorridendo. — E ringrazio. Se non altro perché significa un po’ di generazioni di uomini che vivono da uomini su un pianeta che ci darà da fare per essere addomesticato. E, se vuole proprio saperlo, perché questo salverà Sourdough, Sitka, Nell e Nugget dall’essere uccisi perché io li ho portati qui illegalmente.
Qualcosa si appoggiò di peso a Roane. Nugget, il cucciolo, spingeva appassionatamente nel desiderio di avvicinarsi alla bistecca fragrante sul fuoco. Si sporse in avanti e Roane cadde a terra. Nugget annusava con voluttà.
— Gli dia una sberla — disse Huyghens. — Si farà indietro.
— Neanche per sogno! — esclamò Roane indignato da dove giaceva. — Neanche per sogno, lo farò! È amico mio!